riccardo
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venerdì 4 marzo 2005
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apprezzabile
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E' vero, assomiglia, come storia, ai Guerrieri della notte, molto meno a Colors (anzi secondo me per niente). Tuttavia il ritmo è ciò che più si apprezza nel film, vi sono tanti momenti di tensione, il passaggio da un tetto all'altro dei due palazzi rimane memorabile. Il bello è proprio questo, a differenza dei guerrieri quì è un gruppo di ragazzi estranei a quell'ambiente violento nel quale finiscono loro malgrado. Il film interpreta proprio le paure di tante persone che si immaginano in questo modo i quartieri più degradati delle nostre città. Comunque il film andrebbe rivalutato, non è poi così inverosimile. Goolding Jr. dice in una scena "mi son sempre domandato come mi sarei comportato in una situazione del genere", riassume bene il film, forse lo facciamo spesso anche noi.
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E' vero, assomiglia, come storia, ai Guerrieri della notte, molto meno a Colors (anzi secondo me per niente). Tuttavia il ritmo è ciò che più si apprezza nel film, vi sono tanti momenti di tensione, il passaggio da un tetto all'altro dei due palazzi rimane memorabile. Il bello è proprio questo, a differenza dei guerrieri quì è un gruppo di ragazzi estranei a quell'ambiente violento nel quale finiscono loro malgrado. Il film interpreta proprio le paure di tante persone che si immaginano in questo modo i quartieri più degradati delle nostre città. Comunque il film andrebbe rivalutato, non è poi così inverosimile. Goolding Jr. dice in una scena "mi son sempre domandato come mi sarei comportato in una situazione del genere", riassume bene il film, forse lo facciamo spesso anche noi. Abbastanza bravi i protagonisti, Denis Leary, il capo dei cattivi ha interpretato bene il suo personaggio, forse Gooding Jr è, a tratti, sopra le righe.
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ciccio
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martedì 1 aprile 2008
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cuba
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cuba libre e un film che va visto piu volte,un film sotto valutato,ottima colonna sonora le riprese notturne sono molto suggestive.consiglio per chi non lo ha ancora fatto di vederlo.
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dutchman
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venerdì 25 giugno 2010
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cuba libre - film da rivalutare
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IL film del 1993 "Cuba Libre - La Notte del Giudizio" diretto da Stephen Hopkins, parla di 4 ragazzi di Chicago composti da Emilio Estevez (Frank Wyatt), il fratello più giovane e irritabile Stephen Dorff (John Wyatt), il brillante e sicuro Cuba Gooding Jr. (Mike Peterson) e il nevrotico e insicuro Jeremy Piven (Ray Cochran),che si mettono in viaggio con un lussuoso camper in affitto per per andare vedere un incontro di boxe. Dopo aver preso una scorciatoia per evitare il traffico in autostrada, ma sopratutto perchè in grande ritardo per raggiungere dove si svolge il match di pugilato, si accorgono di essere in una delle parti più malfamate di un quartiere delinquenziale di Chicago, diventando testimoni di un omicidio, la situazione precipita e diventa altamente drammatica quando gli assassini (una gang di strada guidata dal loro Boss psicopatico di nome Fallon "interpretato molto bene dall'attore Denis Leary") cercano di catturare i 4 amici, che riescono a mettersi subito in fuga per salvare le loro vite, nel fuggire uno di loro sicuro di fermarli con l'eloquenza del dialogo viene ucciso.
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IL film del 1993 "Cuba Libre - La Notte del Giudizio" diretto da Stephen Hopkins, parla di 4 ragazzi di Chicago composti da Emilio Estevez (Frank Wyatt), il fratello più giovane e irritabile Stephen Dorff (John Wyatt), il brillante e sicuro Cuba Gooding Jr. (Mike Peterson) e il nevrotico e insicuro Jeremy Piven (Ray Cochran),che si mettono in viaggio con un lussuoso camper in affitto per per andare vedere un incontro di boxe. Dopo aver preso una scorciatoia per evitare il traffico in autostrada, ma sopratutto perchè in grande ritardo per raggiungere dove si svolge il match di pugilato, si accorgono di essere in una delle parti più malfamate di un quartiere delinquenziale di Chicago, diventando testimoni di un omicidio, la situazione precipita e diventa altamente drammatica quando gli assassini (una gang di strada guidata dal loro Boss psicopatico di nome Fallon "interpretato molto bene dall'attore Denis Leary") cercano di catturare i 4 amici, che riescono a mettersi subito in fuga per salvare le loro vite, nel fuggire uno di loro sicuro di fermarli con l'eloquenza del dialogo viene ucciso. Rimasti in tre riescono a fuggire e a uccidere tutta la banda criminale e il loro capo. Il film riesce a intrattenere lo spettatore con il fiato sospeso, con scene d'azione di buon livello girate in stile dark. Tutti gli attori sono in parte nel loro ruolo e recitano bene. Il film presentato come un prodotto di media caratura, risulta essere di buonisimo livello che coinvolge lo spettatore rendendolo partecipe fino alla fine del movie, non sapendo veramente chi tra i buoni e i cattivi di turno avranno la meglio.
