Il padre dei miei figli |
|||||||||||||
Un film di Mia Hansen-Løve.
Con Chiara Caselli, Louis-Do de Lencquesaing, Alice de Lencquesaing, Alice Gautier, Manelle Driss, Eric Elmosnino.
continua»
Titolo originale Le Père de Mes Enfants.
Drammatico,
durata 110 min.
- Francia, Germania 2009.
- Teodora Film
uscita venerdì 11 giugno 2010.
MYMONETRO
Il padre dei miei figli
valutazione media:
2,88
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una piccola grande tragediadi www.cine-amando.blogspot.comFeedback: 32650 | altri commenti e recensioni di www.cine-amando.blogspot.com |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 8 settembre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gregoire (Luis-Do de Lencquesaing), produttore parigino titolare della piccola casa cinematografica Moon Films, è travolto dai debiti ed il fallimento incombente lo induce a togliersi la vita. Gettate nello sconforto, la moglie Sylvia (Chiara Caselli) cerca di risollevare le sorti della società, mentre la figlia adolescente Clemence (Alice de Lancquesaing, la migliore del cast) si appassiona al cinema d'autore, scopre l'esistenza di un fratellastro di cui era all'oscuro, esce con uno sceneggiatore in erba conosciuto per caso, si prende cura delle sorelline. Finirà, con loro e con la madre, per lasciare Parigi. La giovane e promettente Mia Hansen-Love si ispira alla storia vera di Humbert Balsan, conosciuto personalmente, per girare un film intimista che racconta una piccola grande tragedia, l'angoscia di chi non ce l'ha fatta, la solitudine impotente di chi è rimasto. Per metà il protagonista è Gregoire: uomo dinamico, intraprendente, forse leggero, spinto dall'entusiasmo e l'amore per il cinema verso un baratro senza via di scampo. Poi il film si fa corale, si riempie dei tentativi di colmare il vuoto interiore lasciato da un gesto tanto disperato che spingono Sylvia e la figlia Clemence ad introdursi sommessamente nel mondo che era di Gregoire, per capirlo, per ricordarlo, per "farlo rivivere" attraverso di loro. Questa malinconia ineffabile, questo male di vivere è rappresentato con grande pacatezza di toni, ma se il pudore delle emozioni e dei sentimenti è una dote che solitamente apprezziamo, la distanza a volte è sinonimo di freddezza ed è proprio questa la sensazione che talvolta lascia un film che mostra l'odissea di un uomo senza però farla sentire fino in fondo, che descrive lo smarrimento dei suoi cari senza però lasciarne le tracce sulla pelle dello spettatore. E'l'unica annotazione ad un film che pure ha molto di buono, non ultima una regia accorta ed una fotografia pregevole. Le terribili difficoltà a cui vanno incontro le piccole produzioni indipendenti sono denunciate come anticamera della scomparsa di un certo cinema, raffinato ed autoriale, schiacciato dalle regole inumane di un mercato che non sa comprenderlo e rispettarlo.
[+] lascia un commento a www.cine-amando.blogspot.com »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di www.cine-amando.blogspot.com:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | beatrice fiorentino 2° | www.cine-amando.blogspot.com 3° | silvianovelli 4° | ipno74 |
|
Link esterni
|