rainwalker-nico
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giovedì 22 novembre 2007
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un ponte per terabithia: forse era giusto così
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Oddio che tristezza...Sto film mi ha messo una angoscia addosso che non vi rendete conto.Perciò è un bel film...un gran bel film. Io penso che frode o non frode (anche se penso che sia colpa della gente che non si inoforma, me compreso) un film bello ti deve lasciare qualcosa dentro te lo devi ricordare, lasciare degli insegnamenti, altrimenti sono solo immagini che ti scorrono davanti. Non per forza ciò che ti rimane deve essere un sorriso, ma anche un'amara verità come che per la morte siamo tutti uguali e non fa sconti a nessuno nemmeno all'amata Leslie. All'inizio pensavo fosse un fantasy sono sincero alla Narnia, infatti non ero entusiata, ma per uno come me che si guarda Zilioni di film alla settimana alla fine le scelte diventano obbligate.
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Oddio che tristezza...Sto film mi ha messo una angoscia addosso che non vi rendete conto.Perciò è un bel film...un gran bel film. Io penso che frode o non frode (anche se penso che sia colpa della gente che non si inoforma, me compreso) un film bello ti deve lasciare qualcosa dentro te lo devi ricordare, lasciare degli insegnamenti, altrimenti sono solo immagini che ti scorrono davanti. Non per forza ciò che ti rimane deve essere un sorriso, ma anche un'amara verità come che per la morte siamo tutti uguali e non fa sconti a nessuno nemmeno all'amata Leslie. All'inizio pensavo fosse un fantasy sono sincero alla Narnia, infatti non ero entusiata, ma per uno come me che si guarda Zilioni di film alla settimana alla fine le scelte diventano obbligate.
Mai sono stato più felice di dovere fare una scelta obbligata così bella, Un ponte per Terabithia è un viaggio di due bambini nella loro fantasia, io ci ho messo la mia di fantasia e per più di metà film ho creduto che Terabithia esistesse tipo mondo parallelo ed invisibile alle persone senza fanatasia. Ad un certo punto ho pensato all'ipotesi di due ragazzini schizzofrenici, ma poi alla fine era la cosa più bella e semplice e ho sorriso. Purtroppo la morte di Leslie è stata una botta che mi ha fatto ingogliare le lacrime, sono perfettamente d'accordo che è un film per gente matura e uno può essere maturo anche a 10 anni e non esserlo a 40 leggendo certi commenti in questo forum. La morte di Leslie è stato il ritorno alla realtà, il ragazzino che all'inizio quasi facendosi del male rifiuta la realtà e cerca Leslie nella sua fantasia continuando a parlare in terza persone Es:"Questo è il Nostro Posto"parlando con la sorella.
Poi quando il padre/signore oscuro arriva rivelandosi un Vero Padre, lo rincuora e capisce il dolore del figlio e quando in lacrime sente le parole del figlio "E' tutto finito lei non c'è più ed è solo colpa mia" mi sono sentato gelare dentro, ho detto è morta la fantasia di questo ragazzo è morto tutto per lui.
Però poi si vede una reazione di rabbia nei confronti dei bulli della scuola,il colloquio con la maestra odiata che si rivela saggia e che dice cose importanti,un volere ripartire dalle parole del padre. Far tesoro di ciò che Leslie aveva lasciato in lui, continuare a piangere per l'eternità non sarebbe servito, ed in fondo è quello che dovremmo fare noi quando ci accade la stessa cosa.Il finale rinconciliante con la sorella è il messaggio di fratellanza e di amore, solidificato dalla costruzione di quel ponte, che unisce due sponde la realtà dalla fantasia ed è una simbologia importante, perchè il ponte già per se è simbolo di unione fra cose lontane.
Ho fatto un sorriso amaro e mi sono detto "giusto" anche se il lieto fine smielato mi sarebbe piaciuto lì per lì, ma forse è proprio per questo realismo che il film si è rivelato nel suo vero grande aspetto. Infine un pensiero per il rapporto del protagonista con la famgilia di Leslie: Bellissmo, Eccezionale ed Educativo. La dicotomia famiglia di Jeez/Famiglia di Leslie, diversissime ma unite nell'amore per i figli e unite nel dolore, bellissima la dicotomia fra i 2 padri uno sognatore, gentile ed amorevole, l'altro duro,realista ma alla fine protettivo, poichè si faceva in 4 per mantere 5 persone.
