alejazz
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mercoledì 14 novembre 2018
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gli effetti social sugli anziani
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Pierre è una persona anziana, padre e nonno che gestisce solo una “apatica” relazione con la figlia, l’unica a prendersi cura di lui e a provvedere ai beni di prima necessità. Tenta di portare un forte aggiornamento tecnologico in casa del papà attraverso un portatile e l’utilizzo di Skype. Quest’ultimo momento è frutto anche della collaborazione di Alex, ragazzo fidanzato della nipote di Pierre il quale però non ne è al corrente.
Insomma, Pierre grazie al web scopre di poter fare nuove amicizie e ci riesce! Al momento dell’appuntamento però incarica Alex di prendere il suo posto e fingere di essere il Pierre della corrispondenza.
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Pierre è una persona anziana, padre e nonno che gestisce solo una “apatica” relazione con la figlia, l’unica a prendersi cura di lui e a provvedere ai beni di prima necessità. Tenta di portare un forte aggiornamento tecnologico in casa del papà attraverso un portatile e l’utilizzo di Skype. Quest’ultimo momento è frutto anche della collaborazione di Alex, ragazzo fidanzato della nipote di Pierre il quale però non ne è al corrente.
Insomma, Pierre grazie al web scopre di poter fare nuove amicizie e ci riesce! Al momento dell’appuntamento però incarica Alex di prendere il suo posto e fingere di essere il Pierre della corrispondenza.
Cosa emerge da tutto ciò? Che a Pierre, nonostante l’età avanzata gli basta vedere felice una ragazza che vede Alex con le vesti dello stesso Pierre.
Ma la vita affettiva di Alex cambia….
Classica commedia francese che piace ad un pubblico generico (né banale e né d’élite). Simpatico a tratti può anche rubare qualche risata.
In fondo ha anche un significato che sta a voi scoprirlo.
Cosa mi è piaciuto:
Cosa non mi è piaciuto:
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la fotografia (spesso buia)
Consigliata la visione per tutti.
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fabio
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giovedì 19 luglio 2018
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nientedichè
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Scomodare Cyrano non è sufficiente; il mecanismo non si mette in moto e alla lunga il tutto viene a noia.
Il tono è da commendia malinconica ma manca il ritmo. La recitazione è sforzata.
L'idea alla base era stuzzicante ma la traduzione è fallita.
La parte più interessante è il confronto tra l'età e la tecnologia più che tra le generazioni.
Manca la vera poesia ed il film oscilla tra momenti di macchietta e la nostalgia per il passato.
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mari
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giovedì 21 settembre 2017
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elegante
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Film delicato interessante , non è assolutamente scontato . L'amore alla terza età lo trovo meraviglioso voto 8
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vanessa zarastro
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venerdì 8 settembre 2017
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una pochade mancata
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Una commedia che ha perso l’occasione di essere veramente divertente. L’idea non sarebbe male: la ricerca di un partner in internet per poi fare una sostituzione di persona può essere fonte di equivoci, ma qui faticano a virare sul comico.
Il film è girato molto lentamente e in alcuni punti è troppo melenso (ad esempio il disegno del cuore sulla sabbia…). La figura del vecchio Pierre (79 o 83 anni?) è intensa e ben interpretata dall’esperto Pierre Richard, mentre Alex, interpretato dal giovane Yaniss Lespert, è una figura un po’ priva di midollo spinale ed ha sul volto sempre la stessa espressione, tra il seccato e il corrucciato.
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Una commedia che ha perso l’occasione di essere veramente divertente. L’idea non sarebbe male: la ricerca di un partner in internet per poi fare una sostituzione di persona può essere fonte di equivoci, ma qui faticano a virare sul comico.
Il film è girato molto lentamente e in alcuni punti è troppo melenso (ad esempio il disegno del cuore sulla sabbia…). La figura del vecchio Pierre (79 o 83 anni?) è intensa e ben interpretata dall’esperto Pierre Richard, mentre Alex, interpretato dal giovane Yaniss Lespert, è una figura un po’ priva di midollo spinale ed ha sul volto sempre la stessa espressione, tra il seccato e il corrucciato.
