Le Cronache di Narnia - Il viaggio del veliero

 Non condivido affatto la valutazione di questa recensione... Film di animazione dal target palesemente giovanile, come il più recente Rapunzel, riescono ad articolare una sceneggiatura ed una regia incredibilmente più interessante e ben articolata di queste Cronache di Narnia... che più si avvicinano a quelle di una commedia in costume.. la fiera del Trash.
Il confine tra la gag e la narrazione non esiste, o è invisibile. Tutto è pervaso di una persistente ironia. E se la sequenza non è ridicola, ma anzi vuole finalmente riprendere le redini di una trama che agogna una certa importanza, allora precipita nella assoluta banalità. Persino le prove interiori dei protagonisti, già i più vetusti clichè dell'umanità, sono per praticità risolte da deus ex machina esterni, riuscendo a svilire completamente lo stesso aspetto della maturazione e dell'accettazione dei proprio io... praticamente viene ribadito che senza qualcuno a dirti cosa fare al momento giusto, non hai speranza di farcela. Siamo all'antieducazione... 
In poche parole il film è piccolo: piccolo nella sceneggiatura, piccolo nei suoi personaggi, piccolo nei suoi ideali e concetti, piccolo persino nelle scene d'azione, e fondamentalmente diseducativo... solo l'ultimo avversario sembra esser stato toccato dalla "epicità" che la saga vorrebbe evocare, e si tratta comunque di una nota di design marginale nell'ottica del film... non fosse per il budget e per il nome, potrebbe tranquillamente essere relegato nel vasto mondo dei film di serie B.

Se il desiderio era di creare un film leggero, ironico, sarcastico, quasi un Gulliver di Narnia in stile Jack Black, avrei potuto in un certo senso apprezzare il tentativo e persino l'idea.

Rimpiango quando ad i bambini si proponevano film Disney come la Bella e la Bestia o Cenerentola...