muttley72
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venerdì 18 gennaio 2013
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otttimo film, molto credibili le scene del blitz
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Un cittadino americano che lavora in Sud America è rapito per caso dai guerriglieri locali anti-governativi, i quali chiedono (come loro consuetudine) un riscatto per la liberazione: la moglie, giunta sul posto, cerca in tutti i modi di liberare il marito, ma le difficili trattative sono ulteriormente complicate da "sciacalli" di vario genere (tra i mediatori), dalla malafede della multinazionale per cui lavorava il rapito e dalla corruzione (che regna anche nell'ambiente governativo del Paese).
Ad aiutare la moglie nella trattativa e nella liberazione sarà un "negoziatore di professione" che lavora per una compagnia privata (ex militare della forze specali britanniche "S.
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Un cittadino americano che lavora in Sud America è rapito per caso dai guerriglieri locali anti-governativi, i quali chiedono (come loro consuetudine) un riscatto per la liberazione: la moglie, giunta sul posto, cerca in tutti i modi di liberare il marito, ma le difficili trattative sono ulteriormente complicate da "sciacalli" di vario genere (tra i mediatori), dalla malafede della multinazionale per cui lavorava il rapito e dalla corruzione (che regna anche nell'ambiente governativo del Paese).
Ad aiutare la moglie nella trattativa e nella liberazione sarà un "negoziatore di professione" che lavora per una compagnia privata (ex militare della forze specali britanniche "S.A.S."), che decide (proprio in questa occasione) di mettersi in proprio e di inaugurare un suo "gruppo di contractors" (utilizzato, come "ultima opzione", per la liberazione degli ostaggi).
Film thriller rimasto famoso soprattutto per il "gossip" (l'amore scoppiato sul set tra Meg Ryan e R. Crowe), ma che io ho apprezzato moltissimo per svariati motivi: c'è una storia credibile e una narrazione ordinata, avvincente e ben sceneggiata, cose queste che rendono il film gradevole dall'inizio alla fine. Altro motivo che mi ha fatto apprezzare il film è la parte finale, quella in cui c'è il "blitz" militare per la liberazione dell'ostaggio da parte dei "contractors" guidati da Crowe: le scene di guerra sono veramente ben girate (nella foresta tropicale) e credibili....e possono tener testa a film ben più blasonati................e di film con scene di guerra io ne ho visti moltissimi.
Mio Giudizio: film da tre stelle e mezzo.
P.S. Come compagno di Crowe c'è anche David Caruso (l'attore con i capelli rossi famoso per la serie "C.S.I." e che era tra gli agenti alle prese con Rambo, nel primo film della "serie" dedicata al reduce del Vietnam).
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treffoli
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domenica 17 maggio 2015
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le trattative ritorno effetto concause spettacolo
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questo film è il migliore di russel crowe... il gladiatore?
bazzecole, questo film incredibile mette in evidenza le
vicissitudini di qualche soldato, dalle trattative per la liberazione
di qualche rapito dalle milizie nemiche all'azione
per il conseguimento dell'obbiettivo, con una
situazione di sentimento surreale, quasi come prendere un
caffè al dipartimento della cia o dell'fbi,
i civili meg ryan e bowman partecipano a loro modo, l'una
inconscimente forse come partecipe alle possibili sorti del soldato,
e il marito come partecipe al proseguimento della loro famiglia, in
altre parole potrebbe essere
definito l'amore rubato.
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questo film è il migliore di russel crowe... il gladiatore?
bazzecole, questo film incredibile mette in evidenza le
vicissitudini di qualche soldato, dalle trattative per la liberazione
di qualche rapito dalle milizie nemiche all'azione
per il conseguimento dell'obbiettivo, con una
situazione di sentimento surreale, quasi come prendere un
caffè al dipartimento della cia o dell'fbi,
i civili meg ryan e bowman partecipano a loro modo, l'una
inconscimente forse come partecipe alle possibili sorti del soldato,
e il marito come partecipe al proseguimento della loro famiglia, in
altre parole potrebbe essere
definito l'amore rubato... rapito o mai esistito, incredibile comunque
dopo le estenuanti trattative, in un mondo e un
terreno... dove a detta loro, conta soltanto il denaro, il metodo
con cui passando all'azione crowe espleta la missione, parlando di
giocatori, forse parlando in modo azzardato, come
se i giocatori e l'utilizzo di tale definizione avesse un senso, forse
quello di sdrammatizzare le cruente azioni conseguenti ai
guerriglieri altrettanto e alle famiglie da ritrovarsi
e ricomporsi per quel e quanto possibile,
e rendere di divertimento holliwoodiano tali fasi del film,
con le tattiche militari delle forze speciali us, della cia e fbi,
cosa dice un ex special force britannico, fsb, cia force?
