mrfranktodd
|
venerdì 26 giugno 2015
|
una cinematica di final fantasy di un'ora e mezza.
|
|
|
|
E' inutile dire che Tarzan è oramai soggetto di riadattamenti su riadattamenti, ma credo che questo sia uno dei peggiori. Lasciando stare la storia, che tutto sommato è godibile e non troppo complicata, i personaggi, nonostante fatti anche con l'aiuto della Motion Capture, sono risultati molto inespressivi (ecco il perché della frase di lancio) e, con l'aiuto involontario del doppiaggio italiano, alcune frasi risultano addirittura finte. Un combattimento finale pessimo, troppo frettoloso e che lascierà l'amaro in bocca a quelli che speravano in un finale migliore. Una parte di me sicuramente si sta chiedendo "Perché tu, omuncolo insignificante, hai sprecato 94 minuti della tua vita per vedere questo film?".
[+]
E' inutile dire che Tarzan è oramai soggetto di riadattamenti su riadattamenti, ma credo che questo sia uno dei peggiori. Lasciando stare la storia, che tutto sommato è godibile e non troppo complicata, i personaggi, nonostante fatti anche con l'aiuto della Motion Capture, sono risultati molto inespressivi (ecco il perché della frase di lancio) e, con l'aiuto involontario del doppiaggio italiano, alcune frasi risultano addirittura finte. Un combattimento finale pessimo, troppo frettoloso e che lascierà l'amaro in bocca a quelli che speravano in un finale migliore. Una parte di me sicuramente si sta chiedendo "Perché tu, omuncolo insignificante, hai sprecato 94 minuti della tua vita per vedere questo film?". Perché, tuttavia, anche questo Tarzan ha qualcosa che si salva (storia a parte). I personaggi sono approfinditi in maniera sufficente, altri totalmente inutili ma cerchiamo di vedere l'altra faccia della medaglia.
Quindi, consiglio questo film al pubblico? No. Se volete ricordarvi Tarzan come ve lo mostrava la Disney, non vedete questo film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mrfranktodd »
[ - ] lascia un commento a mrfranktodd »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
mercoledì 14 dicembre 2016
|
come distruggere un capolavoro
|
|
|
|
E’ difficile che non arrivo alla fine di un film, impossibile per un cartone, rimango un diversamente giovane coerente. Ma questo Tarzan è oggettivamente inguardabile, a parte la revisione narrativa del testo di Borroughs. Innovare va bene, ma il rispetto per il testo originario è anche nella qualità del lavoro. E l’utilizzo di programmi di animazione evoluti non garantisce la qualità di un cartone. La storia, quella della famiglia Greystoke e del figlio perduto nella giungla, è una gran storia; ma se uno si approcciasse per la prima volta a Tarzan con questo cartone lo troverebbe insulso, noioso; non traspare una sola emozione, un sorriso, non c’è tensione, solo tecnica.
[+]
E’ difficile che non arrivo alla fine di un film, impossibile per un cartone, rimango un diversamente giovane coerente. Ma questo Tarzan è oggettivamente inguardabile, a parte la revisione narrativa del testo di Borroughs. Innovare va bene, ma il rispetto per il testo originario è anche nella qualità del lavoro. E l’utilizzo di programmi di animazione evoluti non garantisce la qualità di un cartone. La storia, quella della famiglia Greystoke e del figlio perduto nella giungla, è una gran storia; ma se uno si approcciasse per la prima volta a Tarzan con questo cartone lo troverebbe insulso, noioso; non traspare una sola emozione, un sorriso, non c’è tensione, solo tecnica. La Disney sarà anche antipatica per la gestione dei diritti, ma viva la Disney, se la concorrenza è questa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
sweetcookieable
|
martedì 8 aprile 2014
|
un tarzan più sci-fi
|
|
|
|
Il film riprende le fila dell'opera di Edgar Rice Burroughs:
il bambino orfano che viene adottato dai gorilla e cresciuto come uno di essi, fino a riscoprire la sua vera natura.
Solo che quì,a differenza di libro e classico Disney, Tarzan non è orfano fin dai primi mesi, ma in seguito ad un brutale incidente in elicottero, ad 8 anni.
La causa dell'incidente? Un misterioso meteorite precipitato nel cuore della foresta pluviale africana, dalle radiazioni misteriose e pericolose, ricettacolo di forme di vita aliene.
Il mondo civilizzato pensa di poterlo sfruttare come fonte energetica.
Ritroviamo Jane, suo padre e Clayton, il villain dell'opera.
I personaggi si muovono bene nel contesto, hanno un buon polso, ma il finale si sarebbe potuto sviluppare meglio.
