Shrek 2

Questo è la prova che le fiabe non si fermano al 'per sempre felici e contenti', ma che le sfide da affrontare non sono finite! Shrek e Fiona, tornati dalla luna di miele, trovano un invito da parte dei genitori di lei: il Re e la Regina di Molto Molto Lontano. Quello che i sovrani (e i cittadini del regno) non si aspettano è che la principessa e  suo marito sono in realtà due orchi orrendi. Questo non solo manda in frantumi i piani del Re e la Regina (che avevano rinchiuso la figlia nella torre per spezzare la maledizione), ma anche della Fata Madrina e del figlio, il Principe Azzurro.
Chi ha detto che i sequel devono essere per forza inferiori al primo? Non fu il caso di Toy Story 2 (e non lo sarà per Toy Story 3). E neanche Shrek 2 scherza: tutto quello che ha reso il primo capitolo un film straordinario viene ripreso e riproposto in maniera ancora più originale (sempre giocando sul ribaltamento del ruolo dei personaggi delle fiabe)... Nonostante questo film sfocia sempre di più sulla cultura pop e citazioni, il tutto è gestito bene, trovando anche delle idee grandiose (il regno di Molto Molto Lontano come Holliwood, i vari nomi dei negozi e degli edifici...). Anche qui non mancano i colpi di scena, le risate e le emozioni (l'ultima scena in particolare) e una morale di fondo che rendono questo film d'animazione uno dei miei preferiti (dell'era moderna, s'intende). Quello che ho apprezzato veramente è che ad ogni personaggio è dato il giusto spazio, e i personaggi di sfondo sono utilizzati solo quando necessario senza che oscurino i principali (come accade spesso nei seguiti, in particolare nel quarto capitolo dell' 'era glaciale'...). E come non dimenticare l'entrata in scena del Gatto con gli stivali! Inoltre ho trovato interessante lo sguardo al passato di Fiona, l'accordo segreto tra la fata e il re, l'identità segreta di quest'ultimo e ho amato il fatto che questa volta a Fiona viene data la possibilità di scelta se rimanere umana o orchessa. 
Purtroppo il terzo e il quarto capitolo, pur essendo comunque due prodotti d'intrattenimento piacevoli e divertenti, non riescono a tenere il confronto con il primo, figuriamoci con il secondo. Avrebbero dovuto mantenere lo stesso regista e sfruttare nuove idee, piuttosto che puntare tutto sulla comicità. Peccato.

VOTO: 10