Non basta riproporre alcune sequenze del celebre e "maledetto" "Cannibal Holocaust", per ottenerne il medesimo successo... Soprattutto se dalle stesse mancano l'orrore, l'iper violenza e la morbosità che la pellicola di Ruggero Deodato trasmetteva! Non basta sgozzare (...) dal vivo un porcellino o esibire qualche seno al vento per attirare l'attenzione: lo spettatore viene "massacrato" da una regia molto stanca, da dialoghi assurdi ("non ho tempo di sanguinare!"...) degni della recitazione, e persino da una colonna sonora degna di un episodio di Starsky e Hutch! E' faticosissimo arrivare al 90° ed ultimo minuto del film, senza farsi vincere dalla tentazione di cambiare canale alla ricerca di una puntata di Matrix o di Centovetrine.
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Non basta riproporre alcune sequenze del celebre e "maledetto" "Cannibal Holocaust", per ottenerne il medesimo successo... Soprattutto se dalle stesse mancano l'orrore, l'iper violenza e la morbosità che la pellicola di Ruggero Deodato trasmetteva! Non basta sgozzare (...) dal vivo un porcellino o esibire qualche seno al vento per attirare l'attenzione: lo spettatore viene "massacrato" da una regia molto stanca, da dialoghi assurdi ("non ho tempo di sanguinare!"...) degni della recitazione, e persino da una colonna sonora degna di un episodio di Starsky e Hutch! E' faticosissimo arrivare al 90° ed ultimo minuto del film, senza farsi vincere dalla tentazione di cambiare canale alla ricerca di una puntata di Matrix o di Centovetrine... Che delusione, sembra il tramonto di Bruno Mattei, regista di pellicole come "Virus" e "Rats" che, nonostante ben lungi dall'aggiudicarsi premi e riconoscimenti ufficiali, ottennero buoni risultati al botteghino e lusinghieri giudizi da una parte della critica, costretto oggi alla parodia di se stesso per cercar di sbarcare il lunario!
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