skrat
|
domenica 27 luglio 2008
|
ben tornato dario!
|
|
|
|
Senz’altro più che apprezzabile questo tentativo di Argento di nobilitare la sua poetica del macabro, imponendosi uno rigore stilistico assolutamente inconsueto per un suo film. L’opera, nel complesso, ci guadagna, dacché il fascino morboso delle esplosioni di violenza è più contenuto che in passato e il regista, anziché abbandonarsi all’estro visionario dei suoi orrori, ha la possibilità di fermarsi a riflettere su ogni inquadratura, scegliendo la luce, l’angolo di ripresa, la composizione scenica, studiando pose e atteggiamenti… Un lavoro di graduale contenimento, dunque, sembra abbracciare il film, che, comunque, può vantare due piccole chicche studiate appositamente per l’occasione, che portano la firma del grande maestro: la soggettiva di una farfalla e la decapitazione con l’ascensore (ma come non inserirvi anche i titoli di testa?).
[+]
Senz’altro più che apprezzabile questo tentativo di Argento di nobilitare la sua poetica del macabro, imponendosi uno rigore stilistico assolutamente inconsueto per un suo film. L’opera, nel complesso, ci guadagna, dacché il fascino morboso delle esplosioni di violenza è più contenuto che in passato e il regista, anziché abbandonarsi all’estro visionario dei suoi orrori, ha la possibilità di fermarsi a riflettere su ogni inquadratura, scegliendo la luce, l’angolo di ripresa, la composizione scenica, studiando pose e atteggiamenti… Un lavoro di graduale contenimento, dunque, sembra abbracciare il film, che, comunque, può vantare due piccole chicche studiate appositamente per l’occasione, che portano la firma del grande maestro: la soggettiva di una farfalla e la decapitazione con l’ascensore (ma come non inserirvi anche i titoli di testa?). Peccato, però, che tutti questi sforzi siano stati totalmente rovinati da una sceneggiatura che brancola nel vuoto ogni due battute, con dialoghi al limite della decenza e una recitazione capace di raggiungere vette di inespressività fortemente tendenti al ridicolo (anche se nella parte centrale la figlia Asia sembra essersi improvvisamente ricordata di essere sul set di un film e del suo ruolo di attrice e ciò non può che giovare, almeno un pochino, al progetto nel suo complesso). Altro problema: il film abbonda di citazioni cinefile, il che non è strettamente negativo, ma il citazionismo deve sempre e comunque mantenere un significato, altrimenti, se sussiste di per sé, rischia di diventare pura bulimia cinematografica, solo cinema che si nutre di cinema; senza contare che (a parte la scena di Asia sotto la doccia con due rimandi a “Psyco” di Hitchcock) Argento cita quasi esclusivamente se stesso e l’intera storia appare, sotto molti aspetti, riciclata da una commistione de L’uccello dalle piume di cristallo, Profondo rosso, Tenebre,… il che non è male, ma produce un senso di deja-vu, che alla lunga può stancare. Ma, d’altro canto, proponendosi come una summa del cinema di Argento (senza riuscire ad esserlo appieno), la pellicola è senz’altro godibile e ottima per una rilassante serata di paura con gli amici. Ben tornato Dario!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a skrat »
[ - ] lascia un commento a skrat »
|
|
d'accordo? |
|
henry
|
mercoledì 23 maggio 2007
|
riuscito a metà
|
|
|
|
Il cinema di Argento inaugura gli anni'90 con questo giallo/thriller che non fa nessuna concessione (o quasi) al surreale. L'intreccio è solido e alcuni lampi di talento visivo ci proiettano ai vecchi film anni'70 del regista. Però la sceneggiatura fa dei bei buchi nell'acqua, la bella e all'epoca giovanissima Asia non convince del tutto e certi segmenti ricordano troppo le soap televisive (con lamenti e tragedie stile Sentieri). Non è certo un capolavoro ma se si accantonano gli errori (che alla fine dei conti non sono così compromettenti)rimane l'ultimo film di Argento apprezzabile e degno di interesse prima della caduta del regista nel periodo buio da cui non è ancora uscito.
[+] mi sembra un giudizio equilibrato
(di simone)
[ - ] mi sembra un giudizio equilibrato
[+] non ti do davvero ragione
(di anonimo)
[ - ] non ti do davvero ragione
[+] dopo trauma
(di ralphscott)
[ - ] dopo trauma
[+] dopo trauma
(di ralphscott)
[ - ] dopo trauma
|
|
[+] lascia un commento a henry »
[ - ] lascia un commento a henry »
|
|
d'accordo? |
|
simone
|
mercoledì 2 maggio 2007
|
il miogliore argento seconda maniera
|
|
|
|
Uno dei film più sottovalutati del regista. Gli adepti argentiani in genere storcono il naso per il poco sangue... e in effetti il principale difetto del film sta nel buonismo delle scene di omicidio. Tuttavia "Trauma" è anche uno dei migliori esempi di thriller-fantasy argentiano (sulla scia di "Phenomena"), e soprattutto è il tentativo più riuscito da parte del regista di affrontare temi per lui inusuali (vicenda sentimentale, anoressia) con un aggancio alla realtà spesso poetico. Encomiabile l'autodisciplina con la quale Argento riesce a contaminare il suo tipico onirismo (e il suo senso estetico impareggiabile) con certe convenzioni del cinema americano, ottenendo effetti stupefacenti (la fotografia è abbagliante).
