I figli degli uomini |
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Un film di Alfonso Cuarón.
Con Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Chiwetel Ejiofor, Charlie Hunnam.
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Titolo originale Children of Men.
Drammatico,
durata 114 min.
- Gran Bretagna, USA 2006.
uscita venerdì 17 novembre 2006.
MYMONETRO
I figli degli uomini ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Potrebbe essere domani
di sonia89Feedback: |
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domenica 3 dicembre 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Potrebbe essere domani il futuro descritto, in un modo a dir poco angosciante, nel film "I figli degli uomini". Se lanciamo un'occhiata alla situazione delle nascite in Italia capiremo che poi alla fine il film non è completamente di impronta utopistica. L'Italia ovviamente non è in denatalità per causa di inquinamento, esperimenti genetici, ma per propria scelta. Scegliamo noi infatti di non procreare più, proprio quando abbiamo tutti i mezzi per farlo! Nel film vengono enfatizzati tutti i problemi che si presentano nella società italiana, a partire dal ribasso delle percentuali dei bambini fino agli attentati di ogni genere e la violenza e deportazione per gli immigrati illegali. Alfonso Cuaròn ci insegna che la storia ha un suo percorso ciclico e per questo tende a ripertersi, proiettando nel 2027 un futuro che comprende le deportazioni e la ghettizzazione degli immigrati; come fu nei vicinissimi anni 40 con l'idee razziali di Hitler. Sebbene i contesti di queste deportazioni siano ben diversi e le scelte motivate da idee differenti. inoltre Cuaròn coglie e crea delle schizzofrenie tra l'ambiente e l'avanzatissima tecnologia. Le persone ormai vivono in case disastrate che fanno pensare a un dopo guerra che però stridono con i televisori modernissimi. Anche la pubblicità nel 2027 ha un cambiamento radicale, dove non è più votata al consumismo. Incitano i cittadini a guardarsi bene dagli immigrati illegali, e soprattutto a trovare una quiete con il kit di suicidio. Dove la morte ormai rappresenta una salvezza.
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