In conclusione ho sentito l'irrefrenabile impulso nel venire qua ad esprimere la mia opinione in questo forum che ogni tanto leggo, perchè dovevo assolutamente esprimere il mio pensiero su questo grande,grande film.
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[+] fantastico!!!
(di tella92)
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leo perutz
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domenica 4 marzo 2007
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dimenticare narnia
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Il film e´uscito in Germania dal 1 Marzo e ho avuto occasione di vederlo, con i miei figli. Beh, il trailer non rende l´idea di che genere di film si tratti. Nulla a che vedere con le cronache di Narnia. Si tratta invece di un film intimista sulla amicizia, sulle paure e sulle fantasia della adolescenza e … sulla morte.
Bellissimo il messaggio di tolleranza e di saggezza che lancia ai ragazzi e che li esorta a considerare taluni aspetti insopportabili della nostra natura umana con una maggiore comprensione e disponibilita´.
Gli effetti speciali, mostrati a pieni mani nel trailer per attirare pubblico, sono molto contenuti e svolgono solo una funzione di supporto al racconto. Per fortuna i veri interpreti del film sono gli attori bambini ( tutti molto bravi e convincenti) mentre la vera protagonista e´ la sceneggiatura.
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Il film e´uscito in Germania dal 1 Marzo e ho avuto occasione di vederlo, con i miei figli. Beh, il trailer non rende l´idea di che genere di film si tratti. Nulla a che vedere con le cronache di Narnia. Si tratta invece di un film intimista sulla amicizia, sulle paure e sulle fantasia della adolescenza e … sulla morte.
Bellissimo il messaggio di tolleranza e di saggezza che lancia ai ragazzi e che li esorta a considerare taluni aspetti insopportabili della nostra natura umana con una maggiore comprensione e disponibilita´.
Gli effetti speciali, mostrati a pieni mani nel trailer per attirare pubblico, sono molto contenuti e svolgono solo una funzione di supporto al racconto. Per fortuna i veri interpreti del film sono gli attori bambini ( tutti molto bravi e convincenti) mentre la vera protagonista e´ la sceneggiatura. Splendido Robert Patrick, un padre incredibilmente realistico, molto lontano dagli schemi classici della Walt Disney.
Un film da vedere, emozionante nel senso letterale del termine ma per i contenuti, non davvero per gli effetti.
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(di simone92)
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[+] cosa c'e' di bello in questa realta'???
(di un quattordicenne)
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[+] terabithia, verland. il mio mondo.
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silv3r
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giovedì 26 aprile 2007
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troppo bello
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Squillino le trombe, rullino i tamburi, si dispieghino gli stendardi e ci si inchini di fronte ad uno dei più bei film dell'ultimo periodo. Gabor Csupo, esordiente regista, ci ha regalato un'opera assolutamente deliziosa. Lontano dai soliti cliché del fantasy formato bambino, il film evita con decisione smielate e straviste immersioni in veri e propri mondi alternativi. Terabithia esiste, certo, ma esiste nella mente e nell'anima dei due protagonisti, spiriti liberi che non vogliono, non possono accettare il grigiore della vita quotidiana; questo concetto traspare senza paura, senza il minimo timore di deludere i fan puristi del fantasy. In questo modo, gli autori riescono a donare alla pellicola un tocco di realismo spietatamente tagliente e deciso, che con altrettanta decisione ed energia creativa viene spezzato dalle menti di Leslie e Jess.
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Squillino le trombe, rullino i tamburi, si dispieghino gli stendardi e ci si inchini di fronte ad uno dei più bei film dell'ultimo periodo. Gabor Csupo, esordiente regista, ci ha regalato un'opera assolutamente deliziosa. Lontano dai soliti cliché del fantasy formato bambino, il film evita con decisione smielate e straviste immersioni in veri e propri mondi alternativi. Terabithia esiste, certo, ma esiste nella mente e nell'anima dei due protagonisti, spiriti liberi che non vogliono, non possono accettare il grigiore della vita quotidiana; questo concetto traspare senza paura, senza il minimo timore di deludere i fan puristi del fantasy. In questo modo, gli autori riescono a donare alla pellicola un tocco di realismo spietatamente tagliente e deciso, che con altrettanta decisione ed energia creativa viene spezzato dalle menti di Leslie e Jess. Mai come ora appare chiaro e lampante come la creazione di un proprio, idilliaco mondo, dove anziché il bulletto di turno c'è un misterioso Signore del Male, possa aiutare l'uomo ad affrontare anche le banali, orribili difficoltà di tutti i giorni. La spietatezza e l'assenza di orpelli narrativi con cui Csupo ci spiattella anche i più tragici eventi stupiscono e lasciano storditi, specialmente in questo tipo di film, e provocano degli autentici sussulti emotivi da infarto. Siamo di fronte ad un film di una dolcezza e di una forza disarmanti, in grado di parlare un'infinità di linguaggi e di raccontarci anche i più tragici eventi senza mai farci scordare che, in fondo, stiamo vivendo un sogno, e non c'è nulla da temere realmente.
