Solita porcheria tipica del regista,che qui si prende una pausa dopo i vari "Emanuelle".La formula è la stessa del precedente"Le notti porno del mondo":non c'è un solo posto o fatto mostrato che non sia frutto di ricostruzione in studio o materiale di repertorio riciclato(nella versione VHS che ho visto,nei titoli di testa si sente addirittura la protagonista dire"OK,allora lo useremo").Il tutto ovviamente così dilettantesco che nemmeno un bambino si scandalizzerebbe.Costruito su misura per la Lear(una sorta di Valeria Marini anni '70),che interpreta un paio di canzoni.Carina la colonna sonora.