alex
|
domenica 18 febbraio 2024
|
non so che dire : wow
|
|
|
|
Commento: Io e Annie
Trama: Un noto commediografo newyorkese e una ragazza con aspirazioni artistiche s'innnamorano e condividono le proprie nevrosi.
[+]
Commento: Io e Annie
Trama: Un noto commediografo newyorkese e una ragazza con aspirazioni artistiche s'innnamorano e condividono le proprie nevrosi.
“Io e annie” titolo che già da sè racchiude tutto il racconto del film, mostrandoci l’altalenante storia d’amore tra Alvy e Annie, una coppia di innamorati il cui amore fiorisce dai primi istanti del loro incontro. Il film inizia subito con una prolessi del finale, mettendo lo spettatore nella chiara situazione di sapere già quello che sarà della coppia, e concretizzando l’opera da soli flashback che immortalano tutta la vita dei due protagonisti, ed è una scelta narrativa particolare ma che riesce a dare autenticità al film. Poi l’opera non si palesa come il classico filmetto dalla storia d’amore raggiante e ideale, con il banale finale dallo scenario utopistico, bensì è diversa, concentrandosi sulle difficoltà e i continui alti e bassi che affrontano le coppie, sull’ irrazionalità tra i rapporti uomo e donna, sulla complessità della vita e sul far capire che nulla è infinito, anche un sentimento che noi definiamo eterno prima o poi potrebbe non esserlo più. Il regista in seguito non esclude lo spettatore neanche per un secondo, rivolgendosi più volte alla telecamera, aprendosi e facendoci capire la realtà di quello che pensa, e lo spettatore di conseguenza si immerge nell’animo di Avy adottando il suo stesso punto di vista e guardando la vita dalla stessa prospettiva sua. In seguito tutte le ambientazioni del film fotografano un momento diverso della coppia, dal campo da tennis che raffigura la vampa immediata di amore che è nata fra i due, alla cucina che mostra la significativa paura di Avy per le aragoste, e infine alla scena sull’ aereo che rappresenta un momento topico del film. Insomma ogni scena sfuma in emozioni diverse, e questo fa sì che lo stesso spettatore non abbia mai un momento di assoluta stabilità, ma che oscilla sempre tra un emozione e l’altra, capendo secondo dopo secondo i vari retroscena di una classica coppia di innamorati, fatta da : passione, amore e romanticismo ma anche astio, gelosia e complicazioni. Poi elemento brillante del film, è l’affascinante voce di Annie, che canta “Seems like old times” componendo parte della colonna sonora, e nei minuti che canta tutto si ferma e si quieta e l’unico suono che si udisce è la meravigliosa voce di Annie in cui tutti gli spettatori compreso lo stesso Alvy rimangono estasiati dalla sua performance. D’altro canto è lodabile la performance generale di Annie sia da cantante che d’attrice (Diane Keaton), che svolge la parte lunatica della coppia, ride , piange, e ad ogni situazione cambia umore. E poi non si potrebbe non onorare l’autorevole Woody Allen in cui ha messo tutto se stesso, raffigurandosi in ogni sua sfaccettatura, mostrando la sua probabile nevrosi che affronta ogni giorno, i suoi mille problemi di coppia che ha vissuto e altrettante sfumature sulla sua vita. In sostanza il regista ha regalato un viaggio insieme a lui nella classica coppia moderna, facendoli cogliere allo spettatore tutte le complicanze che possono sussistere nella vita da coppia e nella vita quotidiana, quindi lo consiglio a pieni voti e auguro un buon Woody Allen a tutti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex »
[ - ] lascia un commento a alex »
|
|
d'accordo? |
|
steffa
|
mercoledì 27 dicembre 2023
|
caposaldo
|
|
|
|
dopo i celebri film comici degli inizi Allen riparte dal canovaccio di "Provaci ancora Sam", di cui non era regista, con il suo primo film commedia romantica "Io & Annie" in cui appare nettamente maturato, meno giullare e più impegnato, così la leggera comicità lascia spazio ad una ironia più profonda che segnerà la strada per tutti i suoi film di maggior successo negli anni a seguire
|
|
[+] lascia un commento a steffa »
[ - ] lascia un commento a steffa »
|
|
d'accordo? |
|
samuel langhorne
|
martedì 23 agosto 2016
|
tutti abbiamo bisogno di uova
|
|
|
|
Il primo film di allen che ho visto e devo dire che avendoli visti quasi tutti ,questo è sicuramente uno di quelli che ti fa capire dall'inizio che tipo di film ti troverai di fronte.
Molti dicono che allen sia un inguaribile pessimista,io non la penso cosi' , insomma è vero che affronti grandi temi come la vita e la morte , e in superficie può sembrare che tratti più la seconda che la prima ma in realtà da una forza maggiore alla vita già dalle prime battute , definendola è vero , più come una traversata odisseica che come una passeggiata di salute , ma comunque come un viaggio che vale il prezzo del biglietto.