Pierre è vedovo da un paio d’anni e abita da solo nel quartiere parigino di Belville. Depresso per il recente lutto non ha voglia di uscire di casa, né di fare più la spesa né di vestirsi e lavarsi. Si occupa di lui la figlia che, oltre ad avere un secondo marito, ha due figli e un lavoro, ciononostante porta al padre il cibo a casa. Ad un certo punto ha una brillante idea: regalare al padre il suo vecchio computer e chiedere al neo fidanzato della figlia Alex di dare qualche lezione di informatica al vecchio. Accetteranno recalcitranti entrambi ma poco a poco nascerà tra loro un rapporto di intese e Alex riuscirà a far reagire Pierre, incuriosirlo al mondo e infondergli una certa voglia di vivere. Pierre diventerà bravissimo con l’elaboratore elettronico, sia con Skype (rintraccerà l’ex della nipote Juliette a Shanghai), sia nell’entrare in un sito per le coppie e intraprendere un carteggio con Flora, una giovane fisioterapista belga. Naturalmente Pierre mentirà sui dati, non fornirà la sua data di nasckta e metterà al posto della sua foto, quella di Alex.
Così, al primo appuntamento, riuscirà con qualche ricatto (affettivo ed economico) a mandare Alex al posto suo pur osservando la scena dal tavolo vicino.
La storia cresce e gli equivoci pure. Tutto finirà bene come il faut nelle commedie.
Le locations, ahimè, sono di una grande banalità, fin dalle primissime scene, dove Alex e Juliette in scooter passano sotto la Tour Eiffel (per andare a Belville ovviamente si passa sempre sotto la Tour!?), e di Bruxelles è mostrata la Gran Place.
Il tema di probabili amori in tarda età è stato già esplorato da Stéphane Robelin in E se vivessimo tutti insieme? del 2011.
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pentagrammamagazine.it
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domenica 3 settembre 2017
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recensione: un profilo per due
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Un profilo per due, commedia dai toni nostalgici e riflessivi ma anche divertenti, affronta il tema della vecchiaia nell'era moderna di internet e dei rapporti virtuali e li affronta attraverso gli occhi, la mente e la storia di un anziano signore, Pierre, il quale vive quasi costantemente rinchiuso in casa avvolto dai ricordi nostalgici di una moglie deceduta pochi anni prima.
La figlia, preoccupata per il suo disfattismo pseudo depressivo, decide di regalargli un pc costringendo il fidanzato di sua figlia, Alex, ad aiutare il padre ad usarlo.
Refrattario all'inizio, sgarbato, goffo, l'anziano signore inizia a comprendere il funzionamento di quell'aggeggio e inizia a navigare fino a trovare un sito di incontri al quale decide di iscriversi camuffando la sua vera identità ed età e rimane colpito da una giovane donna con cui inizia a comunicare fino a prendere un appuntamento.
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Un profilo per due, commedia dai toni nostalgici e riflessivi ma anche divertenti, affronta il tema della vecchiaia nell'era moderna di internet e dei rapporti virtuali e li affronta attraverso gli occhi, la mente e la storia di un anziano signore, Pierre, il quale vive quasi costantemente rinchiuso in casa avvolto dai ricordi nostalgici di una moglie deceduta pochi anni prima.
La figlia, preoccupata per il suo disfattismo pseudo depressivo, decide di regalargli un pc costringendo il fidanzato di sua figlia, Alex, ad aiutare il padre ad usarlo.
Refrattario all'inizio, sgarbato, goffo, l'anziano signore inizia a comprendere il funzionamento di quell'aggeggio e inizia a navigare fino a trovare un sito di incontri al quale decide di iscriversi camuffando la sua vera identità ed età e rimane colpito da una giovane donna con cui inizia a comunicare fino a prendere un appuntamento.
A questo punto la vicenda si fa decisamente più divertente perchè il vecchio, temendo la reazione della ragazza nell'incontrarlo, chiede ad Alex di prendere il suo posto all'appuntamento e di spacciarsi per lui. Da questo momento la vita del ragazzo, della ragazza conosciuta su internet, dell'anziano stesso prende una piega un pò romanzesca alla Cyrano de Bergerac.
