tarantinofan96
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domenica 11 agosto 2013
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this is the end
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Seth Rogen e Jay Baruchel si recano ad una festa a casa di James Franco, ma ad un tratto si scatena l'Apocalisse e si barricheranno a casa di James cercando di sopravvivere. Era il 2007 quando Seth Rogen e Evan Goldberg scrissero la loro prima commedia (Suxbad) e ora, passando per Strafumati e Green Hornet, siamo arrivati a questo Facciamola Finita (This Is The End). L'idea per il film è nata da un cortometraggio scritto dagli stessi Rogen e Goldberg intitolato Jay & Seth vs The Apocalypse. Partendo dall'idea di base di questo Facciamola Finita si può già intuire che non siamo di fronte alla solita commedia demenziale, ma è qualcosa di più impegnato: il fatto che tutti gli attori presenti nel film interpretino una parodia di loro stessi fa capire come, anche tra attori famosi, ci possano essere odi reciproci, ma anche amicizie più fondate e anche come il carattere delle persona possa cambiare radicalmente quando si rischia la pelle.
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Seth Rogen e Jay Baruchel si recano ad una festa a casa di James Franco, ma ad un tratto si scatena l'Apocalisse e si barricheranno a casa di James cercando di sopravvivere. Era il 2007 quando Seth Rogen e Evan Goldberg scrissero la loro prima commedia (Suxbad) e ora, passando per Strafumati e Green Hornet, siamo arrivati a questo Facciamola Finita (This Is The End). L'idea per il film è nata da un cortometraggio scritto dagli stessi Rogen e Goldberg intitolato Jay & Seth vs The Apocalypse. Partendo dall'idea di base di questo Facciamola Finita si può già intuire che non siamo di fronte alla solita commedia demenziale, ma è qualcosa di più impegnato: il fatto che tutti gli attori presenti nel film interpretino una parodia di loro stessi fa capire come, anche tra attori famosi, ci possano essere odi reciproci, ma anche amicizie più fondate e anche come il carattere delle persona possa cambiare radicalmente quando si rischia la pelle. Quindi possiamo dire che non si tratta soltanto di una commedia demenziale migliore delle altre, ma anche di un film dove è presente un vero e proprio elogio all'amicizia e anche una piccola critica ai vizi degli esseri umani. Il film è scritto bene ed è pieno di scene demenziali memorabili (come l'esorcismo di Jonah Hill o il discorso tra James Franco e Danny McBride sull' eiaculazione). La coppia Rogen/Goldberg dirige abbastanza bene questo film che di certo non sarà un capolavoro, ma senza dubbio rimane uno dei migliori nel suo genere.
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ilmengoli
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venerdì 26 luglio 2013
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facciamola finita (2013)
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"Facciamola Finita" (This is the end) di Seth Rogen e Evan Goldberg è la commedia più politicamente, religiosamente, musicalmente e socialmente scorretta che io abbia mai visto, nonché uno delle migliori commedie americani degli ultimi decenni.
Il film è geniale, spassoso, autoironico, citatore e scorrettissimo e tutto nasce dalla brillante idea del duo Rogen-Goldberg ("The Green Hornet", " Suxbad -Tre metri sopra il pelo") di far recitare agli attori la parte di loro stessi. Che idea! Abbiamo dunque un James Franco snob, spocchioso, meschino ed egoista, un Seth Rogen quasi ipnotizzato dal fascino provocato in lui dall'amico Franco, un femmineo e "diabolico" Jonah Hill, un religioso ma ipocrita Jay Baruchel, un forzuto e muscoloso Craig Robinson (che mi ha ricordato tantissimo Mr.
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"Facciamola Finita" (This is the end) di Seth Rogen e Evan Goldberg è la commedia più politicamente, religiosamente, musicalmente e socialmente scorretta che io abbia mai visto, nonché uno delle migliori commedie americani degli ultimi decenni.
