Al cuor non si comanda, lo sanno bene i protagonisti di questo film che centra il bersaglio con le pene di alcuni ragazzi che a Cupido non vogliono proprio rinunciare. Danny, ventiduenne pieno di vita nonostante il suo handicap visivo, non ha ancora conosciuto le gioie del sesso; Leeza, segretaria di un medico che sperimenta nuove tecniche per ridare la vista, è legata ad una promessa di matrimonio. James Keach, fratello più giovane e meno famoso di Stacy, porta sullo schermo le minoranze e lo scontro tra culture nell’America delle diversità: dramma affrontato con coraggio da un giovane che vuole a tutti costi condurre una vita normale, facendo a meno del bastone e giocando a basket con l’amico di colore.
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Al cuor non si comanda, lo sanno bene i protagonisti di questo film che centra il bersaglio con le pene di alcuni ragazzi che a Cupido non vogliono proprio rinunciare. Danny, ventiduenne pieno di vita nonostante il suo handicap visivo, non ha ancora conosciuto le gioie del sesso; Leeza, segretaria di un medico che sperimenta nuove tecniche per ridare la vista, è legata ad una promessa di matrimonio. James Keach, fratello più giovane e meno famoso di Stacy, porta sullo schermo le minoranze e lo scontro tra culture nell’America delle diversità: dramma affrontato con coraggio da un giovane che vuole a tutti costi condurre una vita normale, facendo a meno del bastone e giocando a basket con l’amico di colore. Così il fratello buontempone, trasformato per l’occasione in una sorta di agente per cuori solitari, gli organizza appuntamenti galanti con mezze sciroccate -una ragazza gli salta addosso alla prima occasione, una prostituta lo incoraggia senza troppi complimenti- che si rivelano mezzi fallimenti: Danny è diverso dagli altri e non si accontenta del solo sesso, sogna un amore romantico con l’anima gemella che è già impegnata ed è pure in procinto di sposarsi. Chris Pine e Anjali Jay, i due giovani protagonisti che mandano all’aria un matrimonio combinato sfidando le convenzioni sociali, sentono le emozioni dell’uno ed i turbamenti dell’altra; Stephanie Seymour è la psicologa che si spoglia davanti ai pazienti; intorno la caciara di una famiglia di origini italiane con la mamma apprensiva ed i banchetti indiani a base di spezie e saggezza orientale. Film garbato che nel titolo gioca con il doppio significato, “Appuntamento al buio” vuole far sognare ad occhi aperti gli inguaribili romantici, la trama non brilla certo per originalità ed il finale è pure scontato, ma l’amore conosce ragioni che la ragione non conosce. Ed alla fine trionfa sempre.
Antonello Villani
(Salerno)
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