Temi di denuncia sociale che sul finire degli anni '50,primi '60 reggevano la struttura di molte pellicole americane,dove il non detto spesso arricchiva le sceneggiature al di là delle apparenze. E' il caso di questo bel film,non certo memorabile,ma tutt'altro che scadente come i manuali qui citati riportano. La macchia dell'esercizio del meretricio condiziona ed ossessiona la vita della splendida Capucine,eterea creatura di eleganza infinita,un lungo e flessuoso giunco che esercita il lavoro più antico del mondo sembrando tutt'altro - forte contrasto tra essere ed apparire. Ma questo gorgo fangoso,dove tutte le donne sono protagoniste ed unite da un beffardo destino,nonché da un postribolo,per quanto di lusso,si fa più limpido quando la grazia e la bellezza di un cast di attrici armonioso si illumina grazie ad un ottima fotografia ed all'approfondiomento della psicologia di ognuna di esse.
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Temi di denuncia sociale che sul finire degli anni '50,primi '60 reggevano la struttura di molte pellicole americane,dove il non detto spesso arricchiva le sceneggiature al di là delle apparenze. E' il caso di questo bel film,non certo memorabile,ma tutt'altro che scadente come i manuali qui citati riportano. La macchia dell'esercizio del meretricio condiziona ed ossessiona la vita della splendida Capucine,eterea creatura di eleganza infinita,un lungo e flessuoso giunco che esercita il lavoro più antico del mondo sembrando tutt'altro - forte contrasto tra essere ed apparire. Ma questo gorgo fangoso,dove tutte le donne sono protagoniste ed unite da un beffardo destino,nonché da un postribolo,per quanto di lusso,si fa più limpido quando la grazia e la bellezza di un cast di attrici armonioso si illumina grazie ad un ottima fotografia ed all'approfondiomento della psicologia di ognuna di esse. La selvaggia e provocante Fonda,la materna Bexter - sfiorita,appesantita oltre misura,per esigenze di copione,commovente nella sua capacità di saper aspettare,sperando restino briciole del texano cui ruota attorno l'intero gineceo (quanto sono lontani i tempi di Eva contro Eva,sembra ben più di due lustri). Veniamo alla sempre meravigliosa Stanwyck:ogni inquadratura è una lezione di cinema. Il suo tormentato personaggio,sotto una scorza impenetrabile,trepida per Hallie Gerard,la prostituta-scultrice Capucine,in cui ritrova se stessa e che probabilmente ama,mentre ai suoi piedi striscia un marito incredibilmente ridotto a parassita,menomato fisicamente,metaforicamente una sua propaggine,in una trovata filmica di fortissima resa,molto crudele. Questo film corale,di atmosfere torbide,che mette caldo (la scena si svolge in Louisiana),mi rimanda a certi film di J. Huston. Molto originale la lunga sequenza dei titoli di testa e di coda:vedere per credere.
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