The Devil's Candy

Il film si apre mostrando un uomo affetto da turbe psichiche che suona  la sua chitarra elettrica al massimo volume nel cuore della notte, spinto  dalla voce si stana in persona che rimbomba nella sua testa con una frase pronunciata in lingua inferica e ripetuta ossessivamente. Interrotto dalla madre che minaccia di riportarlo nell'istituto psichiatrico in cui era opsite fino a poco tempo prima, quest'uomo decide di utilizzare la sua chitarra per colpire la donna uccidendola. Il padre, tornato a casa ed accortosi della situazione, non reggendo al dolore provato decide di suicidarsi. Dopo quell'evento la casa rimase disabitata e venne messa in vendita ad un prezzo stracciato visto che la legge obbligava il venditore a comunicare il fatto delittuoso avvenuto, spaventando così i possibili acquirenti. Questo finchè gli Helllman, una famigliola composta da un artista per cui la cultura metal è uno stile di vita, sua moglie, commessa in un negozio e con la testa ben piantata sulle spalle e la loro figlia adolescente che coniuga le passioni del padre con il senso di responsabilità della madre non si interssano alll'affare e decidono di acquistare la casa. La loro nuova casa dimostra subito di essere posseduta dalla stessa presenza demoniaca che tempo prima aveva segnato il destino dei precedenti proprietari ed in particolare influenza pesantemente la psiche del nuovo capofamiglia, mutando in modo inquietante la sua vena artistica e collegandolo in modo ultraterreno con il figlio dei precedenti proprietari, generando un incontro/scontro che sarà il fulcro delll'intero film. Riguardo le impressioni che questo film mi ha fatto, devo dire che le scene sono ben realizzate, anche se sono afflitte da una pessima gestione della fotografia. Non ci sono jumpscares o scene forti, tutto è gestito in maniera molto soft, soprattutto in paragone ad altri film dello stesso genere. Tutto considerato l'ho trovato comunque un buon prodotto che può far contenti gli appassionati del genere thriller horror.