gosnurle
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venerdì 24 settembre 2010
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spqf!
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Sono pazzi questi francesi!
Dopo i cinici deliri pre-parto di INSIDE, l'ultraviolenza mistica di MARTYRS e quello splatterone D.O.C. che e' ALTA TENSIONE, l'incursione zombesca in terra gallica mantiene appieno lo spirito esagerato e compiaciuto di chi non si pone alcun limite di accessibilita' ed etica visiva, sviscera tutto cio' che sullo schermo possa risultare rivoltante ed eccessivo, quasi a seguire regole non scritte come in un un manifesto programmatico alla Lars Von Trier in salsa horror. Tutto cio' puo' risultare biecamente commerciale, "vogliono il sangue e sangue avranno!", certo e' che , come riconosceresti bendato un film Horror del sol levante, oggi anche il cinema francese si e' costruito il suo marchio di fabbrica, non senza sprazzi di talento e di originalita'.
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Sono pazzi questi francesi!
Dopo i cinici deliri pre-parto di INSIDE, l'ultraviolenza mistica di MARTYRS e quello splatterone D.O.C. che e' ALTA TENSIONE, l'incursione zombesca in terra gallica mantiene appieno lo spirito esagerato e compiaciuto di chi non si pone alcun limite di accessibilita' ed etica visiva, sviscera tutto cio' che sullo schermo possa risultare rivoltante ed eccessivo, quasi a seguire regole non scritte come in un un manifesto programmatico alla Lars Von Trier in salsa horror. Tutto cio' puo' risultare biecamente commerciale, "vogliono il sangue e sangue avranno!", certo e' che , come riconosceresti bendato un film Horror del sol levante, oggi anche il cinema francese si e' costruito il suo marchio di fabbrica, non senza sprazzi di talento e di originalita'.
Basta prendere la scena dell'assalto degli zombi alla macchina nel posteggio sotterraneo, il valzer di mani e dita mozzate, il girotondo di sangue e spari, la foresta di braccia protese, si sa come andra' a finire ma l'effetto e' da urlo. E' cinema, in quanto pane per gli occhi, pugno nello stomaco, primitiva emozione. Di certo non rischi di addormentarti, e se pensi, durante i titoli di coda, che in fondo e' una cavolata, sicuro non ti e' venuto in mente prima, non me hai avuto il tempo.
Lontani miglia dalla nouvelle vogue, in terra di francia si sta comunque segnando una strada, una via da percorrere. Non ci sono piu' scusanti, ora sappiamo cosa aspettarci dalla premiata ditta sangue e baguettes. Il biglietto non si rimborsa, e si soffre in silenzio.
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elgatoloco
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sabato 22 agosto 2015
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film più che "intrigante"
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Film più che"intrigante", "LA Horde", in quanto fin dall'inizio spariglia le regole del gioco: niente buoni e cattivi(nell'accezione del manicheismo malinteso/frainteso), ma tutti "cattivi" e tutti" buoni", a seconda di circostanze etc.Mera vendetta. Ma ciò che ne fa un film interessante sono due elmenti costitutivi: diacronia e metafora. Diacronia perché il cinema efficace sa anticipare-falsoanticipare quanto si darà dopo, attraverso suono e immagine(non sempre sincronici-Godard docet)e qui è vero cinema e la diacronia c'è tutta e in pieno. Poi anche la metafora: gli zombies , quasi nati per"autoctisi", sono non solo nell'"edificio maledetto", del terribile hortus conclusus, dunque sono"altro"e al di là, sono la minaccia dell'invasione globale, che può essere dei"maledetti del mondo"; dei"dannati della terra", degli"Hyksos"o altri, comunque una minaccia reale che continua a erodere potere a chi se ne sente, invece, possessore "unico e invalicabile".
