enricoclaeb
|
mercoledì 13 agosto 2008
|
alla faccia del virtuale!
|
|
|
|
Ebbi il piacere di vederlo in prima visione al cinema: avevo giusto 10 anni. Per quanto appassionato sin da allora di storia, i programmi scolastici mi vedevano indietro ancora di un anno rispetto gli avvenimenti che divennero comunque per me motivo di appassionante ricerca. Ho puntualmente rivisto in film ogni qualvolta la TV l'abbia proposto (mai troppo spesso in verità!) sino a che - qualche mese fa - ho acquistato infine il DVD per potermelo rivedere a mio piacimento.
La preparazione specifica acquisita di lì a qualche anno (ho servito per 32 anni nell'esercito) mi fiaccò un poco quando ebbi modo di constatare che in definitiva i "giganteschi" carri tedeschi visti nel film non corripondevano a quelli dell'epoca.
[+]
Ebbi il piacere di vederlo in prima visione al cinema: avevo giusto 10 anni. Per quanto appassionato sin da allora di storia, i programmi scolastici mi vedevano indietro ancora di un anno rispetto gli avvenimenti che divennero comunque per me motivo di appassionante ricerca. Ho puntualmente rivisto in film ogni qualvolta la TV l'abbia proposto (mai troppo spesso in verità!) sino a che - qualche mese fa - ho acquistato infine il DVD per potermelo rivedere a mio piacimento.
La preparazione specifica acquisita di lì a qualche anno (ho servito per 32 anni nell'esercito) mi fiaccò un poco quando ebbi modo di constatare che in definitiva i "giganteschi" carri tedeschi visti nel film non corripondevano a quelli dell'epoca. La ricostruzione storica degli avvenimenti, unitamente all'accurata analisi dei personaggi, hanno puntualmente riscattato quella pecca. La "LA BATTAGLIA DEI GIGANTI" è a mio avviso destinata - malgrado tutto - a rimanere nel tempo la sola ricostuzione cinematografica "ATTENDIBILE" di quei fatti e di quelle dolorose pagine di storia. Il merito non so spassionatamente a chi vada attibuito, ma è incontestabile che, in quella che era ancora la Repubblica Federale Tedesca, seppe approfittare della massicia presenza militare statunitense (a quel punto non più di occupazione, quanto invece di deterrenza e di "pronta reazione" ad una malaugurata invasione da parte del Patto di Varsavia) per realizzare uno schieramento (non virtuale) di carri destinato a rimanere unico nella storia del cinema.
Si aggiungano a questo fattore la sensazionale e quanto mai coinvolgente colonna sonora ed un cast di attori di provata bravura tra i quali - anche i più giovani - erano destinati a raggiungere nel tempo le massime affermazioni professionali, la notorietà ed indiscutibilmente, il massimo successo...
In conclusione, un ottimo film!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enricoclaeb »
[ - ] lascia un commento a enricoclaeb »
|
|
d'accordo? |
|
muttley72
|
sabato 31 agosto 2013
|
film appena discreto, i carri armati pessimi
|
|
|
|
La battaglia delle Ardenne (l'ultima contro-offensiva tedesca della Seconda Guerra Mondiale) è qui descritta (storicamente) in modo molto poco curato. Quanto ai carri armati (....che qui dovrebbero essere l'argomento centrale....) come purtroppo si usava fare all'epoca nei film di guerra...... si vede lontano un miglio che sono tutti carri americani con solo le insegne tedesche, infatti i carri non sono stati nemmeno un pò "truccati" da panzer "Tigre".
Essendo un film degli anni '60, poi, dipinge i tedeschi sempre nel solito............. "modo" ed il loro comandante (R. Shaw) come un cretino fanatico (passi per il secondo aggettivo, ma del primo.
[+]
La battaglia delle Ardenne (l'ultima contro-offensiva tedesca della Seconda Guerra Mondiale) è qui descritta (storicamente) in modo molto poco curato. Quanto ai carri armati (....che qui dovrebbero essere l'argomento centrale....) come purtroppo si usava fare all'epoca nei film di guerra...... si vede lontano un miglio che sono tutti carri americani con solo le insegne tedesche, infatti i carri non sono stati nemmeno un pò "truccati" da panzer "Tigre".
Essendo un film degli anni '60, poi, dipinge i tedeschi sempre nel solito............. "modo" ed il loro comandante (R. Shaw) come un cretino fanatico (passi per il secondo aggettivo, ma del primo.......... qui se ne abusa troppo).
Si descrive male anche l'operazione dietro alle linee ad opera dei tedeschi (travestiti da militari USA e "MP"), come il finto minamento di un ponte o lo spostamento dei cartelli stradali, ma anche questa operazione andava approfondita meglio...Non basta usare tanti carri armati tutti insieme per fare un bel film di guerra.......e qui si punta tutto sulla opulenza del numero dei mezzi corazzati. "Salvate il soldato Ryan" ed altri film di guerra più recenti (come ricostruzione dei mezzi corazzati e non e come realismo dei combattimenti) sono su un altro pianeta!!!!
