nick distefano
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giovedì 12 marzo 2009
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per riscaldare una stregha, bisogna che ci sia!
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Il seguito è peggio del predecessore. Se già The Blair Witch Project era fiacco e non faceva paura, e il trash era presente seppur in modo latente, Joe Berlinger lo fa esprimere in tutte le sue forme! Prendendo per buono che il primo film fosse fatto con le registrazioni vere di tre ragazzi che vennero uccisi, cinque anni dopo degli altri che sfruttano la fama della strega di Blair è inquinano con la pubblicità e il consumismo la storia stessa sono vittime di una sorta di malefico-sortilegio-spiritico-satanico che in squadra(formata da: una ragazza gravida, il fidanzato, una sensitiva, una presunta strega buona e un ex malato psichiatrico, ricettatore, fissato con le videocamere e con attrezzatura per il montaggio professionale) cercano di far luce sui fatti accaduti nel primo film e sulla leggenda.
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Il seguito è peggio del predecessore. Se già The Blair Witch Project era fiacco e non faceva paura, e il trash era presente seppur in modo latente, Joe Berlinger lo fa esprimere in tutte le sue forme! Prendendo per buono che il primo film fosse fatto con le registrazioni vere di tre ragazzi che vennero uccisi, cinque anni dopo degli altri che sfruttano la fama della strega di Blair è inquinano con la pubblicità e il consumismo la storia stessa sono vittime di una sorta di malefico-sortilegio-spiritico-satanico che in squadra(formata da: una ragazza gravida, il fidanzato, una sensitiva, una presunta strega buona e un ex malato psichiatrico, ricettatore, fissato con le videocamere e con attrezzatura per il montaggio professionale) cercano di far luce sui fatti accaduti nel primo film e sulla leggenda. La storia continua a ricorrere a flashback sia degli interrogatori svoltisi dopo i fatti narrati nel film, sia degli omicidi avvenuti nel 1800 di cui si fa menzione nel film(il punto è che nel film non vengono nominati neanche tanto, ma vengono rimontati almeno dieci volte durante il film), gli effetti speciali sono al limite del ridicolo in puro stile "La notte dei morti dementi" e gli effetti visivi antidiluviani non migliorano certo lo spessore del film. Le continue carrellate aeree sul bosco sono inguardabili, la casa in cui si svoge il film è costruita in modo ridicolo ed ha bisogno di un ponte traballante e arruginito per entrarci!? Ridicolo sotto ogni punto di vista, quasi non c'entra niente con il primo film. Si poteva evitare benissimo, persino l'esimio Carter Burwell collaboratore dei fratelli Coen quà propprina delle musiche penose.
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