"THe Hunters"(Nisha Ganatra, sceneggiatura dif Matthew Huffman e Jeffrey Schechter, dalla graphic novel Mirror Mirror di Joshua Willamson., 2p13). Storia di due"Hunters"(cacciatori, ma forse meglio"ricercatori")di fiabe e leggende-qui l'obiettivo è il"mirror"di Biancaneve)da trovare, conservare, ma da nonprendere: una coppia più grande e i due figli, con l'apporto della ex del figlio più grande, Andranno incontro a molte avventure/disavvenrue, C'è il perfio Mason, in particolare, che essendosi finto amico degli Huinters, si rivela invece un nemico degli stessi, derviando invce dalle Gorgoni ed essendo dedito e destinato alla perfidia, all'inganno e al male.
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"THe Hunters"(Nisha Ganatra, sceneggiatura dif Matthew Huffman e Jeffrey Schechter, dalla graphic novel Mirror Mirror di Joshua Willamson., 2p13). Storia di due"Hunters"(cacciatori, ma forse meglio"ricercatori")di fiabe e leggende-qui l'obiettivo è il"mirror"di Biancaneve)da trovare, conservare, ma da nonprendere: una coppia più grande e i due figli, con l'apporto della ex del figlio più grande, Andranno incontro a molte avventure/disavvenrue, C'è il perfio Mason, in particolare, che essendosi finto amico degli Huinters, si rivela invece un nemico degli stessi, derviando invce dalle Gorgoni ed essendo dedito e destinato alla perfidia, all'inganno e al male. Gli Hiunters, come in ogni bella stroai che"finisce bene", riusciranno(ovviamente, si può dire)a farcela, affermando i propri valori. Nettamente nel segno della proveneizna da una graphic novel, che il film non smentisce, anzi riafferma, anche visivamente, "The Hunters"è uno di quei film "ingenui"nei quali il Bene si oppone al Male, riaffermando i valori della tradizione, ossia di quel depositum histotriae che è custodito anche e soprattutto nele fiabe, nelle lenggende e nei miti(si evoncano di volta in volta il vello d'oro degli Argonauti, il Graal e anche molto altro)senza cercare di approdondire troppo(prodotto nato per l a TV e negli USA, il che vuol dire"non approfondiamo troppo, ci basta l'evocazione di qualche nonme", per intenderci), ma accennando, gettando qua e là qualche sequacio, qualche"allusione"a quel "sacco senza fondo"che è il patrimonio dei miti. Avvntura fantasy, totalmente, il fillm è una vera e propria scorribanda attrteaverso quanto apprendiamo da bambini e poi tendiamo a dimenticare, sempre che non abbiamo la fortuna di leggeere di mitologia e magari di imbatterci nelle intepretazioni di miti e leggende di stampo junghiano o anche altro. Film che guarda al"grosso pubblico", gettando qualche volta anche un0'occhiata verso chi ha avuto la fortuna o almeno il tempo di cercare di guardare oltre... Ben realizzato, certo ben consciente anche dei tempi televisivi, il film è interpretato, come stars da Robbie Arnell e Alexa Vega, come esponenti di una cinemagografia e di una gernerazione di stas anche TV di indubbio seguito, a testimonianza del fatto che, oltre all'esistenza di bad boys e bad girls, c'è anche(ancora, potremmo dire)dell'altro, alm,eno sullo schermo... El Gato
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