Il film è geniale, spassoso, autoironico, citatore e scorrettissimo e tutto nasce dalla brillante idea del duo Rogen-Goldberg ("The Green Hornet", " Suxbad -Tre metri sopra il pelo") di far recitare agli attori la parte di loro stessi. Che idea! Abbiamo dunque un James Franco snob, spocchioso, meschino ed egoista, un Seth Rogen quasi ipnotizzato dal fascino provocato in lui dall'amico Franco, un femmineo e "diabolico" Jonah Hill, un religioso ma ipocrita Jay Baruchel, un forzuto e muscoloso Craig Robinson (che mi ha ricordato tantissimo Mr. T nei panni del Baracus di "A-Team") e, infine, un menefreghista e antipatico Danny McBride, uguale al nostro Marco Columbro con qualche chilo in più, riuniti nella nuovissima e modernissima villa di Franco per salvarsi dall'incombente apocalisse.
Quello che più mi ha colpito del film è, come già detto sopra, è stata la incredibile scorrettezza con cui esso affronta vari campi sia artistici che politici. Per quanto riguarda la religione, il film è satirico dall'inizio alla fine. Gli unici che si salvano sono i buoni d'animo e lo fanno attraverso luccicanti spirali blu discendenti dal cielo, mentre gli altri, compresi gli attori (figure sociali importantissime del film) no. Grande autolesionismo e autoironia! Gli attori, visti dai loro fan come divi e persone quasi extraterrestri, sono in realtà "molli", deboli e peccatrici come gli altri. Peccano di carattere, di azione, di mentalità, di egoismo, di dire il falso e di agire solo ed esclusivamente per loro. E persino il più religioso del gruppo, lo scheletrico e a tratti insopportabile Jay Baruchel, non ascende al paradiso, poiché legato a forza a terra dall'astio che prova nei confronti di Los Angeles e di Seth Rogen, quello che un tempo era il suo migliore amico e che invece ora cerca di evitare. Anche la scena finale con la disco paradise è veramente indice di fine e sagace satira al dogmatismo religioso.
Altro aspetto che mi è molto piaciuto è stato quello inerente la musica. Durante la visione del film non ci avevo pensato, ma, appena uscito dalla sala, mi è balenata in testa una personale (e probabilmente sbagliata) chiave di lettura per la colonna sonora. La musica in "Facciamola Finita" è semplice e leggera, comprendendo nel suo repertorio solo brani house e pop frastornanti. Ho pensato dunque che la scelta di brani del genere non fosse casuale. Infatti nel film è presente una grandissima star musicale del genere, ossia Rihanna. Una Rihanna alias oca giuliva, violata volgarmente da un Michael Cera completamente fuori dai suoi canonici e archetipici schemi di secchioncello imbranato e sessualmente disinteressato (qua imvece si fa fare pompino a volontà, nudo nel bagno con un chilo di cocaina sul naso). Così, come la dea del genere pop viene violata, allo stesso modo anche la musica lo è, scialba e stancante, accompagna rumorosamente la scena con il terzo incomodo di una compagnia serrata nei suoi problemi. È una musica trattata male, saccheggiata e utilizzata in scene frastornati e pesantemente drogate. Poi questo è un mio punto di vista, sicuramente quei geni di Rogen e Goldberg non avranno minimamente pensato a questo dettaglio.
Un grande applauso anche agli attori, che si scannano dal primo minuto all'ultimo senza esclusione di colpi. Ma non sono insulti insensati o volgari, o meglio, sì sono volgari ma mirati a ridicolizzare la natura dei vari attori che, inevitabilmente, si rispecchia nei personaggi che interpretano nei vari film. Insomma una guerra verbale con argomento le personalità degli attori e le loro performance nei film in cui recitano (Franco/Goblin, 127 ore confuso per 27 ore, etc.).
"Facciamola finita" è un grande film perché allo spettatore sembra di osservare e spiare la vita privata delle celebrità cinematografiche più desiderate e amate del momento. Ottima commedia, esilarante e scorrettamente spassosa, con un tocco di dosata volgarità che tutto sommato non guasta ma, anzi, rende ancora più realistica la vicenda.
