gianlucarinaldi
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martedì 9 settembre 2014
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mi aspettavo peggio...
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Un uomo si risveglia in una fossa piena di cadaveri. Tirato fuori da una donna misteriosa, arriva ad una casa nella foresta dove trova altri tre uomini e una ragazza. Ognuno di loro si trova nella stessa situazione: perdita completa della memoria e conseguente sfiducia nei confronti del prossimo. Ad aggravare il tutto, nella foresta si nascondono individui che di umano hanno veramente poco.
Le premesse iniziali sono quelle di un "Dieci Piccoli Indiani" diretto da Neil Marshall, poi il film prosegue come un episodio di "Lost" per andare a terminare dove comincia "The Walking Dead".
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Un uomo si risveglia in una fossa piena di cadaveri. Tirato fuori da una donna misteriosa, arriva ad una casa nella foresta dove trova altri tre uomini e una ragazza. Ognuno di loro si trova nella stessa situazione: perdita completa della memoria e conseguente sfiducia nei confronti del prossimo. Ad aggravare il tutto, nella foresta si nascondono individui che di umano hanno veramente poco.
Le premesse iniziali sono quelle di un "Dieci Piccoli Indiani" diretto da Neil Marshall, poi il film prosegue come un episodio di "Lost" per andare a terminare dove comincia "The Walking Dead".
Descrivendo la pellicola in questo modo, si potrebbe facilmente pensare che sia una cosiddetta "gran figata".
Non lo è.
Voglio dire, non è affatto un brutto film ma eliminando alcuni difetti sarebbe stato di gran lunga superiore ai tanti thriller/horror (non solo quelli che ho citato prima) a cui si "ispira" palesemente.
Cosa non funziona? Di sicuro lo script, a volte privo di logica e con qualche buco qua e la. In secondo luogo, l'approfondimento dei personaggi non è molto definito (eccetto forse per il protagonista), piuttosto è sacrificato al macchinoso sviluppo della vicenda che si rivela solo negli ultimi 10 minuti.
Cosa funziona? La bravura di Sharlto Copley non manca (nella media il resto del cast) e la regia, eccetto in qualche momento, non è affatto male. L'aspetto più originale di tutto il film resta però la soluzione del mistero e il conseguente finale (tra l'altro, ben fatta davvero l'ultima sequenza). Per non spoilerare troppo, mi limito a lodare l'idea di fondo considerandola una piacevole variante alla classica struttura logica degli "zombie movie".
In linea di massima, posso affermare che vedere Open Grave non mi sia dispiaciuto affatto.
C'è molto di peggio.
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themaster
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domenica 7 settembre 2014
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sharlto copley tiene in piedi il film
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Ero curioso di vedere questo film per via dell attore protagonista Sharlto Copley che io ritengo un interprete formidabile,che dopo i bellissimi District 9 e Elysium,dopo il mediocre A-Team in cui lui era uno dei (pochi) lati positivi della pellicola,si cimenta in un film horror(?) in cui lui,insieme alla regia e al lato tecnico in generale va a costituire l'insieme dei pochi lati positivi della pellicola. Alla fine della visione Open Grave mi ha lasciato interdetto,no sapevo se mi fosse piaciuto o no e andando avanti pensandoci e ripensandoci ho capito che ci sono troppe cose lasciate al caso e troppe cose non sfruttate a dovere e verso la metà e poco dopo,tutto l interesse accumulato da parte dello spettatore va scemando irrimediabilmente a causa di uno sfruttamento poco originale e banale delle potenzialità e delle idee messe in gioco.
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Ero curioso di vedere questo film per via dell attore protagonista Sharlto Copley che io ritengo un interprete formidabile,che dopo i bellissimi District 9 e Elysium,dopo il mediocre A-Team in cui lui era uno dei (pochi) lati positivi della pellicola,si cimenta in un film horror(?) in cui lui,insieme alla regia e al lato tecnico in generale va a costituire l'insieme dei pochi lati positivi della pellicola. Alla fine della visione Open Grave mi ha lasciato interdetto,no sapevo se mi fosse piaciuto o no e andando avanti pensandoci e ripensandoci ho capito che ci sono troppe cose lasciate al caso e troppe cose non sfruttate a dovere e verso la metà e poco dopo,tutto l interesse accumulato da parte dello spettatore va scemando irrimediabilmente a causa di uno sfruttamento poco originale e banale delle potenzialità e delle idee messe in gioco.