Un film che, in verità, si basa su temi già trattati ultimamente come l' approccio goffo degli anziani verso internet e i pc (si veda il film "Torno da mia madre" ad esempio) e l'amore platonico di un anziano verso una giovane donna (vedi "Mister Morgan") I due film citati sono l' uno una commedia molto leggera e divertente, l'altro più sentimentale e introspettivo.
Un profilo per due racchiude in sé questi aspetti della commedia: quello malinconico, introspettivo, sentimentale e la leggerezza, seppur tagliente, che fa vedere la generazione odierna con gli occhi di un anziano signore, di quelli del classico "ai miei tempi..." che ogni tanto sbuca per fare la morale come l'età saggia permette, saggezza destabilizzata da un mondo assai diverso da quello conosciuto in giovinezza ma, proprio per questo, estremamente attraente.
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marasta
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venerdì 1 settembre 2017
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...peccato il finale!
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Decisamente un buon film, era difficile essere originali su un tema abbastanza "trito" come quello delle Chat e dello scambio di personalità, quindi un plauso è sicuramente dovuto e non posso fare altro che consigliarlo. Ma non riesco a spiegarmi come un regista che conduce così bene una storia, mantenendo alta la linea della narrazione e riuscendo a creare spesso inedite pagine piacevolmente comiche, possa scivolare in questo modo con un finale di una banalità assoluta! A mio parere il tutto precipita drasticamente negli ultimi 3 minuti di pellicola facendoti in un colpo dimenticare tutta la piacevolezza precedentemente acquisita.
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gstella
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giovedì 31 agosto 2017
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una commedia originale e molto divertente
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Ho avuto il piacere di vederlo in anteprima. Ho trovato questo film davvero delizioso, divertente, garbato e ben recitato. Mi ha colpito in particolare Pierre Richard, un attore che non conoscevo ma pare sia un vero mito in Francia. Bella l'idea di rifarsi a Cyrano de Bergerac in chiave moderna e "leggera". Alcune trovate sono assolutamente esilaranti! Consigliatissimo.
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martinside
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martedì 29 agosto 2017
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delicatamente reali storie d'amore
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Delicato e coraggioso, non cede il passo al pietismo e nemmeno alla volgarità. È la storia di un amore over 80 ai tempi del 4.0 e dei siti di incontri on line. Sulla carta, elencando gli elementi della storia e i caratteri dei protagonisti, questo film doveva essere squallido scontato e forse anche banale. E invece stupisce, si insinua delicato nella realtà delle cose che ciascuno di noi spettatori vive. Un nonno o un padre bizzarro, un fidanzato o un amico perditempo, una compagna o una amica che non comprende i nostri sogni.... vite quotidiane incastrate in una sceneggiatura originale. Ritmo che avvolge ed accolpagna senza troppo accelerare né tirare in lungo.
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Delicato e coraggioso, non cede il passo al pietismo e nemmeno alla volgarità. È la storia di un amore over 80 ai tempi del 4.0 e dei siti di incontri on line. Sulla carta, elencando gli elementi della storia e i caratteri dei protagonisti, questo film doveva essere squallido scontato e forse anche banale. E invece stupisce, si insinua delicato nella realtà delle cose che ciascuno di noi spettatori vive. Un nonno o un padre bizzarro, un fidanzato o un amico perditempo, una compagna o una amica che non comprende i nostri sogni.... vite quotidiane incastrate in una sceneggiatura originale. Ritmo che avvolge ed accolpagna senza troppo accelerare né tirare in lungo. Attori mai macchiette a costo di apparire statici e poco espressivi, perché in fondo nella vita di tutti i giorni non é che si ha sempre una faccia eloquente o una frase azzeccata da dire. Non badate al trailer, un profilo per 2 è molto di più di una commediola divertente. È una pellicola preziosa che resta con chi la vede nel modo di rapportarsi con la tecnologia e la vecchiaia. E con sé stessi
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lacarli
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martedì 29 agosto 2017
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da morire dal ridere
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Ho visto l'anteprima del film a Sanremo. Ho riso tutto il tempo. Il protagonista è un vecchietto simpaticissimo. Oltre all'aspetto comico il film pone anche delle domande sull'utilizzo dei social. Lo consiglio vivamente.
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