La stanza di Marvin

Ho visto per la prima volta questo film parecchi anni fa e l'ho subito apprezzato.  Secondo me raggiunge egregiamente il suo obiettivo :  farci ricordare valori dimenticati in questo mondo frenetico  che punta tutto sull'apparire e l'essere giovani  e sempre  attivi , il cui ultimo tabù è rimasto proprio quello della vecchiaia e della morte. Il fatto che la protagonista viva  in una situazione in cui il destino sembra volersi accanire contro di lei non deve farci giudicare il film pietistico e strappalacrime. Purtroppo certe situazioni esistono ( io stessa ne sono a conoscenza ) solo che si preferisce non parlarne o rimuoverle.

Certo non è un argomento facile da trattare ma  l'idea delle due sorelle, personaggi così differenti e contrapposti, lo alleggerisce e  propone momenti in cui si può anche sorridere. Ottima pure l'idea di introdurre  il tema del conflitto madre figlio con un giovanissimo Di Caprio. Il tutto contribuisce a non rendere noiosa e monocorde la trama.

L'andamento del film risulta così  abbastanza movimentato dato che ,  affrontando temi psicologici differenti che si intrecciano,riesce a non risultare   lento e noioso. L'ottima interpretazione  fa il resto. A mio parere è stato giudicato un po' troppo severamente. Io non l'ho dimenticato  a distanza di anni, e il messaggio che trasmette ( l'amore vero è fatto anche di pazienza, sacrificio e dedizione) è universale e sempre più attuale.Come dimenticare il sorriso della Keaton mentre accetta la fine pensando che la sua vita è stata colma d'amore non solo ricevuto ma donato.