Rimanendo sui lati positivi,abbiamo un cast ben assortito e una regia che non è niente male,che per tutta la prima parte mantiene egregiamente in piedi il mistero,ma quando i ricordi ricominciano ad affiorare capiamo che niente ci sorprenderà. Ora farò spoiler se non l avete visto evitate di leggere.
Innanzitutto era affascinante il fatto che ci fossero un sacco di corpi appesi intorno alla casa dove sono rifugiati i protagonisti,era affascinante l'idea dell'amnesia,era affascinante l'idea che nessuno si fidasse di nessuno,era affascinante il personaggio della ragazza muta,era affascinante l'atmosfera molto cupa e ben riprodotta che seppur non originale intrigava non poco,poi quando si scopre che il protagonista che sembrava il più cattivo invece è il più buono,figura,uno scienziato un cervellone che non solo stava cercando la cura a una malattia che ha trasformato gli esseri umani in assassini spietati,ma ci è anche riuscito e che probabilmente salverà il mondo il tutto crolla come un castello di carte,si poteva(doveva) optare per una soluzione meno grandiosa,avrebbe funzionato di più se si fosse trattato davvero di un assassino che stempiava le persone,o di un gruppo di idioti fuori di testa. l'idea del post apocalittico (che per inciso,visivamente è realizzato benissimo) ci poteva stare se utilizzata in maniera differente,Sharlto Copley abbiamo visto che funziona nel ruolo del pazzo(Elysium) e tenendo conto di ciò si poteva dargli un ruolo più peculiare,l'idea dei corpi appesi che fungono da deterrente per le creature era ottima e viene lasciata lì,non spiegata,il ragazzino che conosceva l'identità del protagonista era interessante ed è stata lasciata lì,la donna con la figlia che dimostrava sentimenti umani pur essendo trasformata era interessante ma niente,queste sono solo alcune delle lacune e delle cose non dette che lasciano lo spettatore insoddisfatto. Il film era interessante ma a livello di script,per quanto i personaggi siano ben congeniati, funzionali ai fini della trama e ben interpretati,hanno tutti uno sviluppo banale e prevedibile. Poteva essere un film cattivo con l essere umano,spaventoso e inquietante oltremodo,invece il tutto è sfruttato male.
Detto ciò non sconsiglio questo film in quanto resta ben fatto a livello tecnico e ben recitato,che fa dell'estetica il suo punto cardine riuscendo ad inquietare pur mantenendo una sorta di buonismo intrinseco che per gli spettatori più "hardcore" risulta quasi irritante. Peccato.
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dominic cobb
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giovedì 11 settembre 2014
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a volte i morti possono salvarti la vita
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Questa volta non sono d'accordo con il voto di MyMovies. Certamente non si parla di un capolavoro, ma di un film che, se visto con attenzione, può far nascere nello spettatore quel briciolo di curiosità da portarlo a riamanere stupito da un finale non troppo scontato. Il film inizia con l'inquadratura di un uomo apparentemente morto, ma che dopo pochi attimi incomincia a muoversi con spasmi violenti. L'uomo, una volta destasosi da questa paralisi momentanea. non ricorda più nulla di chi fosse e come fosse giunto sino a quel posto pieno di ombre sinistre. Accortosi di essere in una profonda fossa piena di cadevere, riesce ad uscirne grazie all'aiuto di una corda, lanciatagli da una figura femminile posta sul ciglio della fossa.
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Questa volta non sono d'accordo con il voto di MyMovies. Certamente non si parla di un capolavoro, ma di un film che, se visto con attenzione, può far nascere nello spettatore quel briciolo di curiosità da portarlo a riamanere stupito da un finale non troppo scontato. Il film inizia con l'inquadratura di un uomo apparentemente morto, ma che dopo pochi attimi incomincia a muoversi con spasmi violenti. L'uomo, una volta destasosi da questa paralisi momentanea. non ricorda più nulla di chi fosse e come fosse giunto sino a quel posto pieno di ombre sinistre. Accortosi di essere in una profonda fossa piena di cadevere, riesce ad uscirne grazie all'aiuto di una corda, lanciatagli da una figura femminile posta sul ciglio della fossa. L'uomo, una volta riuscito ad uscire dalla "tomba", non vede più la donna e incomincia la sua lunga ricerca verso la verità.
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