Brasile, 1943. Spinti da un semplice e puro spirito di avventura, i fratelli Villas-Boas (Orlando, Claudio e Leonardo) si aggregano alla spedizione Roncador-Xingu per esplorare e cartografare le zone selvagge dell'Amazzonia. Inizia così un lungo percorso che li porterà a contatto con le tribù indigene del posto e la fondazione del Parco Indigeno dello Xingu, che col tempo diverrà la riserva indigena più grande del mondo.
Girato all'interno del parco stesso, il film traspone in modo fluido gli avvenimenti di quell'incontro-scontro tra due società agli antipodi (quella "evoluta" e una più ancestrale), con le speculazioni territoriali che ne conseguono, la lenta e progressiva unificazione di tribù anche ostili tra loro (ma che si devono ben guardare dall'unico grande nemico: l'uomo bianco), lo strenuo mantenimento di una causa etica da parte dei fratelli.
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Brasile, 1943. Spinti da un semplice e puro spirito di avventura, i fratelli Villas-Boas (Orlando, Claudio e Leonardo) si aggregano alla spedizione Roncador-Xingu per esplorare e cartografare le zone selvagge dell'Amazzonia. Inizia così un lungo percorso che li porterà a contatto con le tribù indigene del posto e la fondazione del Parco Indigeno dello Xingu, che col tempo diverrà la riserva indigena più grande del mondo.
Girato all'interno del parco stesso, il film traspone in modo fluido gli avvenimenti di quell'incontro-scontro tra due società agli antipodi (quella "evoluta" e una più ancestrale), con le speculazioni territoriali che ne conseguono, la lenta e progressiva unificazione di tribù anche ostili tra loro (ma che si devono ben guardare dall'unico grande nemico: l'uomo bianco), lo strenuo mantenimento di una causa etica da parte dei fratelli.
Un film, insomma, per conoscere una realtà storica a noi lontana e che difficilmente avremmo appreso da testi scolastici. Inoltre, meritano sicuramente una menzione le ottime scenografie fornite da Madre Natura.
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