[+]
Il primo film di allen che ho visto e devo dire che avendoli visti quasi tutti ,questo è sicuramente uno di quelli che ti fa capire dall'inizio che tipo di film ti troverai di fronte.
Molti dicono che allen sia un inguaribile pessimista,io non la penso cosi' , insomma è vero che affronti grandi temi come la vita e la morte , e in superficie può sembrare che tratti più la seconda che la prima ma in realtà da una forza maggiore alla vita già dalle prime battute , definendola è vero , più come una traversata odisseica che come una passeggiata di salute , ma comunque come un viaggio che vale il prezzo del biglietto.
La sua forza risiede nel trattare argomenti associati alla negatività con una comicità matura a tratti cinica ma pur sempre divertente.
Il filo conduttore in questo film è la storia d'amore tra woody e annie e tra i molti sketch , tra i due si instaura un legame forte e al tempo stesso altalenante , il finale è realistico e a conferma del fatto che sia meno pessimista di quanto sembri , nelle battute di coda racchiude il suo concetto dei rapporti sentimentali rendendo la visione degli eventi meno amara , finendo in agrodolce , perché l'amore è assurdo , folle , faticoso , ma incredibilmente ne abbiamo bisogno
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samuel langhorne »
[ - ] lascia un commento a samuel langhorne »
|
|
d'accordo? |
|
aabbaa
|
lunedì 11 aprile 2016
|
bello
|
|
|
|
Bellissima commedia firmata Allen.
|
|
[+] lascia un commento a aabbaa »
[ - ] lascia un commento a aabbaa »
|
|
d'accordo? |
|
aabbaa
|
martedì 5 aprile 2016
|
capolavoro
|
|
|
|
Massimo capolavoro di Allen. Dialoghi incredibili, ricchi di intelligenza. Non è il mio film di Allen preferito ma è quello tecnicamente più impressionante
|
|
[+] lascia un commento a aabbaa »
[ - ] lascia un commento a aabbaa »
|
|
d'accordo? |
|
great steven
|
giovedì 12 novembre 2015
|
il difficile rapporto tra un attore e una cantante
|
|
|
|
IO E ANNIE (USA, 1977) diretto da WOODY ALLEN. Interpretato da WOODY ALLEN, DIANE KEATON, TONY ROBERTS, CAROL KANE, PAUL SIMON, SHELLEY DUVALL, JANET MARGOLIN, COLLEEN DEWHURST, CHRISTOPHER WALKEN, DONALD SYMINGTON, HELEN LUDLAM, MORDECAI LAWNER
È il film della consacrazione di W. Allen nell’Olimpio dei più dotati registi statunitensi di ogni epoca, ed è con ogni probabilità anche la sua collaborazione più proficua con D. Keaton. Alvy Singer lavora come attore di teatro, e le capacità per avere successo e divertire il pubblico non gli mancano; con le donne, invece, quest’uomo incredibilmente nevrotico e indeciso fa pietà.
[+]
IO E ANNIE (USA, 1977) diretto da WOODY ALLEN. Interpretato da WOODY ALLEN, DIANE KEATON, TONY ROBERTS, CAROL KANE, PAUL SIMON, SHELLEY DUVALL, JANET MARGOLIN, COLLEEN DEWHURST, CHRISTOPHER WALKEN, DONALD SYMINGTON, HELEN LUDLAM, MORDECAI LAWNER
È il film della consacrazione di W. Allen nell’Olimpio dei più dotati registi statunitensi di ogni epoca, ed è con ogni probabilità anche la sua collaborazione più proficua con D. Keaton. Alvy Singer lavora come attore di teatro, e le capacità per avere successo e divertire il pubblico non gli mancano; con le donne, invece, quest’uomo incredibilmente nevrotico e indeciso fa pietà. Ha alle spalle due matrimoni falliti, e colleziona continui insuccessi con l’altro sesso. Quando il suo migliore amico Rob (col quale condivide la passione per il tennis) gli presenta la cantante di nightclub Annie Hall, donna simpatica e sempre con la testa fra le nuvole, Alvy capisce che può essere l’occasione ideale per rifarsi dei passati fallimenti e cominciare finalmente una relazione amorosa ben più che decente. Ma le sue insicurezze partono prima che lui se lo aspetti a minare la stabilità della nuova coppia, e molto presto Annie inizia a pensare che l’attore non voglia instaurare con lei un rapporto serio. Il fatto di presentare Alvy alla sua famiglia, di cui fanno parte due genitori molto premurosi e un fratello alquanto affettuoso, non serve a migliorare le cose. Tant’è vero che a un certo punto, dopo inarrestabili e smancerosi tiremmolla, la giovane artista musicale scappa a Los Angeles con un nuovo amante, di nome Tony Lacey. Deciso a riconquistare il suo primo e unico vero amore, a costo di superare tutti i suoi condizionanti nervosismi e pur di guidare fino alla metropoli californiana, Alvy si dà da fare per recuperare l’amore e l’affetto che forse non ha perso in maniera definitiva. La sua impresa riscuote il successo sperato. Non