La cena per farli conoscere

La cena per farli conoscere... non è un film da tredicenni, assolutamente no... Sandro Lanza è un attore fallito (be', ce ne sono così tanti...) che ha delle figlie che lo aiutano (come nelle migliori famiglie), però non lo aiutano (c'è qualcosa che mi sfugge...)... Insomma, confusionario ed "irrisolto" sulla fine, lento e apparentemente noioso... Una cena che c'è ed è una bella scena, una scena poco forte ed incisiva ma simpatica e particolare... Una Francesca Neri davvero brava che riesce, con la sua seconda faccia, a rendere quel che ci rimane del film, un bel fim; un Abatantuono triste... ma cosa gli è successo? Non solo non fa ridere è moscio e lento; tre ragazze brave (forse la migliore Violante) ma troppo inesperte per poter condurre da sole un film così. Pupi Avati... ci aspettavamo di più... tutti, non c'è più quella cosa che si chiamava emozione in questo film, non c'è più neanche quell'altra cosa di nome complicità e quell'altra che prendeva il nome di grinta... No, sto esagerando... Non mi pento di averlo visto, perhcè ha comunque quella forza che produce l'amore, perchè racchiude tutte le facce dell'amore d'altri tempi e tutti momenti della tristezza senza amore...