pensionoman
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lunedì 25 aprile 2011
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un classico del genere...
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in mezzo ai tanti film pluricelebrati e osannati, spesso invano, dei tempi contemporanei, ecco un'opera degna di questo nome, che, sommessamente e senza grandi squilli di tromba, si è conquistata, a gran diritto, una spessa fetta di pubblico che letteralmente la ritiene, giustamente, un classico indimenticabile. se il cinema deve essere, come è, anche intrattenimento e divertimento, oltre a espressione artistica, ecco che il film in questione non può essere tenuto in ombra, ma deve essere assolutamente valorizzato, innanzitutto perchè interpretato da grandissimi attori (Sidney Poitier e Tom Berenger, che avrebbero molto da dire su molte cd "star" dei tempi moderni), poi perchè mostra paesaggi e ambientazioni semplicemente stupefacenti e spettacolari, e infine, ma non da ultimo, xchè ha una bellissima storia e una solida sceneggiatura.
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in mezzo ai tanti film pluricelebrati e osannati, spesso invano, dei tempi contemporanei, ecco un'opera degna di questo nome, che, sommessamente e senza grandi squilli di tromba, si è conquistata, a gran diritto, una spessa fetta di pubblico che letteralmente la ritiene, giustamente, un classico indimenticabile. se il cinema deve essere, come è, anche intrattenimento e divertimento, oltre a espressione artistica, ecco che il film in questione non può essere tenuto in ombra, ma deve essere assolutamente valorizzato, innanzitutto perchè interpretato da grandissimi attori (Sidney Poitier e Tom Berenger, che avrebbero molto da dire su molte cd "star" dei tempi moderni), poi perchè mostra paesaggi e ambientazioni semplicemente stupefacenti e spettacolari, e infine, ma non da ultimo, xchè ha una bellissima storia e una solida sceneggiatura. diverte e piace per il suo ritmo serrato, per i continui colpi di scena e per la storia classica ma originale nella sua struttura di caccia all'uomo in alta montagna e poi in città. il killer inseguito dalla guida alpina e dal detective d'esperienza dell'fbi è godibilissimo e la coppia dei due riluttanti inseguitori (accanitissimi ma riluttanti a collaborare insieme) è semplicemente perfetta nei suoi meccanismi. insomma un trhiller, anzi meglio un poliziesco, d'azione e avventuroso, che segna un passaggio fondamentale nel genere e si rivede sempre piacevolmente mantenendo incollati allo schermo.
opera pregevole che diverte senza mai stancare, ben diretta e dal ritmo serrato. un classico da quattro stelle. da rivedere.
un saluto e sempre buona visione
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(di barracuda argento)
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paolp78
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giovedì 27 agosto 2020
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poliziesco con molte buone trovate, sfruttate male
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Film poliziesco che parte bene, intrigando per l'efferatezza dei crimini commessi dal cattivo e per la furba trovata di non mostrare il volto di quest'ultimo, che viene poi mescolato entro una ristretta cerchia di personaggi, con l'effetto che ne resta sconosciuta l'identità.
Lo spettatore si giova di questa situazione, venendo posto di fronte allo stuzzicante gioco di provare ad individuare l'assassino, che si rivelerà solo a metà film.
Purtroppo però questo azzeccato spunto è rovinato dalla messa in scena, del tutto incapace di creare la giusta tensione che dovrebbe caratterizzare una pellicola del genere. Al contrario le scelte registiche sono nel senso di una narrazione leggera, con persino l'inserimento di alcune sciocche scenette semi-comiche che stonano totalmente con tutto il resto.
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Film poliziesco che parte bene, intrigando per l'efferatezza dei crimini commessi dal cattivo e per la furba trovata di non mostrare il volto di quest'ultimo, che viene poi mescolato entro una ristretta cerchia di personaggi, con l'effetto che ne resta sconosciuta l'identità.
Lo spettatore si giova di questa situazione, venendo posto di fronte allo stuzzicante gioco di provare ad individuare l'assassino, che si rivelerà solo a metà film.
Purtroppo però questo azzeccato spunto è rovinato dalla messa in scena, del tutto incapace di creare la giusta tensione che dovrebbe caratterizzare una pellicola del genere. Al contrario le scelte registiche sono nel senso di una narrazione leggera, con persino l'inserimento di alcune sciocche scenette semi-comiche che stonano totalmente con tutto il resto.
La sceneggiatura lascia molto a desiderare, rovinata da numerose gravi incongruenze ed insensatezze grossolane, che restano prive di spiegazione logica, facendo scadere il valore complessivo dell'opera che ne esce grandemente ridimensionato.
Molto male anche i dialoghi, spesso scadenti ed inconsistenti.
Nella parte dell'inseguimento tra i boschi viene inserito di tutto e di più: talune scene risultano molto ben riuscite e decisamente spettacolari, come quella in cui la guida montana interpretata da Tom Berenger precipita in uno strapiombo, salvandosi perché rimasto appeso ad un a corda; ma ve ne sono altre francamente patetiche (si segnala in proposito quella in cui i due protagonisti si trovano a dover affrontare un orso), di cui non si sentiva davvero il bisogno.
Kirstie Alley non è affatto credibile nella parte che le viene assegnata; molto meglio Tom Berenger, mentre Sidney Poitier dopo aver interpretato l'Ispettore Tibbs è ormai perfettamente a suo agio nel ruolo del poliziotto di città (qui in realtà agente della FBI) tra i bifolchi di campagna.
Buona l'idea della coppia eterogenea, costituita dai personaggi interpretati da Poitier e Berenger, che si trova costretta a stare insieme, con il secondo inizialmente riluttante, così che si crea un buon contrasto; tuttavia anche questa valida idea non viene sviluppata al meglio. Inoltre tra i due attori non si crea mai la giusta amalgama, sicché in definitiva l'accoppiata non funziona.
Buone le scene d'azione.
Le musiche sono inadatte alla tipologia di film, contribuendo anch'esse a impedire il crearsi della giusta atmosfera
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