Lietta Tornabuoni
La Stampa
Osservazione scientifica e gusto del gioco si mescolano in «Profondo blu» di Byatt-Fothergill, documentario sul fondo del mare (dalle Isole Falkland alla Polinesia all'Antartide) accompagnato dal pertinente e spesso divertente commento musicale della Filarmonica di Berlino (è la prima volta che questa illustre orchestra lavora per il cinema). «Sono più gli uomini che sono stati nello spazio di quelli che hanno esplorato gli abissi di questo mondo alieno», dice il commento, e ha ragione soprattutto se la profondità marina è notevole: la bellezza del paesaggio e dei suoi abitanti è misteriosa e straordinaria. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1899 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 10 aprile 2005