Mazzino Montinari
Close-up
La regista russa Maria Ignatenko per la sua opera seconda ha scelto di affrontare l'evento che ha segnato il Ventesimo secolo e la storia dell'umanità a seguire, il totalitarismo nazista e lo sterminio pianificato degli ebrei. Un film complesso perché da sempre, cioè da quando si fece piena luce su quanto accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale, la relazione tra la Shoah e la sua rappresentazione (soprattutto quella cinematografica) è stata oggetto di discussione, di dibattiti accesi tra chi sosteneva che quelle vicende fossero per loro natura non soggette ad alcuna forma di messa in scena e di spettacolarizzazione e chi, in nome della testimonianza e della memoria, auspicava la moltiplicazione delle narrazioni. [...]
di Mazzino Montinari, articolo completo (3495 caratteri spazi inclusi) su Close-up 12 febbraio 2022