solo il capolavoro del regista newyorkese, ma addirittura una delle più brillanti commedie d’oltreoceano che sanno sradicare e dissacrare il complesso funzionamento del rapporto fra i due sessi facendo divertire serenamente gli spettatori e senza ricorrere alla banalità degli archetipi. Film molto parlato, forse fin quasi alla logorrea (ma è una costante del cinema alleniano, non dimentichiamolo), ma talmente ricco di spunti e idee interessantissime che bisogna vederlo almeno un paio di volte per apprezzarlo fin dentro la sua formidabile struttura che fonde mirabilmente un’ironia pungente con un pathos straordinario. Recitando e dirigendo sé stesso, l’autore di questa splendida opera si prende alacremente in giro e ironizza su debolezze che non appartengono solo a lui, ma sono bensì appannaggio di una vastissima categoria di persone che, immerse nella quotidianità ormai opprimente di una vita metropolitana che soffoca le pulsioni primordiali e mette sempre più in secondo piano le emozioni e i sentimenti, continuano a sentirsi sperse e disorientate in un modo molto preoccupante che può mettere in allarme. Infatti, dietro le apparenze di una commedia leggera e quasi inconsistente, Allen sa nascondere un dialogo comunque molto profondo e toccante sul bisogno dell’amore nella società moderna, sulle necessità maschili e femminili da soddisfare affinché la positività trionfi, quantomeno sul piano emotivo, e sul ricorso praticamente obbligato allo sviluppo di disturbi nervosi come risposta alle trasformazioni troppo veloci e pressanti di una modernità assurdamente alienante. Contributi tecnici ineccepibili, fra cui una colonna sonora densa di musiche che sottolineano il progredire della relazione fra Alvy e Annie con eleganza e soave delicatezza. La coppia Allen-Keaton fa naturalmente faville e permette ai suoi detti di fornire alla pellicola l’acqua della vita, ma anche i personaggi ben costruiti di T. Roberts, P. Simon (a sette anni precisi dalla separazione da Art Garfunkel) e un giovane C. Walken non ancora celebre, fanno una figura tutt’altro che trascurabile. Vincitore di quattro Oscar: miglior film, migliore attrice protagonista, miglior regista, migliore sceneggiatura originale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a great steven »
[ - ] lascia un commento a great steven »
|
|
d'accordo? |
|
il befe
|
domenica 8 marzo 2015
|
capolavoro
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a il befe »
[ - ] lascia un commento a il befe »
|
|
d'accordo? |
|
inesperto
|
venerdì 18 luglio 2014
|
semplicemente woody
|
|
|
|
Battute brillanti e scene surreali sono il meglio di questo film (oltre alla bellissima Diane Keaton, che riesce ad essere femminile persino con la cravatta). Nei film di Allen non manca mai, tuttavia, il retrogusto amaro.
|
|
[+] lascia un commento a inesperto »
[ - ] lascia un commento a inesperto »
|
|
d'accordo? |
|
gigiesse
|
lunedì 17 settembre 2012
|
woody allen al cubo
|
|
|
|
Questo è il film che rappresenta Woody Allen, nel bene e nel male.
Il film narra il rapporto tra il protagonista e le donne, in particolare Annie, ma non è la trama che conta quanto le situazioni (spesso mentali) che si creano. E' un film sulla psicanalisi guardata con ironia e applicata ai protagonisti, lui incapace di essere felice ed entrambi eterni nevrotici. Come altri film di Allen può essere visto anche come una satira (auto)ironica nei confronti della classe intellettuale americana, in particolare quella di New York. Si sviluppano in questo contesto delle battute e delle situazioni estremamente geniali, affiancate da altre più noiose e datate.
[+]
Questo è il film che rappresenta Woody Allen, nel bene e nel male.
Il film narra il rapporto tra il protagonista e le donne, in particolare Annie, ma non è la trama che conta quanto le situazioni (spesso mentali) che si creano. E' un film sulla psicanalisi guardata con ironia e applicata ai protagonisti, lui incapace di essere felice ed entrambi eterni nevrotici. Come altri film di Allen può essere visto anche come una satira (auto)ironica nei confronti della classe intellettuale americana, in particolare quella di New York. Si sviluppano in questo contesto delle battute e delle situazioni estremamente geniali, affiancate da altre più noiose e datate. Resta il fatto che è un film che merita assolutamente di essere visto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gigiesse »
[ - ] lascia un commento a gigiesse »
|
|
d'accordo? |
|
|