Da oggi arriva al cinema il documentario evento sul pittore statunitense. Una storia d'amore raccontata con un interessante approccio che tenta un'inedita analisi critica del grande artista.
di Giorgio Amadori Sentieri Selvaggi
Principale esponente del realismo americano, Edward Hopper ha influenzato in maniera definitiva l'arte figurativa di metà Novecento attraverso il racconto di un paese, gli Stati Uniti d'America, inedito, fatto di solitudine e atmosfere stranianti.
Un'arte intrisa di introspezione quella di Edward Hopper, in grado di svelarci il silenzio, l'attesa e la malinconica assenza di emozioni nella solitudine dei suoi protagonisti erranti. Paul Grabsky decide di accogliere l'ambiziosa sfida di analizzare la storia e l'interiorità di un pittore che ha dato così tanto al cinema in fatto di ispirazione iconografica e tematiche trattate. [...]
di Giorgio Amadori, articolo completo (3087 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 9 aprile 2024