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gianlucarinaldi
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lunedì 15 settembre 2014
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geniale e divertentissimo
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Gia l’idea di partenza è senza dubbio originale: un disaster movie, filtrato attraverso la commedia demenziale, che vede protagonisti giovani attori di commedie americane come interpreti di loro stessi. Parliamo poi dei più celebri del momento (la crew di Apatow sbanca-botteghini in USA), che si mettono a nudo impersonando le proprie gelose, vanesie ed egocentriche caricature.
Carina anche l’idea dell’Apocalisse vista come la venuta dell’Inferno sulla Terra, con un’enorme (e alquanto dotato) Satana che troneggia su una Hollywood in fiamme, sguinzagliando i suoi demoni contro tutti quelli che, non meritando il Paradiso, sono costretti a rimanere indietro.
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Gia l’idea di partenza è senza dubbio originale: un disaster movie, filtrato attraverso la commedia demenziale, che vede protagonisti giovani attori di commedie americane come interpreti di loro stessi. Parliamo poi dei più celebri del momento (la crew di Apatow sbanca-botteghini in USA), che si mettono a nudo impersonando le proprie gelose, vanesie ed egocentriche caricature.
Carina anche l’idea dell’Apocalisse vista come la venuta dell’Inferno sulla Terra, con un’enorme (e alquanto dotato) Satana che troneggia su una Hollywood in fiamme, sguinzagliando i suoi demoni contro tutti quelli che, non meritando il Paradiso, sono costretti a rimanere indietro. I “buoni” ascendono al Cielo attraverso fasci di luce blu.
Tanti i camei (sempre star che interpretano loro stesse): Jason Segel, Paul Rudd, Kevin Hart, Rihanna che schiaffeggia Michael Cera per averle palpato il didietro, ma il più simpatico resta quello di Emma Watson armata di accetta che scappa dalla villa di Franco per paura di essere stuprata.
Le trovate geniali non si contano. Per citarne alcune: le riprese amatoriali del trailer di Strafumati 2, l’esorcismo di Jonah Hill posseduto per sodomizzazione demoniaca, Channig Tatum versione cagnolino sadomaso, la spettacolare ascesa al Regno dei Cieli di Rogen e Baruchel sulle note di “I Will Always Love You” di Witney Houston. Da applausi il finale, con i Backstreet Boys in Paradiso che si esibiscono in un improbabile musical di gruppo con tutti i “beati” del luogo, e Rogen che si accende una canna strusciandola sull’aureola.
Dialoghi esilaranti, tanta improvvisazione, qualche allegra concessione allo splatter, un cast perfetto.
Divertimento assicurato.
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williamd
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venerdì 10 gennaio 2014
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questo film è la fine del mondo !
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In stile scary movie, ma con un cast di un certo calibro ed una regia debuttante quasi perfetta, Facciamola finita è una commedia in stile comico-parodica che, come si dice in gergo, gasa e fa schiattare dalle risate.
Ambientato nella realtà dei nostri giorni, il film vede come protagonisti un gruppo di attori che rispondo ai nomi di James Franco, Jonah Hill, Seth Rogen (regista e sceneggiatore assieme ad Evan Goldberg), Jay Baruchel, Danny McBride e Craig Robinson, tutti interpreti nei panni di loro stessi.
E' una giornata normale e James Franco ha organizzato una mega festa per l'inaugurazione della sua nuova, lussuosissima villa, alla quale sono invitati tutti i suoi amici e non.
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In stile scary movie, ma con un cast di un certo calibro ed una regia debuttante quasi perfetta, Facciamola finita è una commedia in stile comico-parodica che, come si dice in gergo, gasa e fa schiattare dalle risate.
Ambientato nella realtà dei nostri giorni, il film vede come protagonisti un gruppo di attori che rispondo ai nomi di James Franco, Jonah Hill, Seth Rogen (regista e sceneggiatore assieme ad Evan Goldberg), Jay Baruchel, Danny McBride e Craig Robinson, tutti interpreti nei panni di loro stessi.
