odisseus
|
giovedì 15 maggio 2014
|
w le passioni sanguigne...un divertito esperimento
|
|
|
|
"Cuando dos astros se interponen su luz se extingue aparentemente. Pero en su breve convergencia adquieren una nueva luminosidad, negra y ardiente".
Il film, a tratti un po' Hitchcock, un po' Duello al sole(che appare nel film stesso) verte su Eros e Thanatos, due astri che solo quando si sovrappongono, originano una luce ineguagliabile. E' quella luce che ravviva le vite di Diego, ex torero, e Maria, l' avvocato di un giovanissimo Antonio Banderas, veggente che si autoaccusa degli omicidi commessi dai primi due, per dimostrare la fedeltà al suo maestro di Tauromachia, Diego appunto.
Almodovar, più che in tutti i suoi films, dipinge nello schermo la sua attrazione fatale per il sangue che sin dalle prime scene fa da protagonista sullo schermo.
[+]
"Cuando dos astros se interponen su luz se extingue aparentemente. Pero en su breve convergencia adquieren una nueva luminosidad, negra y ardiente".
Il film, a tratti un po' Hitchcock, un po' Duello al sole(che appare nel film stesso) verte su Eros e Thanatos, due astri che solo quando si sovrappongono, originano una luce ineguagliabile. E' quella luce che ravviva le vite di Diego, ex torero, e Maria, l' avvocato di un giovanissimo Antonio Banderas, veggente che si autoaccusa degli omicidi commessi dai primi due, per dimostrare la fedeltà al suo maestro di Tauromachia, Diego appunto.
Almodovar, più che in tutti i suoi films, dipinge nello schermo la sua attrazione fatale per il sangue che sin dalle prime scene fa da protagonista sullo schermo. E' quel sangue che muove Diego e Maria a uccidere, come un' amantide religiosa, nel mentre di un rapporto sessuale, perche' possano provare il massimo del piacere, vedere contorcersi sotto di sè il corpo nudo del proprio amante.
Un interessante esperimento artistico, non tra i migliori del primo periodo "colorato" di Almodovar ma in cui comunque emerge a forti tratti la sua passione per le passioni, incondizionata e priva di moralismi. [ Uno stolto osservatore (ce ne sono troppi!) ora dirà che Almodovar è malato, necrofilo e pazzo. Ebbene no. Lui si diverte e ogni suo film ha un significato indiretto, non significa esso stesso ciò che esprime ma ciò che VUOL dire...] Divertente l' accostamento del cilicio allo spillone: entrambi "feriscono" la carne mossi da diversi desideri. Il cilicio, per "avvicinarsi" a Dio(spunta l'opus dei nel film), lo spillone che, trafiggendo il proprio partner( per quanto un film, lo spillone è fin troppo corto per poter arrivare a perforare polmone e cuore dallo sp. interscapolare ma passa solo perchè stiam parlando di Pedrto :P), fa giungere ad un orgasmo che come dice maria, mentre uccide diego e uccidere se stessa(per far inebriare i sensi di Diego), mai aveva provato prima.
Non manca, seppur lieve, qualche allusione alle ambiguità sessuali come in molti films di Pedro... sia per Banderas che per il commissario, scena forzata quella in cui osserva gli apprendisti toreri a livello del fondoschiena e del loro GINO :P
W il sangue crudo, senza fronzoli, che a seconda delle varie direzioni("necrofile" come nel film, e non :P) muove tutti e che almodovar rende sempre vivo protagonista dei suoi film DE PANZA!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a odisseus »
[ - ] lascia un commento a odisseus »
|
|
d'accordo? |
|
emanuelemarchetto
|
sabato 18 marzo 2017
|
eros e thanatos
|
|
|
|
L'ex torero Diego Montes (Nacho Martinez) concepisce una passione fatale per l'avvocatessa Maria Cardenal (Assumpta Serna), che uccide i suoi amanti con uno spillo durante l'amplesso.
Il film con cui Almodovar ha raggiunto la maturità del suo cinema. Oltre alla rappresentazione di una passione morbosa e parossistica, troviamo anche il tema della fascinazione per la violenza: il Matador, che rappresenta la figura più tipica e riconoscibile dell'"hispanidad", diventa qui una figura attratta in modo irreversibile dalla parte più violenta e selvaggia dell'uomo.
[+]
L'ex torero Diego Montes (Nacho Martinez) concepisce una passione fatale per l'avvocatessa Maria Cardenal (Assumpta Serna), che uccide i suoi amanti con uno spillo durante l'amplesso.
Il film con cui Almodovar ha raggiunto la maturità del suo cinema. Oltre alla rappresentazione di una passione morbosa e parossistica, troviamo anche il tema della fascinazione per la violenza: il Matador, che rappresenta la figura più tipica e riconoscibile dell'"hispanidad", diventa qui una figura attratta in modo irreversibile dalla parte più violenta e selvaggia dell'uomo. La forza di questa figura influenza anche chi gli sta intorno: l'avvocatessa in primo luogo, ma anche un suo ingenuo e debole allievo(interpretato da Antonio Banderas), il quale, per dimostrare la sua virilità tenta di mettere in atto uno stupro.
Il film è molto complesso anche dal punto di vista strutturale. è infatti formato(come spesso accade nel cinema di Almodovar) da parallelismi tra i personaggi: due figure maschili in antitesi, contro due figure femminili anch'esse in antitesi.
In tutto questo non manca la tipica ironia acida e provocatoria ed il citazionismo sfrenato: formidabile la scena iniziale in cui l'ex matador si masturba davanti ai film horror di Mario Bava e Jesus Franco.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emanuelemarchetto »
[ - ] lascia un commento a emanuelemarchetto »
|
|
d'accordo? |
|
|