voilà
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sabato 3 aprile 2010
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finalmente ho apprezzato un film d'amore
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Salvatore è un ragazzo che d'estate porta i turisti a visitare l'isola di Ventotene mentre d'inverno lavora in cantiere, un giorno conosce Martina, una genovese arrivata sull'isola per fare immersioni e se ne innamora profondamente tanto da far diventare questa ragazza unico centro dei suoi pensieri.
Vivrà questo bel momento di totale felicità fino a quando la ragazza si renderà irreperibile......
Si racconta questa storia d'amore senza alcuna banalità o retorica come spesso vediamo nelle pellicole nostrane ultimamente, un film tutto costruito con digitale che riprende il bellissimo romanzo scritto dalla Pavignano il cui nome ricordo è associato al grande Massimo Troisi con il quale ha collaborato nelle sceneggiature dei suoi film.
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Salvatore è un ragazzo che d'estate porta i turisti a visitare l'isola di Ventotene mentre d'inverno lavora in cantiere, un giorno conosce Martina, una genovese arrivata sull'isola per fare immersioni e se ne innamora profondamente tanto da far diventare questa ragazza unico centro dei suoi pensieri.
Vivrà questo bel momento di totale felicità fino a quando la ragazza si renderà irreperibile......
Si racconta questa storia d'amore senza alcuna banalità o retorica come spesso vediamo nelle pellicole nostrane ultimamente, un film tutto costruito con digitale che riprende il bellissimo romanzo scritto dalla Pavignano il cui nome ricordo è associato al grande Massimo Troisi con il quale ha collaborato nelle sceneggiature dei suoi film.
I protagonisti sono due attori esordienti che alla prima esperienza direi che se la cavano abbastanza bene ed almeno recitano !!!!
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lunaestelle
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lunedì 5 aprile 2010
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grande sensibilità per una trama semplice
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Forse non è un film perfetto, alcune scene andrebbero riviste e magari anche qualche battuta. Ma ciò ciò che rende magico ed emozionanate questo film è la trama semplicissima, saputa arricchire da panorami e scorci da favola, da un'interpretazione dei personaggi meravigliosa e perfettamente contestualizzata, e perchè no, anche dalla colonna sonora gradevole.
Salvatore è un isolano di 20 anni, semplice e concreto, che possiede un grande senso di responsabilità e sa che per campare "sa dda faticà". Ma sa anche che c'è altro. Che potrebbe avere un lavoro in regola. Che esiste un altro mondo fuori da quell'isola. E che, anche se nn l'ha mai conosciuto, esiste l'amore. Un ragazzo semplice, come ne esistono tanti.
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Forse non è un film perfetto, alcune scene andrebbero riviste e magari anche qualche battuta. Ma ciò ciò che rende magico ed emozionanate questo film è la trama semplicissima, saputa arricchire da panorami e scorci da favola, da un'interpretazione dei personaggi meravigliosa e perfettamente contestualizzata, e perchè no, anche dalla colonna sonora gradevole.
Salvatore è un isolano di 20 anni, semplice e concreto, che possiede un grande senso di responsabilità e sa che per campare "sa dda faticà". Ma sa anche che c'è altro. Che potrebbe avere un lavoro in regola. Che esiste un altro mondo fuori da quell'isola. E che, anche se nn l'ha mai conosciuto, esiste l'amore. Un ragazzo semplice, come ne esistono tanti. Ma Dario Castiglio sa interpretarlo dandogli una sensibilità infinita, grazie anche al modo di parlare, dialettale ma mai volgare, e al modo di fare un po buffo.
L'altra protagonista è Martina, una giovane ragazza del nord, chiusa e sfuggente, ma soprattutto spaventata dall'amore. Cosi si incontrano nord e sud, la paura e la voglia d'amare, il desiderio di fuga e il desiderio di stabilita (i primi incarnati da Martina, i secondi da Salvatore).