collaborate e troviamo un'intesa
sommaria 4 chiacchiere, e tac, via,
e non ci si dovrà trovare nei boschi per combattere qualche
incompetente maldestro di turno e altre cose,
(per dire quasi combattendo forse si vede il
debole e piccolo in realtà magari sembrare
paperino, però sradicano altrettanta dignità e informazioni, è la
non collaborazione..., perchè questo soldato delle forze speciali vede la
società e le debolezze... altrettanto quanto
qualche surreale fracassone spalle di comodo altre cose ecc)
col conseguente supporto aereo incluso, un film fantastico ritmato
con patos, senza sensazionalismi appunto, sottolineati da crowe, quando
dice alla moglie, niente champagnhe e brindisi, prendete in modo
spicciolo quell'aereo, il nostro..., non sembra ne esserlo mai stato ne essere
quello, rapimento... e riscatto, merita un'altrettanta
riflessione leggerissima 4, 5 stellette comunque
per un film pro spettacolo, denominabile soltanto come capolavoro assoluto.
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enzo70
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giovedì 26 maggio 2016
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un film d'azione ben diretto e ben recitato
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I guerriglieri sudamericani, deposta l’ascia della guerra comunista, passano alla ben più remunerativa attività di rapimento dei dirigenti delle multinazionali che lavorano sul territorio. Russel Crowe è specializzato nel condurre le trattative in nome di una società di assicurazione cui le imprese si rivolgono per riavere i propri dipendenti sequestrati; ma a causa di un disguido burocratico, e dell’ennesimo taglio dei costi, questa volta l’assicurazione non copre il sequestro. La moglie dell’uomo in ostaggio, Meg Ryan, è disperata ma inizia un rapporto intenso e particolare tra le i e Rossel Crowe che decide, comunque, di occuparsi del caso.
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I guerriglieri sudamericani, deposta l’ascia della guerra comunista, passano alla ben più remunerativa attività di rapimento dei dirigenti delle multinazionali che lavorano sul territorio. Russel Crowe è specializzato nel condurre le trattative in nome di una società di assicurazione cui le imprese si rivolgono per riavere i propri dipendenti sequestrati; ma a causa di un disguido burocratico, e dell’ennesimo taglio dei costi, questa volta l’assicurazione non copre il sequestro. La moglie dell’uomo in ostaggio, Meg Ryan, è disperata ma inizia un rapporto intenso e particolare tra le i e Rossel Crowe che decide, comunque, di occuparsi del caso. Rapimento e riscatto è un thriller semplice e per certi profili scontato, ma nella sua semplicità di esposizione molto efficace, anche quando cerca, oggettivamente, con troppe pretese di assumere anche un tono di film sociale nel trattare le incongruenze della residua guerriglia comunista in Susamerica, passati dall’ideologia marxista a semplici bande criminali che sommano i ricavi dei sequestri al traffico della droga.
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filippo catani
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martedì 8 novembre 2011
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un film dal buon ritmo
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Il figlio di un proprietario di una compagnia aerea viene rapito. I rapitori chiedono un riscatto di due milioni di dollari per liberare il piccolo. Dopo aver usufruito dell'aiuto dell'FBI, il padre del ragazzo decide di fare di testa sua.
Un buon thriller che riesce a tenere un ottimo ritmo per tutta la durata della pellicola. Non solo ci sono una serie di buoni colpi di scena ma anche un paio di riflessioni che non possono essere evitate. Intanto il prezzo che un uomo, apparentemente onesto, è stato costretto a pagare per evitare problemi sindacali e, per mantenere la propria posizione, non ha esitato a mandare in prigione solo il complice. Ma soprattutto il tema delle cosiddette taglie messe sulla testa di rapitori o assassini che, ormai, dovrebbero essere parte del passato raccontato dai western mentre specie negli USA è ancora di stretta attualità.
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Il figlio di un proprietario di una compagnia aerea viene rapito. I rapitori chiedono un riscatto di due milioni di dollari per liberare il piccolo. Dopo aver usufruito dell'aiuto dell'FBI, il padre del ragazzo decide di fare di testa sua.
Un buon thriller che riesce a tenere un ottimo ritmo per tutta la durata della pellicola. Non solo ci sono una serie di buoni colpi di scena ma anche un paio di riflessioni che non possono essere evitate. Intanto il prezzo che un uomo, apparentemente onesto, è stato costretto a pagare per evitare problemi sindacali e, per mantenere la propria posizione, non ha esitato a mandare in prigione solo il complice. Ma soprattutto il tema delle cosiddette taglie messe sulla testa di rapitori o assassini che, ormai, dovrebbero essere parte del passato raccontato dai western mentre specie negli USA è ancora di stretta attualità. Bene sia Gibson nel ruolo del padre sconvolto e Sinise in quello del pazzo capobanda.
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[+] vedi che quello che dici tu è il filmdi mel gibson
(di denzel for ever)
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