Io vi troverò

Pellicola rovinata dal doppiaggio che conferisce a Neeson un timbro troppo basso e monocorde tanto da far digerire con grande atica i primi 40 minuti, preparatori, a dire poco. Poi, grazie a Dio avviene "il fattaccio" e inizia l'azione vera e propria, dove Besson ci mette lo zampino: veloce, e con punte di sadica ironia. Io personalmente avrei chiuso il film sulla battuta di Neeson (alla domanda del patrigno: Hai bisogno di qualcosa?): No, perché ora ho tutto quello di cui ho bisogno (guardando la figlia), perché il senso del film era quello di un padre che ritrova la sua creatura, seppure "grazie" ad una tragedia. Comunque, l'aggiunta "musicale" si riallaccia all'inizio (in un cerchio perfetto) quindi ci sta.