Dredd

La premessa importante é che questo film non ha ambizione di scavalcare il prequel di Stallone, ma bensì di essere più fedele possibile al fumetto(cosa che il film di Stallone personalmente non ha fatto). La pellicola é una combinazione vincente di diverse influenze dei più grandi film d'azione degli ultimi 30 anni: l'ambientazione e la dinamica della trama richiama Die Hard - Trappola di cristallo, la colonna sonora perfetta ed entusiasmante firmata Paul Leonard Morgan é un'influenza di musica elettronica che conferisce un taglio molto diretto e crudo al film. La durezza di certe scene del film inoltre ha un richiamo "retró" che gli impedisce di cadere nella trappola della banalità e dello splatter gratuito. [+]

La premessa importante é che questo film non ha ambizione di scavalcare il prequel di Stallone, ma bensì di essere più fedele possibile al fumetto(cosa che il film di Stallone personalmente non ha fatto). La pellicola é una combinazione vincente di diverse influenze dei più grandi film d'azione degli ultimi 30 anni: l'ambientazione e la dinamica della trama richiama Die Hard - Trappola di cristallo, la colonna sonora perfetta ed entusiasmante firmata Paul Leonard Morgan é un'influenza di musica elettronica che conferisce un taglio molto diretto e crudo al film. La durezza di certe scene del film inoltre ha un richiamo "retró" che gli impedisce di cadere nella trappola della banalità e dello splatter gratuito. Altri piccoli accorgimenti e scene rendono veramente avvincente la trama e il protagonista, insomma un equilibrio perfetto. Il cast di attori non é rinomato, eccezion fatta per Karl Urban(straordinario nei panni del "duro" giudice, un'interpretazione che lo conferma come il nuovo volto dei film d'azione) e per Lena Headey(eccezionale nel ruolo del "cattivo"), ma comunque efficace. Non é un film da oscar, ne riflessivo: é il classico azione sparatutto ma nonostante ciò riesce a conquistare l'attenzione dello spettatore fino alla fine. 90 minuti di divertimento. [-]

Dopo il modesto film con Sylvester Stallone,ecco 17 anni dopo il reboot ispirato sempre al personaggio creato nel'77 da John Wagner e Carlos Ezequerra.Torniturante e iperviolento,non esplora minimamente la satira della società americana che contraddistingueva il fumetto.Il budget non elevatissimo è sfruttato con perizia(è girato in 3-D),e si trova puntualmente che ci si aspetta da un prodotto del genere,scena per scena.Come nel film del'95,non c'è un'idea originale e tantomeno qualche accenno di sfumatura nei personaggi(Ma-Ma in particolare l'avrebbe proprio meritato).Urban avrebbe fatto meglio a richiedere un casco integrale:la sua bocca in perenne forma di u rovesciata fa pensare che abbia costantemente bisogno di correre in bagno. [+]

Dopo il modesto film con Sylvester Stallone,ecco 17 anni dopo il reboot ispirato sempre al personaggio creato nel'77 da John Wagner e Carlos Ezequerra.Torniturante e iperviolento,non esplora minimamente la satira della società americana che contraddistingueva il fumetto.Il budget non elevatissimo è sfruttato con perizia(è girato in 3-D),e si trova puntualmente che ci si aspetta da un prodotto del genere,scena per scena.Come nel film del'95,non c'è un'idea originale e tantomeno qualche accenno di sfumatura nei personaggi(Ma-Ma in particolare l'avrebbe proprio meritato).Urban avrebbe fatto meglio a richiedere un casco integrale:la sua bocca in perenne forma di u rovesciata fa pensare che abbia costantemente bisogno di correre in bagno.Ma dopotutto doveva solo interpretare l'ennesima macchina di morte,e va fin troppo forte.I fan(ma soltanto loro)sicuramente gioiranno.Tra truculenze varie avevo letto di una scena che non si dimentica facilmente,dove Ma-Ma evira a morsi il suo stupratore.Beh,questa scena è come se non ci fosse,è quasi subliminale.Ne ho viste di assai più esplicite e raccapriccianti.E una tantum la versione che ho visto era integrale.Tanto per avvertirvi... [-]

 Dimenticabile sequel, diretto da Pete Travis, di Dredd-La legge sono io del’95 di Cannon, entrambi tratti da un fumetto di Wagner. Il protagonista, interpretato, si fa per dire, perché recita con un casco calato sul volto per tutto il film, da Karl Urban, è uno dei tanti giudici giustizieri che mantengono l’ordine in un mondo post apocalittico, con un paesaggio urbano, che, tuttavia, somiglia in modo inquietante alle moderne metropoli americane, abbandonate alla criminalità dilagante e popolate da disoccupati ed emarginati di tutti i tipi. Olivia Jo Thirlby è la giovane comprimaria, nella parte della mutante radioattiva veggente che affianca l’eroe nelle sue mirabolanti e sanguinarie imprese per essere ammessa nella casta dei tutori dell’ordine. [+]