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Film più che"intrigante", "LA Horde", in quanto fin dall'inizio spariglia le regole del gioco: niente buoni e cattivi(nell'accezione del manicheismo malinteso/frainteso), ma tutti "cattivi" e tutti" buoni", a seconda di circostanze etc.Mera vendetta. Ma ciò che ne fa un film interessante sono due elmenti costitutivi: diacronia e metafora. Diacronia perché il cinema efficace sa anticipare-falsoanticipare quanto si darà dopo, attraverso suono e immagine(non sempre sincronici-Godard docet)e qui è vero cinema e la diacronia c'è tutta e in pieno. Poi anche la metafora: gli zombies , quasi nati per"autoctisi", sono non solo nell'"edificio maledetto", del terribile hortus conclusus, dunque sono"altro"e al di là, sono la minaccia dell'invasione globale, che può essere dei"maledetti del mondo"; dei"dannati della terra", degli"Hyksos"o altri, comunque una minaccia reale che continua a erodere potere a chi se ne sente, invece, possessore "unico e invalicabile". Efficace, diremmo, ogni sequenza, proprio per la continua coimpresenza di questi due elementi forti, costitutivi, mentre quello etico citato all'inizio è più che altro rivolto alla mera significazione. El Gato
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carloalberto
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lunedì 4 ottobre 2021
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venato da pessimismo
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Ennesimo film imperniato sulla lotta tra umani e zombies, questa volta di produzione francese con registi ed attori francesi, con un plot semplice e scontato ma realizzato in modo tale da tenere desta l’attenzione dello spettatore fino alla sequenza finale e con una filosofia di fondo pessimistica e senza speranze. Interessante è il prologo. La sete di vendetta che spinge un manipolo di poliziotti ad entrare in una palazzina occupata da una banda di trafficanti di droga per massacrare gli assassini di un proprio collega. In questa prospettiva la violenza sanguinaria dei morti viventi appare come l’incarnazione esasperata e portata all’eccesso dell’uomo comune, pronto a sbranare il prossimo per soddisfare le proprie esigenze egoistiche o di gruppo.
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Ennesimo film imperniato sulla lotta tra umani e zombies, questa volta di produzione francese con registi ed attori francesi, con un plot semplice e scontato ma realizzato in modo tale da tenere desta l’attenzione dello spettatore fino alla sequenza finale e con una filosofia di fondo pessimistica e senza speranze. Interessante è il prologo. La sete di vendetta che spinge un manipolo di poliziotti ad entrare in una palazzina occupata da una banda di trafficanti di droga per massacrare gli assassini di un proprio collega. In questa prospettiva la violenza sanguinaria dei morti viventi appare come l’incarnazione esasperata e portata all’eccesso dell’uomo comune, pronto a sbranare il prossimo per soddisfare le proprie esigenze egoistiche o di gruppo. Lo zombie visto come immagine riflessa in uno specchio deformante delle normali pulsioni umane, la sua repentina trasformazione in animale feroce ed incontrollabile è speculare a quella dei protagonisti, criminali e uomini di legge, scelti come prototipi di mondi che dovrebbero essere agli antipodi e quindi rappresentativi dell’intera società civile, che commettono le più orrende atrocità per affermare sé stessi in nome del dio denaro o di un frainteso senso di giustizia. Non sopravvive che l’istinto vitale, quello ancestrale della madre che protegge il figlio ancora in grembo. Ma la domanda che sembrano porre nell’ultima scena i registi Rocher e Dahan è: in quale mondo nascerà l’uomo nuovo?
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time_traveler
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domenica 7 agosto 2011
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attenti alle (solite) orde di zombie
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Francia dei giorni nostri. Un gruppo di poliziotti si reca in una palazzina di un quartire disagiato in cerca dei malviventi che hanno ucciso un loro collega. Una volta dentro qualcosa di inimmaginabile si presenta ai loro occhi: l'intera zona è invasa da orde di zombie pronti a tutto pur di divorarli. Per mettersi in salvo dovranno coalizzarsi con i delinquenti,gli stessi che si erano prefissati di uccidere poco prima. Un film dalla violenza inaudita, velata da un malato sadismo di alcuni personaggi. Un film con tanti,tantissimi colpi esplosi e litri e litri di sangue versato, ma per il resto nulla. Nulla di nuovo dai soliti zombie diventati tali a causa di morsi e virus aggressivi.
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Francia dei giorni nostri. Un gruppo di poliziotti si reca in una palazzina di un quartire disagiato in cerca dei malviventi che hanno ucciso un loro collega. Una volta dentro qualcosa di inimmaginabile si presenta ai loro occhi: l'intera zona è invasa da orde di zombie pronti a tutto pur di divorarli. Per mettersi in salvo dovranno coalizzarsi con i delinquenti,gli stessi che si erano prefissati di uccidere poco prima. Un film dalla violenza inaudita, velata da un malato sadismo di alcuni personaggi. Un film con tanti,tantissimi colpi esplosi e litri e litri di sangue versato, ma per il resto nulla. Nulla di nuovo dai soliti zombie diventati tali a causa di morsi e virus aggressivi. REC, QUARANTENA, 28 GIORNI E 28 SETTIMANE DOPO, BENVENUTI A ZOMBIELAND...Insomma la lista di film con la trama identica è veramente troppo lunga, sarebbe ora di tarci un taglio.E netto. Solo violenza e nulla più.Vergognosamente insulso.
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