ANDATELO A VEDEREEEE..TROPPO BELLO ^^
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[+] if you try, and you just belive, you can, you will
(di sory 95 hutcherson (spero si skriva così !!))
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[+] il film più bello degli ultimi tempi
(di kiamar)
[ - ] il film più bello degli ultimi tempi
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(di clint94)
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eleonora
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lunedì 13 agosto 2007
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un viaggio nel regno della fantasia
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Una storia che invita i più giovani a riscoprire l'ebrezza del viaggio suscitato dall'immaginazione.
Un film che risveglia la fantasia degli adulti, che li porta a confrontarsi con la parte del proprio passato che hanno rischiato di dimenticare.
Terabithia insegna a credere nelle risorse infinite della mente umana, in un groviglio di sogni che porta a conquistare anche le sfide della realtà.
L'importante è riuscire a correre questa vita in modo onirico, acquisendo la forza necessaria per non farsi sconfiggere dalle difficoltà della vita
[+] brava brava brava
(di anonimo)
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[+] p.s.
(di anonimo)
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anna lacritica
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giovedì 13 gennaio 2011
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chi non vorrebbe un ponte per terabithia tutto suo
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Un film che scava nel profondo di noi, scuotendo le corde della nostra sensibilità più intima e fantasia più profonda. E' tutto da capire e da seguire. Cerca sopratutto di scuotere gli animi più freddi.
La dolce e fantasiosa storia di due ragazzini, Leslie e Jess, che imparano l'uno dall'altro.I personaggi sono d'altronde studiati molto bene. Specie i protagonisti, i quali hanno personalità lavorata in molti punti. Inoltre credo che la situazione difficile di uno dei protagonisti, tende quasi a trasportarci in quel mondo e a volere anche per noi un mondo del genere.
Le ambientazioni sono a dir poco stupefacenti. Quasi a livelli di Narnia. E, gli effetti, anche se pochi, non tendono a sminuire nè la trama, nè tanto meno il film in sè.
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Un film che scava nel profondo di noi, scuotendo le corde della nostra sensibilità più intima e fantasia più profonda. E' tutto da capire e da seguire. Cerca sopratutto di scuotere gli animi più freddi.
La dolce e fantasiosa storia di due ragazzini, Leslie e Jess, che imparano l'uno dall'altro.I personaggi sono d'altronde studiati molto bene. Specie i protagonisti, i quali hanno personalità lavorata in molti punti. Inoltre credo che la situazione difficile di uno dei protagonisti, tende quasi a trasportarci in quel mondo e a volere anche per noi un mondo del genere.
Le ambientazioni sono a dir poco stupefacenti. Quasi a livelli di Narnia. E, gli effetti, anche se pochi, non tendono a sminuire nè la trama, nè tanto meno il film in sè.
Un volo di Fantasia molto diversi dagli insoliti film Fantasy.
Un film degno di essere guardato ed apprezzato.
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antonello villani
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giovedì 12 aprile 2007
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storia "adulta" dietro la fiaba per bambini
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L’ennesimo film della Disney non mantiene ciò che promette spiazzando il pubblico con il mancato happy end. Perché “Un ponte per Terabithia” non è il solito, si fa per dire, fantasy che utilizza a più non posso la computer graphic per pura evasione ma una storia che tratta temi di certo non facili: bullismo, difficoltà economiche, rapporti familiari, prime cotte per una storia “adulta” che si nasconde dietro l’immaginazione di due teenager che vogliono colorare il mondo. Jess è un ragazzino sensibile ed introverso, dedito al disegno e con una famiglia piuttosto numerosa che non se la passa tanto bene; Leslie è una biondina tutto pepe che ha ereditato dai genitori il talento per la scrittura.
