Michael Jackson's This Is It

non sono tra quelli che hanno votato no, tuttavia, vorrei far notare che in democrazia, e nella normale società civile, le opinioni sono sacre. quell'altra cosa, quella in cui uno che non ti vota è un cretino, si chiama dittatura. attualmente ne sono ancora presenti parecchie, suggerisco un trasferimento in uno di quei simpatici staterelli in cui, quando si va a votare, un omone col fucile ti aiuta a fare una croce sulla lista dell'unico candidato disponibile.

Votare è un diritto dovere ma non è obbligatorio.

Arrivederci.

se rispondessi come vorrei al tuo commento sull'astensione probabilmente verrei censurato. se ciò non avvenisse sfoceremmo in un dibattito ben poco attinente alla questione. perciò, per salvare capra e cavoli, mi limito a scrivere questo: per quanto appaia strano concordo con questa tua recensione, MJ era così, era questo. però come ho già scritto sotto (e onestamente ripetersi è noioso sia per scrive che, soprattutto, per chi legge) questo "film-documentario" dimostra che c'è anche altro. questo altro, evidenziato non tanto dall'opera in se, quanto da tutto ciò che ci gira e ci girerà intorno, lo trovo insopportabile e odioso. è una mia opinione, sicuramente discordante dalla tua, ma pur sempre un'opinione. [+]

se rispondessi come vorrei al tuo commento sull'astensione probabilmente verrei censurato. se ciò non avvenisse sfoceremmo in un dibattito ben poco attinente alla questione. perciò, per salvare capra e cavoli, mi limito a scrivere questo: per quanto appaia strano concordo con questa tua recensione, MJ era così, era questo. però come ho già scritto sotto (e onestamente ripetersi è noioso sia per scrive che, soprattutto, per chi legge) questo "film-documentario" dimostra che c'è anche altro. questo altro, evidenziato non tanto dall'opera in se, quanto da tutto ciò che ci gira e ci girerà intorno, lo trovo insopportabile e odioso. è una mia opinione, sicuramente discordante dalla tua, ma pur sempre un'opinione. come tale andrebbe rispettata, allo stesso modo di come tu pretendi che sia rispettato ciò che hai scritto. colgo l'occasione per rispondere anche al commento più in basso, mi verrebbe voglia di darti ragione, ma poi ricordo che "this is it", dopo essere uscito dalle sale, andrà in dvd, probabilmente con un pre order, dopo sarà scaricabile a pagamento in rete, infine, tra qualche anno, i diritti verranno venduti alle paytv e in ultimo alla televisione pubblica, probabilmente in occasione dell'anniversario della morte. ciò che tu temi sarebbe avvenuto se fosse stato messo in onda direttamente in tv... avverrà, anzi sta già avvenendo in modo molto più rimbombante: far vedere a tutti subito avrebbe tolto ogni dubbio, ogni malinteso, ogni cattivo pensiero su ciò che "this is it" sia o non sia. [-]

allora sei proprio senza aperanza. L'astensione era riferita al processo di votazione concernente la mia recensione. Nemmeno dal tuo scritto sai partire per capire il resto? Hai iniziato tu nel commento intitolato "bene, bene" tra l'altro scrivendo "quell'altra cosa, quella in cui UNO CHE NON TI VOTA E' UN CRETINO (parte sconclusionata e sciocca), si chiama dittatura". Come vedi l'astensione, oltre ad un diritto, in qualche caso ha anche altri vantaggi... Quanto all'ultima parte le modalità di commercializzazione dell'evento musicale non sono affare tuo e non capisco come ci si possa appassionare a tal punto da ritenersi schifato (citando la tua obbrobriosa recensione). franzi, ora te la dò la notizia: l'hanno fatto per ME, perché sanno che io MAI avrei comprato il DVD, il CD e quant'altro perché non amo circondarmi di supporti magnetici e non gratifico nemmeno i vivi, figurati i morti! La malizia è solo nei tuoi occhi, gli altri ragionano con il cervello. [+]

allora sei proprio senza aperanza. L'astensione era riferita al processo di votazione concernente la mia recensione. Nemmeno dal tuo scritto sai partire per capire il resto? Hai iniziato tu nel commento intitolato "bene, bene" tra l'altro scrivendo "quell'altra cosa, quella in cui UNO CHE NON TI VOTA E' UN CRETINO (parte sconclusionata e sciocca), si chiama dittatura". Come vedi l'astensione, oltre ad un diritto, in qualche caso ha anche altri vantaggi... Quanto all'ultima parte le modalità di commercializzazione dell'evento musicale non sono affare tuo e non capisco come ci si possa appassionare a tal punto da ritenersi schifato (citando la tua obbrobriosa recensione). franzi, ora te la dò la notizia: l'hanno fatto per ME, perché sanno che io MAI avrei comprato il DVD, il CD e quant'altro perché non amo circondarmi di supporti magnetici e non gratifico nemmeno i vivi, figurati i morti! La malizia è solo nei tuoi occhi, gli altri ragionano con il cervello. Addio! [-]

e non scarico niente nemmeno da Internet perché la rete MI FA SCHIFO e la uso solo per interloquire con elementi come te e illuminarli sul Cinema. Ora spengo la luce. Buio pesto...

...ad essere un diritto...

lo so i titoli non sono il mio forte... però onestamente non saprei che altro scrivere. per quanto ritenevo fosse ovvio che il mio disappunto sulla tua frase "esiste anche l'astensione" fosse riferito, come tu stessa scrivi "al processo di votazione concernente la mia recensione", pare che debba proprio rinunciare a sorvolare la questione. l'astenersi dal dare un giudizio su ciò che si vede, non è una scelta: scegliere comporta prendere una posizione, e scegliere di non prendere posizione per paura di urtare l'ego di qualcuno è stupido. tu dici "esiste anche l'astensione", la quale "in qualche caso ha anche altri vantaggi". il vantaggio del caso, è quello di darti ragione, sulla base del "silenzio-assenso". [+]

lo so i titoli non sono il mio forte... però onestamente non saprei che altro scrivere. per quanto ritenevo fosse ovvio che il mio disappunto sulla tua frase "esiste anche l'astensione" fosse riferito, come tu stessa scrivi "al processo di votazione concernente la mia recensione", pare che debba proprio rinunciare a sorvolare la questione. l'astenersi dal dare un giudizio su ciò che si vede, non è una scelta: scegliere comporta prendere una posizione, e scegliere di non prendere posizione per paura di urtare l'ego di qualcuno è stupido. tu dici "esiste anche l'astensione", la quale "in qualche caso ha anche altri vantaggi". il vantaggio del caso, è quello di darti ragione, sulla base del "silenzio-assenso". ma se uno non è daccordo DEVE dirlo... il fatto che tu non l'accetti significa che non hai compreso le regole basilari dell'"interloquire con elementi come" me. e allora che senso ha tutto questo spreco di parole e tempo? direi nessuno. non ha senso parlare (o in questo caso scrivere) a qualcuno che palesemente non ti rispetta, non ha senso quando il suo ego lo porta a credersi capace di illuminare qualcuno con qualcosa di diverso da una torcia, non ha senso quando, dopo aver scritto "non capisco come ci si possa appassionare a tal punto da ritenersi schifato", non esiti ad aggiungere "MI FA SCHIFO", riferendolo alla rete (la quale onestamente suscita in me le stesse emozioni di una penna a sfera...). il dubbio che ho è che tu voglia avere a tutti i costi l'ultima parola, o meglio l'ultimo commento, se è così, beh, spero che una volta tanto non sia pieno dei soliti insulti, velati o meno. [-]