Alessandro Palazzi ci propone una divertente e originale commedia ambientata in una scuola guida romana. I personaggi che si incontrano, incrociano e intrecciano appartengono alla vita di tutti i giorni, anche nel preconcetto, e qui vengono disegnati con singolare eccentricità. Le riprese ravvicinate e il montaggio un po' "tratteggiato" riescono ad avvicinarli al pubblico che, divertito, ne accetta ogni singolarità. Si parla di lavoro, di sopravvivenza, di "cavarsela, come avviene quotidianamente per le vie di questa città. Il film, pur toccando argomenti a volte anche un po' spinti, non rasenta mai la volgarità, anzi ci rende normale anche la bizzarria.
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Alessandro Palazzi ci propone una divertente e originale commedia ambientata in una scuola guida romana. I personaggi che si incontrano, incrociano e intrecciano appartengono alla vita di tutti i giorni, anche nel preconcetto, e qui vengono disegnati con singolare eccentricità. Le riprese ravvicinate e il montaggio un po' "tratteggiato" riescono ad avvicinarli al pubblico che, divertito, ne accetta ogni singolarità. Si parla di lavoro, di sopravvivenza, di "cavarsela, come avviene quotidianamente per le vie di questa città. Il film, pur toccando argomenti a volte anche un po' spinti, non rasenta mai la volgarità, anzi ci rende normale anche la bizzarria. Libera immaginazione anche per quello che non si vede: "ce l'hai un bambino?", ma il nostro immaginario viene sollecitato e solleticato. Per questo film del cinema indipendente tre stelle, ma con una marcia in più che potrebbe portare lontano questo regista alla sua opera prima. Da vedere sicuramente per l'originalità del soggetto e per ricordarsi alcune cose relative alla "guida" che non tutti forse sanno.....
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