onufrio
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domenica 4 giugno 2017
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oro nero
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Ambientato in una sorta di futuristico medioevo, la popolazione mondiale è ormai al tracollo totale complice la scarsità di petrolio del tutto prosciugato dall'efferato consumismo dell'era moderna. In una terra desolata, lontano dalla giustizia, prevale la legge della sopravvivenza, la legge del più forte, fra questi c'è Mad Max ancora distrutto dalla morte della moglie e del figlio, l'uomo girovaga alla ricerca di benzina per proseguire nella sua meta senza direzione, lungo la sua strada nuovi incontri e nuove avventure lo aspettano.
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zeruel97
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mercoledì 6 aprile 2016
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il collasso della società
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Se il primo mad max è diventato un cult il secondo non ha lo stesso impatto ma si affina diventando più umano e commerciale del suo predecessore.
Detto questo mad max oltre la sfera del tuono risulta un'ottimo film mai noioso o prolisso e sempre godibile .
Unico appunto la voce del doppiatore che non corrisponde affatto al personaggio freddo e cupo interpretato da Mel Gibson.
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isildur91
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venerdì 9 ottobre 2015
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lotta per la benzina
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Secondo e più famoso film della trilogia di Mad Max che si riaggancia al primo capitolo (del quale è consigliata la visione così da capire meglio il personaggio del protagonista). In un futuro apocalittico, una guerra totale ha distrutto qualsiasi forma di governo e il mondo è in preda al caos. L'Australia in particolare è scossa brutalmente da bande di predoni il cui unico scopo è impossessarsi della benzina, elemento indispensabile per muoversi nelle immense distese australi. Ed è qui che Max, ex poliziotto ora senza una meta nè uno scopo, incappa nell'assalto di un gruppo di barbari esaltati ad una raffineria. Lì un gruppo di uomini e donne cerca di mettere da parte quanto più carburante possibile per raggiungere il mare e la speranza di una vita civile.
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Secondo e più famoso film della trilogia di Mad Max che si riaggancia al primo capitolo (del quale è consigliata la visione così da capire meglio il personaggio del protagonista). In un futuro apocalittico, una guerra totale ha distrutto qualsiasi forma di governo e il mondo è in preda al caos. L'Australia in particolare è scossa brutalmente da bande di predoni il cui unico scopo è impossessarsi della benzina, elemento indispensabile per muoversi nelle immense distese australi. Ed è qui che Max, ex poliziotto ora senza una meta nè uno scopo, incappa nell'assalto di un gruppo di barbari esaltati ad una raffineria. Lì un gruppo di uomini e donne cerca di mettere da parte quanto più carburante possibile per raggiungere il mare e la speranza di una vita civile. Max si ritroverà suo malgrado ad aiutarli e farà di tutto per permettere che la benzina sfugga alle grinfie degli assalitori.
Fino al tragico e sorprendente epilogo.
La forza del film è racchiusa nell'illustrazione della violenza dura e spietata delle bande di criminali, uomini ridotti a distruttori e massacratori, e nelle splendide scene di inseguimento stradale. Mel Gibson interpreta un personaggio chiuso e per certi versi ambiguo, che non ha più voglia di provare sentimenti umani ma che allo stesso tempo non si rassegna alla barbarie, cercando di fare tutto il possibile pur di restare vivo e permettere la salvezza degli uomini e delle donne ancora in cerca di un futuro.
Vivamente consigliato: voto 8/10
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iuriv
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lunedì 25 maggio 2015
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inzia l'era dell'apocalisse.
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Il secondo capitolo di questa saga è fruibile anche senza aver visto il primo. Il breve riassunto iniziale, infatti, pare un tentativo di adattare la storia alla nuova realtà, piuttosto che un vero e proprio collegamento al film precedente.
L'ambientazione è il punto di forza di questa pellicola. Il futuro post apocalittico immaginato da Miller e soci, fa sfoggio di polverosi deserti, strade desolate e cadaveri dimenticati, come a sottolineare la fine della civiltà. Il regista si gioca bene il budget, tra mezzi meccanici, villaggi edificati nei pozzi petroliferi e costumi cyberpunk.
La trama è piuttosto esile e vede il nostro eroe solitario trovarsi, suo malgrado, nel mezzo di una lotta tra fazioni.
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Il secondo capitolo di questa saga è fruibile anche senza aver visto il primo. Il breve riassunto iniziale, infatti, pare un tentativo di adattare la storia alla nuova realtà, piuttosto che un vero e proprio collegamento al film precedente.
L'ambientazione è il punto di forza di questa pellicola. Il futuro post apocalittico immaginato da Miller e soci, fa sfoggio di polverosi deserti, strade desolate e cadaveri dimenticati, come a sottolineare la fine della civiltà. Il regista si gioca bene il budget, tra mezzi meccanici, villaggi edificati nei pozzi petroliferi e costumi cyberpunk.
La trama è piuttosto esile e vede il nostro eroe solitario trovarsi, suo malgrado, nel mezzo di una lotta tra fazioni. Da una parte ci sono i custodi del pozzo con il loro tentativo di mantenere una parvenza di organizzazione e civiltà, mentre dall'altra li affrontano una banda di derelitti selvaggi, senza nessun rispetto per la vita umana e ormai persi, con l'unico scopo di impossessarsi del prezioso oro nero.