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L’ennesimo film della Disney non mantiene ciò che promette spiazzando il pubblico con il mancato happy end. Perché “Un ponte per Terabithia” non è il solito, si fa per dire, fantasy che utilizza a più non posso la computer graphic per pura evasione ma una storia che tratta temi di certo non facili: bullismo, difficoltà economiche, rapporti familiari, prime cotte per una storia “adulta” che si nasconde dietro l’immaginazione di due teenager che vogliono colorare il mondo. Jess è un ragazzino sensibile ed introverso, dedito al disegno e con una famiglia piuttosto numerosa che non se la passa tanto bene; Leslie è una biondina tutto pepe che ha ereditato dai genitori il talento per la scrittura. In una scuola dove il bullismo è una regola da seguire per non essere emarginati e schiacciati dai più forti, i due protagonisti sono fuori dal coro, così non resta che stringere una tenera amicizia: appuntamento fisso all’uscita della scuola per scorrazzare tra i boschi della cittadina, Jess e Leslie scoprono le bellezze della natura immaginando un mondo d’altri tempi dove regnano maghi, regine, troll, eserciti di libellule e giganti buoni. Ispirato al libro di Katherine Paterson, “Un ponte per Terabithia” delude quelli che si aspettavano il fantasy con scenografie fiabesche ed effetti speciali da lasciare a bocca aperta; qui regna la normalità, una tranquilla famiglia americana che ogni mese deve fare i conti le bollette da pagare, bulletti e piccole prepotenze quotidiane, un’insegnante che fa battere il cuore. Traghettamento dall’infanzia all’età adulta, la metafora sottesa al film arriva come un pugno allo stomaco quando irrompe la tragedia, perché la vita nasconde anche la morte ed i bambini non sempre sono preparati al peggio. Il regista ungherese Gabor Csupo, uno dei più importanti animatori del mondo, non si spreca più di tanto nella costruzione scenografica e per questo suo esordio dietro la macchina da presa preferisce affidarsi completamente agli attori -Josh Hutcherson ed AnnaSophia Robb hanno la freschezza e l’ingenuità dell’adolescenza- per raccontare una realtà filtrata attraverso la fantasia. Favoletta dai contenuti moraleggianti che fa a meno dell’effetto speciale sempre e comunque, “Un ponte per Terabithia” nasce come un film per bambini ma finisce per rivolgersi ad un pubblico maturo. La perdita delle persone care non deve impedire di sognare, tutti hanno un talento speciale che deve essere portato alla luce, la vita ci impegna a dure prove ma non per questo bisogna perdere la poesia: basta tenere la mente aperta e vedere il mondo con i colori della fantasia.
Antonello Villani
(Salerno)
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riccardo
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lunedì 2 aprile 2007
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tenero
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Tratto dall'omonimo libro per ragazzi scritto da Katherine Paterson e di grande successo soprattutto negli Stati Uniti tanto da diventare uno dei testi scolastici più utilizzati. L'autrice dedicò l'opera a suo figlio per aiutarlo a superare la morte di una cara amica. Dopo questa breve introduzione possiamo cominciare a parlare della trasposizione cinematografica. Il film è delizioso, toccante e semplice, impregnato di fantasia, una fantasia che però non sfocia del tutto nel fittizio, ma si mantiene unita alla realtà, creando un effetto estremamente suggestivo. Contribuiscono a rendere la pellicola un piccolo capolavoro, la tenerezza e la bravura dei due piccoli protagonisti,Josh Hutcherson( "Vita da camper"," Zathura", "Innamorarsi a Manhattan") e AnnaSophia Robb( "Charlie e la fabbrica di cioccolato", "Il mio amico a quattro zampe"), supportati da un altrettanto buon cast di adulti.
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Tratto dall'omonimo libro per ragazzi scritto da Katherine Paterson e di grande successo soprattutto negli Stati Uniti tanto da diventare uno dei testi scolastici più utilizzati. L'autrice dedicò l'opera a suo figlio per aiutarlo a superare la morte di una cara amica. Dopo questa breve introduzione possiamo cominciare a parlare della trasposizione cinematografica. Il film è delizioso, toccante e semplice, impregnato di fantasia, una fantasia che però non sfocia del tutto nel fittizio, ma si mantiene unita alla realtà, creando un effetto estremamente suggestivo. Contribuiscono a rendere la pellicola un piccolo capolavoro, la tenerezza e la bravura dei due piccoli protagonisti,Josh Hutcherson( "Vita da camper"," Zathura", "Innamorarsi a Manhattan") e AnnaSophia Robb( "Charlie e la fabbrica di cioccolato", "Il mio amico a quattro zampe"), supportati da un altrettanto buon cast di adulti. Gli effetti speciali, contrariamente alle aspettative, sono scarsi, ma i pochi sono bene inseriti, mantenendo una certa atmosfera realistica. La pellicola sembra essere rivolta esclusivamente ad un pubblico infantile, ma non è così: si affrontano infatti temi come la morte, la famiglia e la vita. La trama è a metà tra le "Cronache di Narnia" e "Papà, ho trovato un amico" (in cui era Macaulay Culkin a morire, abbandonando al dolore la giovane amica), ma decisamente superiore ad entrambe. La frase chiave (apprezzata dalla maggior parte degli spettatori) è : "Chiudi gli occhi e tieni ben aperta la mente".
