crispino seidenari
|
lunedì 17 gennaio 2022
|
il potere divinatorio del sogno
|
|
|
|
Una famiglia vincente - King Richard coglie l’essenza di una storia esemplare grazie soprattutto alle doti interpretative di Will Smith, spesso in precedenza svilite dai canoni della narrativa Hollywoodiana.
Richard Williams è un uomo che dopo un'intera vita di umiliazioni, soprusi, frustrazioni, riesce a trasferire alle proprie figlie il sogno di divenire le più grandi campionesse del tennis mondiale. Sa che non è necessario che le figlie ripetano le sue stesse esperienze, che imparino dai suoi stessi errori e perciò decide di panificare il loro futuro di campionesse, perché “non avere un piano significa pianificare il proprio fallimento”.
[+]
Una famiglia vincente - King Richard coglie l’essenza di una storia esemplare grazie soprattutto alle doti interpretative di Will Smith, spesso in precedenza svilite dai canoni della narrativa Hollywoodiana.
Richard Williams è un uomo che dopo un'intera vita di umiliazioni, soprusi, frustrazioni, riesce a trasferire alle proprie figlie il sogno di divenire le più grandi campionesse del tennis mondiale. Sa che non è necessario che le figlie ripetano le sue stesse esperienze, che imparino dai suoi stessi errori e perciò decide di panificare il loro futuro di campionesse, perché “non avere un piano significa pianificare il proprio fallimento”. Considerare i figli come un prolungamento della propria esistenza, scegliere ed imporre loro un futuro, è una scelta molto discutibile, ma non è forse vero che nella maturità molti di noi hanno il rimpianto di non aver realizzato pienamente le loro potenzialità a causa dell’indeterminatezza delle aspirazioni giovanili? Per non aver saputo scoprire in giovinezza il loro talento? La loro peculiarità?
La storia di Venus e Serena Williams mostra quanto possa essere importante per noi avere fin dalla tenera età un obbiettivo e perseguirlo con tenacia fino alla fine, anche se non è il frutto di una libera scelta.
Richard Williams, nonostante la sua insistenza ossessiva nel ribadire l’importanza della disciplina, della costanza, dell’umiltà, è anche un padre che accende nelle figlie l’entusiasmo per il sogno che ha scelto per loro, spronandole a divertirsi, a tentare sempre di scoprire e portare alla luce la dimensione ludica che si cela, spesso in profondità, nel compimento di qualsiasi impresa faticosa, a tradurre tutto in gioco per alimentare l’entusiasmo.
Quando si è giovani e la vita appare come un mattino senza fine prodigo di dolci promesse, la maggior parte di noi tende a rimandare le scelte sul proprio futuro e con esse i sacrifici. Sono pochi i giovani capaci di scegliere un traguardo “impossibile” e impegnarsi tutti i giorni senza esitazioni per raggiungerlo. I personaggi più determinanti della storia sono stati coloro che hanno perseguito con fermezza e perseveranza un unico obiettivo, catturati da un unico sogno nella cui direzione hanno convogliato tutte le energie e le speranze.
Naturalmente Richard Williams non è un padre perfetto e talvolta la sua determinazione tende a sconfinare in un atteggiamento dispotico e vessatorio, ma in quei casi interviene sempre la madre a riportare l’equilibrio e a restituire alle figlie la libertà di compiere le scelte cruciali per la loro vita.
Eraclito diceva: “bisogna volere l’impossibile, perché l’impossibile accada”.
[-]
[+] campioni si nasce, e, soprattutto, si diventa
(di antonio montefalcone)
[ - ] campioni si nasce, e, soprattutto, si diventa
|
|
[+] lascia un commento a crispino seidenari »
[ - ] lascia un commento a crispino seidenari »
|
|
d'accordo? |
|
jonnylogan
|
sabato 26 marzo 2022
|
il re
|
|
|
|
Richard Williams, guardia giurata in un centro commerciale, e sua moglie Oracene, infermiera in ospedale, crescono le loro cinque figlie seguendo tradizioni di famiglia estremamente rigide e senza particolari lussi. Esigendo da ognuna il massimo rendimento scolastico, non facendogli mancare nulla e cullando per le figlie più piccole: Venus e Serena, il sogno di vederle eccellere nel tennis. Sport al quale dedicano ogni minuto di tempo fra allenamenti ai margini del sadismo e con ben fissa una sola idea ovvero che il duro lavoro unito a una ferrea disciplina le porterà entrambe verso una carriera piena di successi.
“Io non le offro un Michael Jordan ma due”
L’immancabile sorriso con cui Will Smith impersona il padre delle sorelle più celebri del circuito ATP la dice lunga sulla grande sicurezza con la quale questi giudicasse la bravura delle sue figlie.
[+]
Richard Williams, guardia giurata in un centro commerciale, e sua moglie Oracene, infermiera in ospedale, crescono le loro cinque figlie seguendo tradizioni di famiglia estremamente rigide e senza particolari lussi. Esigendo da ognuna il massimo rendimento scolastico, non facendogli mancare nulla e cullando per le figlie più piccole: Venus e Serena, il sogno di vederle eccellere nel tennis. Sport al quale dedicano ogni minuto di tempo fra allenamenti ai margini del sadismo e con ben fissa una sola idea ovvero che il duro lavoro unito a una ferrea disciplina le porterà entrambe verso una carriera piena di successi.