IL bravo regista Stephen Hopkins, per quasi tutto il film ci offre una Chicago buia, con personaggi da sottobosco come barboni, reduci dal vietnam e malavitosi, in poche parole la feccia dimenticata dalla Chicago bene. La trama si svolge con ritmo serrato, spettacolare la scena quando i 4 amici cercano rifugio nei fatiscenti palazzi per non farsi prendere dalla spietata banda di delinquenti, e nessuno gli apre la porta per paura di essere uccisi, ma nonostante tutto riescono a trovare il buono di turno che gli nasconde e che gli indica la via per fuggire, vale dire i tetti dei palazzi.
Il film ricorda in certe scene "I Guerrieri Della Notte" diretto da Walter Hill, e in altre grazie all'ambientazioni surreali e dark, il film "1997 - Fuga da New York" di John Carpenter, con Kurt Russell nel ruolo del duro e famigerato Jena Plissken.
E' evidente che il regista Stephen Hopkins abbia "leggermente" copiato questi due film, ma ha avuto la capacità e l'intelligenza di rimanere dentro le righe, il movie "Cuba Libre - La Notte del Giudizio" è un film veramente bello, ma rimane e rimarrà per sempre due gradini sotto alle pellicole-cult sopracitate.
L'errore di questa pellicola è la scelta del protagonista Emilio Estevez, che è perfetto nella parte del bravo ragazzo, ma cinematograficamente parlando non rende bene l'idea come capo dei buoni. Questo lo si vede all'inizio del film, prima di partire per andare a vedere l'incontro di boxe, due dei Suoi amici prendono in giro il fratello più giovane interpretato da Stephen Dorff, Estevez con uno sguardo di "ghiaccio" gli mette a tacere, facendo capire agli spettatori che anni prima era stato un vero duro, e questo mi sembra improbabile anche se tutto è possibile.
La sceneggiatura è stata scritta da Lewis Colick e Jere Cunningham, musiche originali del grande Alan Silvestri.
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dandy
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martedì 15 marzo 2011
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lasciate stare le scorciatoie se non le conoscete!
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Dignitoso film sulla paranoia metropolitana e sullo scontro tra classi sociali.Naturalmente tutto già visto.Dalla svolta imprevista che vede i protagonisti costretti alla fuga in un posto da incubo alla totale sventura che li accompagna e l'indifferenza di chi incontrano.Dall'attaccamento dei valori "civili" che mostra fino alla fine il padre di famiglia,alla scoperta dell'animale o del codardo che c'è in sè nel resto degli altri.La morale è consolatoria e il finale sottotono,ma il cast funziona e la regia è efficace nel creare tensione e suspence riducendo al minimo violenza e sangue(Tarantiniani avvisati) sfruttando invece le locations degradate.
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Dignitoso film sulla paranoia metropolitana e sullo scontro tra classi sociali.Naturalmente tutto già visto.Dalla svolta imprevista che vede i protagonisti costretti alla fuga in un posto da incubo alla totale sventura che li accompagna e l'indifferenza di chi incontrano.Dall'attaccamento dei valori "civili" che mostra fino alla fine il padre di famiglia,alla scoperta dell'animale o del codardo che c'è in sè nel resto degli altri.La morale è consolatoria e il finale sottotono,ma il cast funziona e la regia è efficace nel creare tensione e suspence riducendo al minimo violenza e sangue(Tarantiniani avvisati) sfruttando invece le locations degradate.Musica di Alan Silvestri,corredata da altre canzoni tra il rock("Slayer","Faith No More","Living Colour","Sonic Youth")e il rap(Ice-T,B.O.O.,Ya Tribe,Rum DMC).Nulla di memorabile,ma non spiacevole da guardare.
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