[+]
Uno dei film più sottovalutati del regista. Gli adepti argentiani in genere storcono il naso per il poco sangue... e in effetti il principale difetto del film sta nel buonismo delle scene di omicidio. Tuttavia "Trauma" è anche uno dei migliori esempi di thriller-fantasy argentiano (sulla scia di "Phenomena"), e soprattutto è il tentativo più riuscito da parte del regista di affrontare temi per lui inusuali (vicenda sentimentale, anoressia) con un aggancio alla realtà spesso poetico. Encomiabile l'autodisciplina con la quale Argento riesce a contaminare il suo tipico onirismo (e il suo senso estetico impareggiabile) con certe convenzioni del cinema americano, ottenendo effetti stupefacenti (la fotografia è abbagliante). I momenti migliori: la tesissima preparazione della seduta spiritica (l'andiriviendi dei vari personaggi è un gustosissimo balletto argentiano) e il finale rarefatto e surreale (uno dei migliori finali argentiani, e chissene frega se ripete vecchi schemi... vorrei proprio sapere se c'è qualcuno che era riuscito a capire la soluzione!). Ottimo il cast: magica Piper Laurie, credibile Rydell, per una volta tanto Asia Argento sfoggia un'interpretazione impeccabile (chi dice di no è in mala fede). Ottima la sceneggiatura (a parte qualche calo ti tensione). I titoli di testa sono da orgasmo.
[-]
[+] sn daccordo
(di munno 86)
[ - ] sn daccordo
|
|
[+] lascia un commento a simone »
[ - ] lascia un commento a simone »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
martedì 28 aprile 2015
|
sono cose che de-capitano.....
|
|
|
|
Il ritorno di Argento al thriller puro e semplice è un film che per certi versi non gli si attribuirebbe.Non è da lui limitare(fino a un certo punto)gli eccessi truculenti,evitare musiche snervanti e esebizioni oramai manieriste di tecnica.Una piacevole sorpresa,limitata solamente da una soluzione cervellotica che rimanda a "L'Uccello dalle piume di cristallo" e dai soliti dialoghi argentiani penosi.E pure la caratterizzazione dei personaggi di contorno negativi(il poliziotto fantasmagorico,i dottori cattivi,l'odiosa amante di David)è caricaturale.Insolita l'idea di fare di un bambino curioso il personaggio determinante per la conclusione.La 18enne Argento(al suo primo film col padre) avrà pure imparato l'inglese con accento rumeno,ma nella versione italiana si doppia in modo atroce.
[+]
Il ritorno di Argento al thriller puro e semplice è un film che per certi versi non gli si attribuirebbe.Non è da lui limitare(fino a un certo punto)gli eccessi truculenti,evitare musiche snervanti e esebizioni oramai manieriste di tecnica.Una piacevole sorpresa,limitata solamente da una soluzione cervellotica che rimanda a "L'Uccello dalle piume di cristallo" e dai soliti dialoghi argentiani penosi.E pure la caratterizzazione dei personaggi di contorno negativi(il poliziotto fantasmagorico,i dottori cattivi,l'odiosa amante di David)è caricaturale.Insolita l'idea di fare di un bambino curioso il personaggio determinante per la conclusione.La 18enne Argento(al suo primo film col padre) avrà pure imparato l'inglese con accento rumeno,ma nella versione italiana si doppia in modo atroce....Discreti effetti speciali del braccio destro di Geroge Romero Tom Savini,gustosa autocitazione da "Profondo rosso"(la decapitazione di Dourif con l'ascensore).Poca logica naturalmente,ma merita comunque più di due stelle se si considera che da qui in poi Argento non girerà più un solo film degno di essere visto.Sembra che il personaggio di Aura sia ispirato alla sorellastra di Asia,Anna,affetta da anoressia e tragicamente scomparsa l'anno seguente in un incidente col motorino.E' la ragazza che appare nell'immagine finale,ballando a ritmo di reggae.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
nerazzurro
|
sabato 7 maggio 2011
|
l'incontro fatale...
|
|
|
|
Trauma ha ottimi elementi per rendere godibile la visione. Prima su tutte c'è il tocco all'Argento che offre grandi scene visionarie e suggestive (specie nel finale). Purtroppo la regia e il sonoro nel complesso peccano di qualità. In questo film c'è l'èsordio della figlia Asia, che offre una buona interpretazione.
|
|
[+] lascia un commento a nerazzurro »
[ - ] lascia un commento a nerazzurro »
|
|
d'accordo? |
|
|