Se proprio devo vedere un film di guerra-propaganda vecchio, ma ben fatto, allora preferisco film vecchissimi come "Obiettivo Burma" (in B/N con E. Flynn), o l'ironico "I Guerrieri" ("Kelly's heroes") con C. Eastwood (dove ci sono i carri Tigre ben ricostruiti)....
[-]
|
|
[+] lascia un commento a muttley72 »
[ - ] lascia un commento a muttley72 »
|
|
d'accordo? |
|
samanta
|
mercoledì 22 aprile 2020
|
il colpo di coda
|
|
|
|
Il film è un colossal del 1965 con la regia di Ken Hannakin un regista inglese con una lunga carriera in cui ha affrontato i più diversi generi cineamtografici: il colossal (Il giorno più lungo), i film per la Disney, quando ancora esistevano i film per famiglia (Quei temerari sulle macchine volanti), di avventura (Il richiamo della foresta, Il lungo duello).
Nel dicembre 1944 dopo lo sbarco in Normandia , gli Alleat hanno la percezione di poter finire la guerra entro Natale, ma i tedeschi proprio nelle Ardenne (dove nel 1940 avevano sfondato le linee difensive francesi) attaccano con una controffensiva disperata per dividere le armate anglo-americane, che ebbe un iniziale successo.
[+]
Il film è un colossal del 1965 con la regia di Ken Hannakin un regista inglese con una lunga carriera in cui ha affrontato i più diversi generi cineamtografici: il colossal (Il giorno più lungo), i film per la Disney, quando ancora esistevano i film per famiglia (Quei temerari sulle macchine volanti), di avventura (Il richiamo della foresta, Il lungo duello).
Nel dicembre 1944 dopo lo sbarco in Normandia , gli Alleat hanno la percezione di poter finire la guerra entro Natale, ma i tedeschi proprio nelle Ardenne (dove nel 1940 avevano sfondato le linee difensive francesi) attaccano con una controffensiva disperata per dividere le armate anglo-americane, che ebbe un iniziale successo.Nel film viene presentato tra i protagonisti il colonnello Kiley (Henry Fonda) addetto alle informazioni militari che ha scoperto con la ricognizione aerea carri armati tedeschi nascosti nelle foreste e prevede che stiano per sferrare un attacco proprio nelle Ardenne, ma non viene creduto dai suoi superiori il colonnello Pritchard (Dana Andrews) e il generale Grey (Robert Ryan). La colonna di punta tedesca è comandato da un eroe di guerra il colonnello Hessler (Robert Shaw attore britannico morto a 51 anni alcolizzato che interpretòtanti film di successo: 007 dalla Russia con amore, I lunghi giorni delle Aquile, La stangata, Lo squalo). Hessler è un soldato tutto di un pezzo votato come scopo di vita alla guerra, specializzato nella guerra con i mezzi corazzati , gioca con abilità le sue carte, aiutato da tedeschi travestiti da falsi soldati USA che mettono in disordine le retrovie americane, ma proprio mentre sta per vincere grazie ad un'idea ingegnosa di Kiley, i carri rimasti senza benzina non possono rifornirsi in un deposito americano abbandonato che viene incendiato, Hessler muore e i carristi rimasti a piedi ritornano a casa.
Il film è lungo (quasi 3 h), perché si articola in varie vicende : quella del sergente Guffy (Telly Savalas il Tenente Kojac e lo psicopatico di Quella sporca dozzina) che ha messo su un commercio di borsa nera aiutato da una ragazza francese Louise (Anna Maria Pierangeli), quella del tenente Weaver (James McArthur che ebbe una breve carriera cinematografica) che prima si arrende per paura e poi si riscatta combattendo coraggiosamente, c'é poi la storia del sergente tedesco Conrad (Hans Christian Blech) da anni fedele attendente di Hessler, logorato dalla guerra che quando capisce che per il suo superiore la guerra è l'unico scopo della vita lo abbandona. Tra i protagonisti c'è anche Charles Bronson nella parte del maggiore Wolenski che riceve il primo attacco e non perde la testa.
Il film diretto con capacità coordinando tutte le varie storie in modo compatto e non dispersivo è molto avvincente, anche se il finale appare un pò troppo semplicistico e romanzato, la tesi di fondo e cioé che gli Alleati sottovalutarono la capacità tedesca di attaccare è fondata sulla realtà storica. Buona l'interpretazione, ben diretta dal regista che non si limita a dirigere il traffico, ma coordina le tante star della storia, allora Hollywood si poteva permettere l'abbondanza di nomi di successo! Da sottolineare l'efficacia delle battaglie tra i carri armati, ottima la colonna sonora in cui brilla l'inno trascinante PanzerLied dei carristi tedeschi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
|