“Io non le offro un Michael Jordan ma due”
L’immancabile sorriso con cui Will Smith impersona il padre delle sorelle più celebri del circuito ATP la dice lunga sulla grande sicurezza con la quale questi giudicasse la bravura delle sue figlie. Entrambe cresciute a pane e tennis fra i campi in cemento di Compton, estrema periferia degradata della città degli Angeli, e alla perenne ricerca di un’occasione per farle conoscere.
The King, questo il titolo originale della pellicola, e al tempo stesso soprannome con cui Williams è conosciuto, la dice lunga su chi sia il vero protagonista del film, quindi non tanto il tennis e due delle sue interpreti migliori, ma bensì un uomo in perenne divisa da gioco o in uniforme da lavoro, capace di pianificare tutto fino all’ultimo dettaglio, portatore di un regime in stile militare e al tempo stesso certo di voler veder crescere nella migliore delle maniere tutte le sue figlie, senza pressioni eccessive provenienti dall’esterno e senza sponsor e agenti pronti ad avventarsi su loro come avvoltoi.
Will Smith, presente anche nel ruolo di produttore esecutivo, assieme alle sorelle Williams, raggiunge la sua terza candidatura all’Oscar come miglior protagonista maschile grazie all’agiografia ben riuscita, ma forse anche edulcorata, di un uomo dei nostri tempi che non incontra davvero mai, o quasi, contrasti famigliari, a iniziare dalle due figlie: Venus, impersonata dalla sedicenne Saniyya Sidney, diventata celebre grazie a American Horror Story. E Serena, la quattordicenne Demi Singleton.
Pellicola di riscatto sociale e di razza, diretta dal regista di serie tv e cinema, Reinaldo Marcus Green che ti tiene incollato allo schermo fino alla fine. Stiamo parlando degli anni adolescenziali di Venus e Serena e prima che il vero successo prorompa nelle loro vite, ma nel complesso storia ben più appassionante della sua resa fin troppo buonista su celluloide.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jonnylogan »
[ - ] lascia un commento a jonnylogan »
|
|
d'accordo? |
|
felicity
|
venerdì 29 aprile 2022
|
retorico ma funzionale alla storia trattata
|
|
|
|
Chi si aspetta da Una famiglia vincente – King Richard un film sulla storia sportiva delle due tenniste rimarrà deluso.
Richard non è solo un padre che consiglia le proprie figlie, bensì un vero e proprio coach e addirittura manager che orchestra autonomamente l’attività economico-sportiva delle due future campionesse. Ciò comporta, chiaramente, una certa dose di assunzione delle conseguenze che ne derivano. L’uomo diventa una sorta di padre-padrone che, in virtù della drammaticità della sua giovinezza, non vuole vedere le stesse tragicità da lui sofferte nella vita delle sue figlie.
Richard respinge con grande determinatezza potenziali agenti che potrebbero assicurare una carriera lineare a Venus e Serena, optando invece per una strada personalizzata che non prevede, per esempio, la partecipazione delle sue figlie a incontri ufficiali prima del compimento di una certa età.
[+]
Chi si aspetta da Una famiglia vincente – King Richard un film sulla storia sportiva delle due tenniste rimarrà deluso.
Richard non è solo un padre che consiglia le proprie figlie, bensì un vero e proprio coach e addirittura manager che orchestra autonomamente l’attività economico-sportiva delle due future campionesse. Ciò comporta, chiaramente, una certa dose di assunzione delle conseguenze che ne derivano. L’uomo diventa una sorta di padre-padrone che, in virtù della drammaticità della sua giovinezza, non vuole vedere le stesse tragicità da lui sofferte nella vita delle sue figlie.
Richard respinge con grande determinatezza potenziali agenti che potrebbero assicurare una carriera lineare a Venus e Serena, optando invece per una strada personalizzata che non prevede, per esempio, la partecipazione delle sue figlie a incontri ufficiali prima del compimento di una certa età.
Anche la regia evidenzia bene la centralità di Richard, in particolare nei duelli finali a cui le due tenniste finalmente partecipano. La macchina da presa, durante le partite, isola più volte il padre che guarda il match da un televisore dello spogliatoio, proprio per poter dare risalto alla sua figura. Paradossalmente i titoli di coda, intervallati da video d’archivio delle imprese sportive di Venus e Serena, sono gli unici momenti in cui la loro partecipazione sono il vero cuore della vicenda.
Una famiglia vincente – King Richard sconta una certa retorica che risulta tuttavia funzionale e necessaria per la storia trattata. Un film che si rivolge a un pubblico più interessato a evadere da una realtà non sempre impregnata da un ottimismo di fondo così marcato, ma che al tempo stesso riesce a toccare corde emotive che non scadono nella lacrime facile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
|