rampante
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venerdì 16 ottobre 2015
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una stoia vera
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Il regista siciliano Pasquale Scimeca racconta la storia di Biagio come una parabola iniziatica, povera, semplice, elementare
Quella di Biagio Conte è la storia vera di un ragazzo, di una benestate famiglia palermitana, che prima dei 30 anni, sul modello di Francesco d'Assisi , si spoglia di tutto, diventa eremita e seguendo una linea di vagabondaggio non casuale ma guidata da una volontà interiore va ad Assisi dove troverà la sua pace interiore.
Il cerchio si chiude e Biagio finirà il suo viaggio nella nativa Palermo dalla quale era fuggito, fonderà proprio lì la sua Missione di Speranza e Carità e si dedicherà all'assistenza dei senza tetto.
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Il regista siciliano Pasquale Scimeca racconta la storia di Biagio come una parabola iniziatica, povera, semplice, elementare
Quella di Biagio Conte è la storia vera di un ragazzo, di una benestate famiglia palermitana, che prima dei 30 anni, sul modello di Francesco d'Assisi , si spoglia di tutto, diventa eremita e seguendo una linea di vagabondaggio non casuale ma guidata da una volontà interiore va ad Assisi dove troverà la sua pace interiore.
Il cerchio si chiude e Biagio finirà il suo viaggio nella nativa Palermo dalla quale era fuggito, fonderà proprio lì la sua Missione di Speranza e Carità e si dedicherà all'assistenza dei senza tetto.
Biagio nel 2014 già immobilizzato su una sedia a rotelle sarebbe tornato a camminare
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stefano capasso
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lunedì 28 marzo 2016
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l'ascolto interiore con fiducia e pazienza
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Ho visto questo film per caso ieri notte, arrivando casualmente su Rai 3 mentre iniziava. Mi è accaduto spesso che film visti cosi, capitati all’improvviso, siano rimasti impressi a lungo nella mia memoria.
Biagio, del regista Pasquale Scimeca, racconta il cammino iniziatico di Biagio Conto, che negli anni 90 a Palermo decide di lasciare l’agiatezza della sua famiglia per mettersi in un cammino di ricerca spirituale.
Il suo spirito guida è San Francesco, a lui si ispira Biagio, e proprio il pellegrinaggio che compirà a piedi fino ad Assisi costituirà l’esperienza fondante del suo carisma. Nel percorso solitario, tra montagne e città Biagio incontra molti vagabondi con i quali stabilisce brevi e profondi rapporti caratterizzati dall’amore e dalla solidarietà.
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Ho visto questo film per caso ieri notte, arrivando casualmente su Rai 3 mentre iniziava. Mi è accaduto spesso che film visti cosi, capitati all’improvviso, siano rimasti impressi a lungo nella mia memoria.
Biagio, del regista Pasquale Scimeca, racconta il cammino iniziatico di Biagio Conto, che negli anni 90 a Palermo decide di lasciare l’agiatezza della sua famiglia per mettersi in un cammino di ricerca spirituale.
Il suo spirito guida è San Francesco, a lui si ispira Biagio, e proprio il pellegrinaggio che compirà a piedi fino ad Assisi costituirà l’esperienza fondante del suo carisma. Nel percorso solitario, tra montagne e città Biagio incontra molti vagabondi con i quali stabilisce brevi e profondi rapporti caratterizzati dall’amore e dalla solidarietà. Al suo ritorno a Palermo fonderà la “Missione di Speranza e Carità” che si dedica all’assistenza dei senza tetto. Un film molto bello, semplice ed essenziale come è il percorso di Biagio che invita a riflettere sull’importanza di saper ascoltare i “richiami” interiori e sulla fiducia e sulla pazienza necessari perché questi prendano forma
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