A togliere i dettagli, non può sfuggire il netto richiamo della storia al western Leoniano, dove Gibson prende il posto di Eastwood e gli strampalati automezzi quello dei cavalli. Il grosso del lavoro lo fanno gli inseguimenti, sempre gestiti in modo molto spettacolare e carichi di adrenalina. Al povero Mel toccano poche battute, ma in fondo è giusto così, dato il ruolo dello straniero che deve interpretare e che gli riesce piuttosto bene. Se a questo personaggio manca qualcosa, tuttavia, questo è il mistero, visto che il background che ne compone il carattere è ben noto, cosa che ne spezza un po' la forza.
Delle influenze vagamente horror presenti nel primo capitolo, Miller importa il lato più cruento, non lesinando sulla crudezza degli scontri e sulla quantità di sangue e carne umana sparsi in giro per la pellicola. E' una scelta indovinatissima, naturalmente, che insieme alla polvere e alla sporcizia restituiscono l'idea di apocalisse che il regista ha bene in mente.
Secondo me leggermente meno godibile rispetto a Interceptor, forse a causa della semplicità di una trama poco ricca di momenti di tensione pura. Miller depura il più possibile l'influenza western da quelli che sono i giochi di sguardi e le attese lunghe, preferendo puntare, appena può, sull'azione nuda e cruda.
Non si può non considerare, però, come questo lavoro sia il più universalmente conosciuto della trilogia, per la potenza del suo immaginario e per quanto la sua estetica abbia ispirato tutto un genere da li in avanti.
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ambrogino99
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domenica 22 agosto 2010
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francescoilbello
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non c e propio niente da vedere al secondo per le scene violente o altre cose meglio il primo
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fabian t.
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domenica 21 marzo 2010
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semplicemente grandioso
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Dopo il primo "interceptor", film ancora un po' acerbo ma carico di energia in cui si ricostruiscono le amare motivazioni del vendicativo e solitario protagonista, si giunge finalmente al miglior capitolo della saga di Mad Max. L'opera di Miller è una ricostruzione perfetta di un mondo post-apocalittico che farà scuola per tanti altri film, avvalendosi non solo di un ottimo Mel Gibson (probabilmente la sua prima vera prova cinematografica) ma soprattutto di eccezionali e adrenaliniche riprese e incredibili effetti speciali tanto semplici quanto efficaci. Un film dunque genuino, desolante, isterico, sorprendente, geniale. Quando, appunto, il cinema era ancora un prodotto 'artigianale' di qualità e tutto ruotava attorno alla storia proposta e all'ambientazione.
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foba
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mercoledì 11 febbraio 2009
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il 2° meglio del 1°
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Caso abbastanza raro di 2° episodio nettamente migliore del primo grazie sia ad un budget più inportante ma soprattutto per una regia davvero buona con scene d'azione assolutamente realistiche e un ritmo coinvolgente. La sceneggiatura, per quanto classica da western, è efficace.
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joshua
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giovedì 25 settembre 2008
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caposaldo del genere post-atomico
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L'ex-poliziotto Max (Mel Gibson, con un'interpretazione "alla Eastwood" molto calzante) è un antieroe solitario che spostandosi a bordo di una potente auto vive in un mondo devastato dalla terza guerra mondiale, dove tutti sono pronti ad uccidere pur di accapparrarsi una tanica di benzina. Riesce ad entrare in una piccola comunità che si mantiene grazie ad un giacimento di petrolio, ma gli sciacalli sono alle porte e Max dovrà fare una scelta decisiva. Un film avvincente, dal ritmo serrato, violento, che celebra e piange le splendide autovetture destinate all'estinzione (l'auto di Max, una Ford Falcon, era fuori produzione già da alcuni anni in Australia).Il personaggio di Max è l'archetipo di innumerevoli imitazioni, basti pensare al protagonista della serie animata Ken il guerriero, fino al videogame di prossima uscita, Fallout3.
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L'ex-poliziotto Max (Mel Gibson, con un'interpretazione "alla Eastwood" molto calzante) è un antieroe solitario che spostandosi a bordo di una potente auto vive in un mondo devastato dalla terza guerra mondiale, dove tutti sono pronti ad uccidere pur di accapparrarsi una tanica di benzina. Riesce ad entrare in una piccola comunità che si mantiene grazie ad un giacimento di petrolio, ma gli sciacalli sono alle porte e Max dovrà fare una scelta decisiva. Un film avvincente, dal ritmo serrato, violento, che celebra e piange le splendide autovetture destinate all'estinzione (l'auto di Max, una Ford Falcon, era fuori produzione già da alcuni anni in Australia).Il personaggio di Max è l'archetipo di innumerevoli imitazioni, basti pensare al protagonista della serie animata Ken il guerriero, fino al videogame di prossima uscita, Fallout3. Il film è una perfetta ed originale fusione tra il genere post-apocalittico e western. Spero vi piaccia quanto è piaciuto a me.
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taras bulba
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mercoledì 26 dicembre 2007
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Storia un pò banale, ma i personaggi, i costumi, l'ambientazione sono fantastici, ricordano i personaggi del primo guerre stellari
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alex
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venerdì 20 dicembre 2002
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un film da vedere
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Secondo film della serie Interceptor, che poi avrà una coda in America con "Mad Max - Oltre la sfera del tuono".Secondo me il migliore della serie,anche se forse non aggiunge nulla di nuovo alla cinematografia di genere. DA VEDERE
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