andrea levorato
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lunedì 14 novembre 2011
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memorabile commedia: deliziosa e spensierata
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E io mi gioco la bambina ***
Produzione: USA 1980
Genere: Commedia
Attori principali: Walter Matthau, Julie Andrews, Tony Curtis, Sara Stimson
Regia: Walter Bernstein
Trama:
A un burbero allibratore viene data in pegno, dal padre suicida, un bambina di sei anni. Inizialmente la convivenza non è facile, ma la piccoletta riuscirà a fare breccia nel suo cuore.
Mini recensione:
Da un’idea di partenza originale (si fa per dire è il 4° film tratto dallo stesso soggetto) si sfila un divertissement, che fa qualche eco a “Il monello” di Chaplin, ma anche a qualche film con Shirley Temple.
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E io mi gioco la bambina ***
Produzione: USA 1980
Genere: Commedia
Attori principali: Walter Matthau, Julie Andrews, Tony Curtis, Sara Stimson
Regia: Walter Bernstein
Trama:
A un burbero allibratore viene data in pegno, dal padre suicida, un bambina di sei anni. Inizialmente la convivenza non è facile, ma la piccoletta riuscirà a fare breccia nel suo cuore.
Mini recensione:
Da un’idea di partenza originale (si fa per dire è il 4° film tratto dallo stesso soggetto) si sfila un divertissement, che fa qualche eco a “Il monello” di Chaplin, ma anche a qualche film con Shirley Temple.
È una commedia irresistibile: deliziosa e spensierata, con almeno un paio di scene memorabili (Matthau che corre in mutande per la città), ma anche qualche gag (a sfondo sessuale con protagonista la piccoletta) piuttosto pesante, nonché improbabile.
Consigliato a chi (come me) non resiste al classico personaggio burbero e ingobbito di Walter Matthau.
Interpretazioni:
Walter Matthau ***
Julie Andrews ***
Tony Curtis ***
Sara Stimson **
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mondolariano
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giovedì 12 maggio 2011
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un "gangster" pieno di sentimento
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Il monolocale di “Tristezza”, col letto pieghevole e le solitarie cenette a base di fiocchi d’avena; i modi bruschi che mascherano il cuore d’oro di un single ormai rassegnato; la frase “se usassi il cervello capiresti che anche tu sei innamorato di me” (vero toccasana per gli amanti incompresi che guardano questo film). Sono tutte chicche di una commedia in cui i sentimenti sono protagonisti. L’ambientazione gangster è solo un fondale che scioglie qualche granello di zucchero, versato a piene mani dalla bimba rubacuori. Il rapporto col cavallo completa la tenera cornice. Fanno da collante le gag di Matthau, qui impegnato in una delle sue prove più riuscite. Discreto il “cattivo” di Tony Curtis e ottimo Newhart quale simpatico caratterista.
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Il monolocale di “Tristezza”, col letto pieghevole e le solitarie cenette a base di fiocchi d’avena; i modi bruschi che mascherano il cuore d’oro di un single ormai rassegnato; la frase “se usassi il cervello capiresti che anche tu sei innamorato di me” (vero toccasana per gli amanti incompresi che guardano questo film). Sono tutte chicche di una commedia in cui i sentimenti sono protagonisti. L’ambientazione gangster è solo un fondale che scioglie qualche granello di zucchero, versato a piene mani dalla bimba rubacuori. Il rapporto col cavallo completa la tenera cornice. Fanno da collante le gag di Matthau, qui impegnato in una delle sue prove più riuscite. Discreto il “cattivo” di Tony Curtis e ottimo Newhart quale simpatico caratterista. Scarsi primi piani per la sempre bella Julie Andrews. Il ritmo perde qualche colpo durante la rissa al fiume e il finale è troppo affrettato. Tre stelle abbondanti.
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