 Dimenticabile sequel, diretto da Pete Travis, di Dredd-La legge sono io del’95 di Cannon, entrambi tratti da un fumetto di Wagner. Il protagonista, interpretato, si fa per dire, perché recita con un casco calato sul volto per tutto il film, da Karl Urban, è uno dei tanti giudici giustizieri che mantengono l’ordine in un mondo post apocalittico, con un paesaggio urbano, che, tuttavia, somiglia in modo inquietante alle moderne metropoli americane, abbandonate alla criminalità dilagante e popolate da disoccupati ed emarginati di tutti i tipi. Olivia Jo Thirlby è la giovane comprimaria, nella parte della mutante radioattiva veggente che affianca l’eroe nelle sue mirabolanti e sanguinarie imprese per essere ammessa nella casta dei tutori dell’ordine. Condito con qualche sequenza splatter e con effetti speciali a basso costo, il filmdi Travis è classificabile come un B-movie di puro intrattenimento, che delude le aspettative iniziali, rinchiudendosi dopo un brev spettacolare inseguimento in moto nelle vie della ipercittà di 800 milioni di persone, claustrofobicamente, in un palazzone di 200 piani, dove i due protagonisti non fanno altro che sparacchiare sui malvagi, seguaci del boss mafioso in versione femminile, Lena Headey, scappando su e giù per le scale. La risalita da un livello inferiore ad uno superiore ricorda lo schema dei video giochi di azione dove alla fine, al piano più alto, si deve sconfiggere il più pericoloso degli avversari.
[-]

"Dredd"(Pete Travis e pare anche  Alex Garland, autore della sceneggiatura, tratta dai cartoons di John Wagner e Carlos Ezquerra, 2012-secondo adattamento filmico, peraltro). Dredd ´un "giudice", ossia in realta' legilatore giusticante e superpoliziotto, che, in un futuro dove degli St ates e'rimasto ben poco, a causa di dsturzioni varie, Mega City One, specie di ampio corridoio che attraversa "the promised Land"di un tempo, deve giudicare e eventualmente uccidere i molti criminali, tra cui in particoalre la pericolosissima Ma.Ma, "capa"di una gang criminale(Lena Headey l'interprete, dalla forte personalita')-gli viene assegnata una recluta, una "mutante"sensiitiva che egli non ritiene adatta al compito, ma che si dimostra, nel corso delle"indagini"decisamente all'altezza. [+]

"Dredd"(Pete Travis e pare anche  Alex Garland, autore della sceneggiatura, tratta dai cartoons di John Wagner e Carlos Ezquerra, 2012-secondo adattamento filmico, peraltro). Dredd ´un "giudice", ossia in realta' legilatore giusticante e superpoliziotto, che, in un futuro dove degli St ates e'rimasto ben poco, a causa di dsturzioni varie, Mega City One, specie di ampio corridoio che attraversa "the promised Land"di un tempo, deve giudicare e eventualmente uccidere i molti criminali, tra cui in particoalre la pericolosissima Ma.Ma, "capa"di una gang criminale(Lena Headey l'interprete, dalla forte personalita')-gli viene assegnata una recluta, una "mutante"sensiitiva che egli non ritiene adatta al compito, ma che si dimostra, nel corso delle"indagini"decisamente all'altezza... Violenza e scene d'azione a profusione, deciisamente di tutto per descrivere la situazione dle film, complessivamente abbastanza"monotono"(non e'detto che sia un elemento negativo, testimonia semmai continuit{ narrativa), nel quale ogni ostacolo, ogni tranello(molti gli uni e gli altri)vengono progressivamente abbattuti, in virtu'di costanza nella lotta e nel perseguire(sovviene l'espressione virgiliana"Parcere subiectis et debelare superbos"(Eneide(, dove pero'tutto viene "virato"con una decisione estrema, con una capacita'di dire le cose senza alcun riguardo per chi non accetta voleintieri la violenza estrema e raccapricciante: dark e punk, vorremmo dire, ma all'estremo.  Oltre a tutto, la distopia é'ormai un tema oltremodo "sfruttato", molto trattato, dove da Orwell in poi(ma volendo anche prima, Defoe e Poe, ma anche Maupassant basterebbero per dimostrarlo), dove aggiungere qualcosa e'/sarebbe ormai un'impresa quasi disperata... E difatti di"nuovo"nel film non c'e'nulla, dato che la bravura tecnica di per se-che qui e'indubbia, sarebbe sciocco non affermarlo con decisione-non apporta grandi innovazioni.  Karl Urban é'in parte, mentre la"recluta"Olivia Thirby, di per se'brava paradossalmente"sfigura"rispetto alla Headey che, as dark lady, e'quasi un'affascinante esponente delle "forze del male"e questo, se non adeguatamente spiegato e commentato,  potrebbe essere gravamenete diseductativo....   El  Gato [-]