Ci sono poi altri personaggi che fanno da contorno, come l'amico di Salvatore, o il collega muratore, tutti fortemente caratterizzati.
Se dico che il film tratta di un semplice innamoramento estivo, come di fatto è, mentirei. Viene infatti raccontato in un modo nuovo, fresco, naturale ed estramamente sensibile. E inoltre nasconde tanti altri aspetti, quelli che caratterizzano la gioventù d'oggi: il difficile mondo del lavoro in nero, nelle cui scene D'Alatri cerca di farci ridere, ma è un riso amaro; il mondo delle speranze e dei grandi sogni per un futuro che sembra sempre incerto.
Sullo sfondo di tutto questo appare un'isola splendida, Ventotene, vera, selvaggia, inospitale e molto suggestiva, saputa rendere anche dall'eccellente fotografia.
In conclusione, un piccolo film a 360 gradi. Possiamo allora perdonare quelle poche scene deludenti.
Emozionante e suggestivo.
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lunaestelle
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lunedì 5 aprile 2010
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grande sensibilità per una trama semplice
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Forse non è un film perfetto, alcune scene andrebbero riviste e magari anche qualche battuta. Ma ciò ciò che rende magico ed emozionanate questo film è la trama semplicissima, saputa arricchire da panorami e scorci da favola, da un'interpretazione dei personaggi meravigliosa e perfettamente contestualizzata, e perchè no, anche dalla colonna sonora gradevole.
Salvatore è un isolano di 20 anni, semplice e concreto, che possiede un grande senso di responsabilità e sa che per campare "sa dda faticà". Ma sa anche che c'è altro. Che potrebbe avere un lavoro in regola. Che esiste un altro mondo fuori da quell'isola.
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Forse non è un film perfetto, alcune scene andrebbero riviste e magari anche qualche battuta. Ma ciò ciò che rende magico ed emozionanate questo film è la trama semplicissima, saputa arricchire da panorami e scorci da favola, da un'interpretazione dei personaggi meravigliosa e perfettamente contestualizzata, e perchè no, anche dalla colonna sonora gradevole.
Salvatore è un isolano di 20 anni, semplice e concreto, che possiede un grande senso di responsabilità e sa che per campare "sa dda faticà". Ma sa anche che c'è altro. Che potrebbe avere un lavoro in regola. Che esiste un altro mondo fuori da quell'isola. E che, anche se nn l'ha mai conosciuto, esiste l'amore. Un ragazzo semplice, come ne esistono tanti. Ma Dario Castiglio sa interpretarlo dandogli una sensibilità infinita, grazie anche al modo di parlare, dialettale ma mai volgare, e al modo di fare un po buffo.
L'altra protagonista è Martina, una giovane ragazza del nord, chiusa e sfuggente, ma soprattutto spaventata dall'amore. Cosi si incontrano nord e sud, la paura e la voglia d'amare, il desiderio di fuga e il desiderio di stabilita (i primi incarnati da Martina, i secondi da Salvatore).
Ci sono poi altri personaggi che fanno da contorno, come l'amico di Salvatore, o il collega muratore, tutti fortemente caratterizzati.
Se dico che il film tratta di un semplice innamoramento estivo, come di fatto è, mentirei. Viene infatti raccontato in un modo nuovo, fresco, naturale ed estramamente sensibile. E inoltre nasconde tanti altri aspetti, quelli che caratterizzano la gioventù d'oggi: il difficile mondo del lavoro in nero, nelle cui scene D'Alatri cerca di farci ridere, ma è un riso amaro; il mondo delle speranze e dei grandi sogni per un futuro che sembra sempre incerto.
Sullo sfondo di tutto questo appare un'isola splendida, Ventotene, vera, selvaggia, inospitale e molto suggestiva, saputa rendere anche dall'eccellente fotografia.
In conclusione, un piccolo film a 360 gradi. Possiamo allora perdonare quelle poche scene deludenti.
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