ieri pomeriigio, un pomeriggio piovoso ho deciso di andare a vedere un film che parlasse della mia sardegna, potrei dire che son di parte perchè son sarda ma...è un film, un'esperienza di vita raccontata benissimo e che interpreta alla perfezione quello che io sarda provo nel ripensare alle mie origini alla mia terra con i suoi profumi, la sua lingua, i suoi visi, i suoi meravigliosi alberi, la sua ardia!!!finalmente un film che ci propone una sardegna non con una chiave di lettura basata su un orgoglio viziato o che ne mette in risalto solo l'arretrattezza o il mare..cosa mi è piaciuto?innanzitutto la frase di fresu dove dice: non c'è niente da spiegare sul fatto di essere sardi lo si è senza per questo non aprirsi agli altri e solo quando torno qui riconosco la mia essenza, la cadenza del dialetto di berchidda e di santulussurgiu:mia madre parla così è di pattada! e poi ho pianto quando elena ledda giocava con la bimba utilizzando la canzoncina delle dita:custu est su porcu custu lu ha mortu.
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ieri pomeriigio, un pomeriggio piovoso ho deciso di andare a vedere un film che parlasse della mia sardegna, potrei dire che son di parte perchè son sarda ma...è un film, un'esperienza di vita raccontata benissimo e che interpreta alla perfezione quello che io sarda provo nel ripensare alle mie origini alla mia terra con i suoi profumi, la sua lingua, i suoi visi, i suoi meravigliosi alberi, la sua ardia!!!finalmente un film che ci propone una sardegna non con una chiave di lettura basata su un orgoglio viziato o che ne mette in risalto solo l'arretrattezza o il mare..cosa mi è piaciuto?innanzitutto la frase di fresu dove dice: non c'è niente da spiegare sul fatto di essere sardi lo si è senza per questo non aprirsi agli altri e solo quando torno qui riconosco la mia essenza, la cadenza del dialetto di berchidda e di santulussurgiu:mia madre parla così è di pattada! e poi ho pianto quando elena ledda giocava con la bimba utilizzando la canzoncina delle dita:custu est su porcu custu lu ha mortu..mia nonna mi cantava queste canzoni!!e poi l'ardia!!!da quando son nata (ho 30 anni) ne ho perso ben poche,le ultime da quando vivo qui a roma, l'emozione e l'esultanza dei cavalieri che passano sotto l'arco con l'adrelnalina al massimo e il cuore che ti batte forte non son di sedilo ma amo sedilo, e poi.. l'ave maria cantata in sardo una delle più belle canzoni che esistano al mondo e poi l'iscravamentu...tutto ciò che ho visto ieri ha parlato della sardegna come io la vivo come io la ricordo come io la amo e come a me manca, volevo ringraziare il sig.cabiddu per avermi fatto provare questa grande emozione e per aver rappresentato la sardegna in questo modo iniziando dallo sbarco in macchina dalla tirrenia per finire con il viso di quelle due donne con gli occhi neri come la pece gli occhi di mia nonna gli occhi di mia madre gli occhi di mie sorelle gli occhi miei!come fresu anche io seppur ormai vedendo sviluppare la mia vita professionale e vita privata fuori dalla sardegna un domani vorrò morir laggiù e quando voglio ritrovar me stessa e lì che mi ritrovo con quei paesaggi, odori cielo modi di dire dialetto tutto!!!non ho ancora dei figli, se mai ne avrò farò veder loro questo film perchè questa è la mia sardegna!!davvero grazie per questo meraviglioso lavorodi immagini di musica di parole che tanto mi ha dato!
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