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[+] già
(di paco)
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(di kaipi)
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fierror
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venerdì 24 giugno 2011
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famtasioso,ma reale
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Fantasioso e malinconico,tuttavia nel suo succo è più reale e duro di molti altri film.
Devo dire che inizialmente avevo qualche riserva,mi immaginavo qualcosa del tipo un altro mondo,ma è più bello così e senza dubbio più reale,è vero inoltre che la morte dell'amica del protagonista è molto triste.
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(di fierror)
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fred
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venerdì 15 agosto 2008
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un ponte per terabithia: una storia staordinaria
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Una storia bellissima, dove si usa la fantasia per allargare gli orizzonti dove si cela la magia. Il messaggio di questa storia è che tutti i bambini possono sfogare la propria rabbia dall'emarginazione essendo monarchi che combattono le creature oscure del Male. Un film indimenticabile, dai produttori de "Le Cronache di Narnia" e con gli effetti spieciali della Weta.
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keep your mind wide open
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sabato 5 settembre 2015
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ci serve un posto tutto nostro
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Quando vidi il film parecchi anni fa, non lo conoscevo minimamente non avevo visto il trailer ne avevo sentito parlarne, e devo dire che fù meglio cosi. Jess ama disegnare ha quattro sorelle e a casa si occupa di molte faccende, a scuola e tormentato da dei bulletti, fin quando il primo giorno di scuola, entra a far parte della sua classe una nuova studentessa Leslie Burke. Leslie non ha la tv, ma legge libri ed inventa avventure. I due diventano grandi amici è Leslie con la sua immaginazione inventa Terabithia cui si può accedere attraversando il torrente oscillando su una vecchia corda. Da menzionare la colonna sonora che orchestra la pellicola in modo impeccabile. Questo film mi ha fatto ricordare l'innocenza di quell'eta, di quando poteva bastare "poco" un amico una persona che ti capisse per essere contenti.
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Quando vidi il film parecchi anni fa, non lo conoscevo minimamente non avevo visto il trailer ne avevo sentito parlarne, e devo dire che fù meglio cosi. Jess ama disegnare ha quattro sorelle e a casa si occupa di molte faccende, a scuola e tormentato da dei bulletti, fin quando il primo giorno di scuola, entra a far parte della sua classe una nuova studentessa Leslie Burke. Leslie non ha la tv, ma legge libri ed inventa avventure. I due diventano grandi amici è Leslie con la sua immaginazione inventa Terabithia cui si può accedere attraversando il torrente oscillando su una vecchia corda. Da menzionare la colonna sonora che orchestra la pellicola in modo impeccabile. Questo film mi ha fatto ricordare l'innocenza di quell'eta, di quando poteva bastare "poco" un amico una persona che ti capisse per essere contenti. La fantasia e l'amicizia dei due ragazzi viene rappresentata davvero bene, i protagonisti sono perfetti, tutto il cast e azzeccato. Nel regno sconfiggono i problemi della realtà. Rispetto ad altri film qui l'immaginazione e protagonista, anche se la pellicola può sembrare semplice cela dei messaggi. Il finale mi aveva lasciato di sasso, quando ormai era diventato rassicurante la tragedia riporta alla realtà Jess annullando la magia creata con Leslie. Merita una stella in più solo per il fatto di come sceneggiato il finale, commovente e realistico, Jess si sente in colpa per quel che è successo, film di questo tipo non se ne vedono spesso, le scene con la maestra suo padre e alla veglia funebre della ragazza con il padre di Leslie sono veramente toccanti. Oggi ormai già all'eta dei protagonisti molti sono presi dalla tecnologia in modo irrinunciabile. Un ponte per Terabithia secondo me e un bell'insegnamento per riscoprire (o scoprire)la magia della fantasia dentro di noi.
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