Alien Vs. Predator

2004. Un satellite per il rilevamento di giacimenti minerari scopre una potentissima fonte di calore sopra un settore dell'Antartide, esattamente 600 metri sotto il ghiaccio su cui era stata costruita una stazione di balenieri. La Weyland Corporation (il cui proprietario, il signor Weyland, tiene nascosto il segreto della fonte di calore) chiama i migliori esperti del mondo nei campi della scienza, della cultura antica come Sebastian (Raoul Bova) e delle esperienze estreme sui ghiacci come Alexa Woods(Sanaa Lathan). Recatisi sul posto, scoprono che sotto il ghiaccio si cela una gigantesca piramide con elementi culturali delle civiltà azteca, egizia e cambogiana. Con orrore,i protagonisti e i personaggi di questo film epico che riprende con filosofia un po' fumettistica gli incredibili mondi di Alien e Predator, scoprono che la piramide è in realtà una sorta di "ring" di addestramento per i tre giovani Predator che, cacciando gli orribili Alien, devono compiere un rito di passaggio per l'età adulta. Gli umani si trovano così intrappolati con queste terribili creature, scoprendo anche che il calore della piramide era servito ad attirarli per utilizzarli come animali da riproduzione per gli Alien, permettendo così che i Predator potessero compiere il loro sacro rito di passaggio. Paul W.S. Andesron ci trasmette tutta la sua passione e tutta la sua volontà di riprendere le icone del cinema hollywoodiano con questo nuovo film imbevuto d'acido, che avrebbe anche potuto avere un fascino migliore dello stesso Predator (Arnold Schwarzenegger), se solo non fosse stato girato con l'intenzione di produrre nuovi gadget firmati Fox, come del resto il primo film Alien, involontariamente, fece. Gli effetti speciali sono notevoli, e la cosa più caratteristica del film che forse ne ha provocato un calo di fascino, è stata la totale assenza di scene d'impatto violento, che hanno caratterizzato la quadrilogia di Alien e la bilogia di Predator.E' comunque un film molto interessante, anche per capire da un punto di vista ideologico come il cinema si sia evoluto fino ad oggi. Più che discreto, e senz'altro molto più interessante del suo seguito.