E' una giornata normale e James Franco ha organizzato una mega festa per l'inaugurazione della sua nuova, lussuosissima villa, alla quale sono invitati tutti i suoi amici e non. Tutto prosegue per il meglio, e tra risate, battute, droga e quant'altro nessuno si aspetterebbe che quel giorno, che fino a qualche attimo prima era un normalissimo giorno, è il giorno dell'apocalisse. Crateri, incendi e creature demoniache sbucano dal nulla e distruggono il pianeta; le persone buone vengono salvate da Dio che le porta in paradiso, mentre le altre sono destinate ad un'ineluttabile sorte, la morte. Così, dopo attimi di panico e disagio, Rogen, Hill e gli altri si ritrovano barricati in casa, dove dovranno inventarsi di tutto per sopravvivere... Sei attori comici rinchiusi tutti assieme? Il risultato può essere un solo: quello di non farci mai smettere di ridere. Con commenti e battute a volte un po' esplicite, ma che non sfociano mai nel volgare, un James Franco incredibilmente intenso e la simpatica comparsa della bellissima Emma Watson rendono il tutto un capolavoro. Oltre al comico però c'è molto di più, perché ridendo e scherzando Facciamola finita tratta un argomento interessante e di larga discussione, quello dell'apocalisse; e la coppia Goldberg-Rogen riesce a trasmetterci la loro personale idea in modo distinto.
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siebenzwerg
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domenica 21 luglio 2013
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demenzialità a ruota libera
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È un film talmente cretino da far venire il dubbio che sia intelligente (?!) Resta il dubbio di quanto tutto sia voluto o involontario. Di sicuro l'idea di partenza è originale e intelligente: far interpretare agli attori il ruolo di se stessi, cioè un gruppo di attori di Hollywood impegnati a sballarsi a più non posso ad una festa super-kitsch, quando sopraggiunge l'Apocalisse. I due autori Seth Rogen ed Evan Goldberg, assieme a Judd Apalow, portano avanti da alcuni anni un tipo di commedia adolescenziale-demenziale, cui si aggiunge in questo caso una quota di catastrofismo alla John Belushi. Il grande Belushi però aveva, per il suo carattere nevrotico, una nota di auto-ironia che qui è molto meno apprezzabile.
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È un film talmente cretino da far venire il dubbio che sia intelligente (?!) Resta il dubbio di quanto tutto sia voluto o involontario. Di sicuro l'idea di partenza è originale e intelligente: far interpretare agli attori il ruolo di se stessi, cioè un gruppo di attori di Hollywood impegnati a sballarsi a più non posso ad una festa super-kitsch, quando sopraggiunge l'Apocalisse. I due autori Seth Rogen ed Evan Goldberg, assieme a Judd Apalow, portano avanti da alcuni anni un tipo di commedia adolescenziale-demenziale, cui si aggiunge in questo caso una quota di catastrofismo alla John Belushi. Il grande Belushi però aveva, per il suo carattere nevrotico, una nota di auto-ironia che qui è molto meno apprezzabile. C'è un'identificazione totale nell'essere viziati, egoisti, superficiali. L'infantilismo irrimediabile, che gli attori-personaggi mettono fuori di fronte al dramma della fine del mondo, è assolutamente convincente, tanto da farmi pensare se per caso non siano davvero così o questa sia invece un'indicazione dei registi o siano i registi a essere infantili (complicazione: Seth Rogen è sia attore sia regista), fatto sta che per tutto il film ho avuto il dubbio che queste persone siano più o meno così nella realtà. Dubbio corroborato dal fatto che Emma Watson (Hermione di Henry Potter) è anche lei presente nel ruolo di se stessa e ha invece un comportamento abbastanza "normale" per la situazione, ben diverso dagli altri, che sembrano dei veri deficienti. Aver creato questo effetto di ambiguità mi sembra già un risultato straordinario (pura demenzialità: l'artista demenziale -non il personaggio- sembra demente senza esserlo), solo per cui varrebbe la pena vedere il film. Per un bel pezzo del film non si sa cosa succederà, e fin qui la sua sgangherata volgarità è tollerabile, con momenti secondo me di comicità riuscita. Poi quando la tensione deve trovare una soluzione, la storia scivola verso la banalità. Il finale è talmente scontato e insulso da risultare quasi irrilevante. Un esperimento stimolante che però finisce in modo caricaturale.
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