[+]
Il film riprende le fila dell'opera di Edgar Rice Burroughs:
il bambino orfano che viene adottato dai gorilla e cresciuto come uno di essi, fino a riscoprire la sua vera natura.
Solo che quì,a differenza di libro e classico Disney, Tarzan non è orfano fin dai primi mesi, ma in seguito ad un brutale incidente in elicottero, ad 8 anni.
La causa dell'incidente? Un misterioso meteorite precipitato nel cuore della foresta pluviale africana, dalle radiazioni misteriose e pericolose, ricettacolo di forme di vita aliene.
Il mondo civilizzato pensa di poterlo sfruttare come fonte energetica.
Ritroviamo Jane, suo padre e Clayton, il villain dell'opera.
I personaggi si muovono bene nel contesto, hanno un buon polso, ma il finale si sarebbe potuto sviluppare meglio.
Troppa fretta nell'eliminare il cattivo.
Probabilmente il retrogusto science-fiction del meteorite alieno potrebbe far storcere il naso ai puristi, ed è comprensibile, ma a chi è piaciuto Avatar, sembrerà un'interessante aggiunta che non deteriora la qualità dell'opera.
La grafica, poi, è spettacolare: di primo impatto, il trailer faceva quasi figurare un film recitato, non uno riprodotto in Computer Grafica. Invece, le fattezze degli attori (tra cui Kellan Lutz-Tarzan) sono state magistralmente riprodotte.
Che dire? Un'opera inusuale, questo è certo, e potrebbe non piacere a tutti.
Chi ascolterà il richiamo di questa nuova giungla?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sweetcookieable »
[ - ] lascia un commento a sweetcookieable »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
venerdì 6 marzo 2015
|
eco-tarzan.
|
|
|
|
La storia di Tarzan è piuttosto nota, pur con qualche divagazione, come in questo caso. Si tratta di una produzione tedesca che vede Reinhard Kloos di "Animals united" alla regia e Kellan Lutz nei (pochi) panni di Tarzan, che esce a 100 anni dalla pubblicazione del libro di Edgar Rice Burroughs ed utilizza la tecnica della performance capture e il 3D. E' la storia del rampollo della famiglia Greystoke che nella giungla perde entrambi i genitori in un incidente aereo. Il piccolo viene allevato dai gorilla come uno di loro, cresce e diventa forte e rispettato, arrivando a contendere la leadership del branco allo scimmione alpha. Molti anni dopo l'incidente, Tarzan incontra Jane Porter e lotta con lei per salvare la giungla e i suoi abitanti dal losco imprenditore Clayton.
[+]
La storia di Tarzan è piuttosto nota, pur con qualche divagazione, come in questo caso. Si tratta di una produzione tedesca che vede Reinhard Kloos di "Animals united" alla regia e Kellan Lutz nei (pochi) panni di Tarzan, che esce a 100 anni dalla pubblicazione del libro di Edgar Rice Burroughs ed utilizza la tecnica della performance capture e il 3D. E' la storia del rampollo della famiglia Greystoke che nella giungla perde entrambi i genitori in un incidente aereo. Il piccolo viene allevato dai gorilla come uno di loro, cresce e diventa forte e rispettato, arrivando a contendere la leadership del branco allo scimmione alpha. Molti anni dopo l'incidente, Tarzan incontra Jane Porter e lotta con lei per salvare la giungla e i suoi abitanti dal losco imprenditore Clayton. Ci troviamo di fronte a una versione molto, molto attualizzata e un po' moralista dove ai temi più consueti della storia del buon selvaggio, col passaggio all'età adulta, i primi fremiti amorosi e il contatto con gli umani, si aggiungono nuove, e ormai presentissime ovunque, preoccupazioni ambientali che virano verso le energie alternative che, anche grazie all'utilizzo della terza dimensione, offrono una confezione nuova. Prima girato in studio come film e poi riversato in cartoon, non è impeccabile del punto di vista tecnico e nemmeno da quello della storia e in effetti al botteghino la risposta è stata fredda. Più interessante la prima parte, quella incentrata sull'infanzia, molto meno quella successiva (e più ampia) fatta di un certo buonismo e di una forte supponenza che prendono facilmente il sopravvento. Dopo circa novanta adattamenti, questo è senza dubbio il più moderno e attuale, una lettura inedita per venire incontro ai gusti che cambiano, col passato che torna sempre prepotentemente a galla. Cartone diversissimo dalla versione disneyana, non ha nessuna tendenza da musical ma rimane fedelissimo ai toni drammatici di Burroughs, pur prendendosi numerose licenze.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|