fabrizio cirnigliaro
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giovedì 28 maggio 2009
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forse il miglior film di guerra italiano
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Quel maledetto treno blindato è un film del 1977 diretto da Enzo Castellari. La storia è ambientato in Francia, nel 1944 , durante la seconda guerra mondiale e racconta le avventure di 5 soldati americani (disertori, ladri e assassini) che durante il viaggio verso un campo dove dovranno essere fucilati , riescono a fuggire. Il gruppo si incammina in direzione del confine svizzero, ma dopo aver affrontato e ucciso un plotone di soldati americani travestiti da tedeschi,si ritrovano, loro malgrado, a dover partecipare “volontari” ad una missione: assalire un treno blindato tedesco contenente un prototipo di missile balistici V2. L’ultima fatica di Quentin Tarantino, Inglorious Basterds, è un Remake-Omaggio a questo B-Movie italiano .
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Quel maledetto treno blindato è un film del 1977 diretto da Enzo Castellari. La storia è ambientato in Francia, nel 1944 , durante la seconda guerra mondiale e racconta le avventure di 5 soldati americani (disertori, ladri e assassini) che durante il viaggio verso un campo dove dovranno essere fucilati , riescono a fuggire. Il gruppo si incammina in direzione del confine svizzero, ma dopo aver affrontato e ucciso un plotone di soldati americani travestiti da tedeschi,si ritrovano, loro malgrado, a dover partecipare “volontari” ad una missione: assalire un treno blindato tedesco contenente un prototipo di missile balistici V2. L’ultima fatica di Quentin Tarantino, Inglorious Basterds, è un Remake-Omaggio a questo B-Movie italiano . L’attesa e le aspettative per un film di questo regista sono sempre molte. Tranne nel caso di Jackie Brown (forse sottovalutato sia dalla critica che dal pubblico) Tarantino ha sempre scritto di suo pugno i soggetti e le sceneggiature dei suoi film. Dato che Inglorius Basterds verrà distribuito in Italia solo ad Ottobre, era difficile resistere alla tentazione di vedere l’opera a cui si è ispirato. Quel maledetto treno blindato difficilmente può essere definito un “Cult Movie”. Probabilmente è uno dei migliori film di guerra italiani, ma nonostante un finale meritevole e una discreta regia, troppi sono i difetti della pellicola: la sceneggiatura (che sembra non “partire mai ”)e la recitazione innanzitutto. La parte iniziale del film è comunque parodistica e divertente e tutti i personaggi vengono introdotti bene nella storia. Resta comunque la curiosità di vedere Inglorious Basterds, forse solo il talentuoso regista del Tennessee potrebbe riuscire nell’impresa di trasformare un mediocre soggetto come questo in un bel film. I nerd che seguono Tarantino da 15 anni ormai non hanno nessun dubbio a riguardo. Dopa aver visto il trailer come dargli torto!
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dandy
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domenica 16 febbraio 2020
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una fama un pò ingrossata
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Riscoperto dopo il tributo di Tarantino,che però si limita più che altro al titolo inglese ossia Inglorious Bastards,un film apprezzabile per il tono pessimista e l'idea di base interessante(ispirata un pò a "La croce di ferro"),ma anche assai sopravvalutato. Se Castellari riesce a non far pesare troppo i problemi insorti a metà lavorazione(il sequestro di tutte le armi vere per problemi di terrorismo in seguito all'omicidio di Aldo Moro)girando sequenze d'azione perolpiù discrete(non male ncora oggi l'esplosione del treno)la sceneggiatura(scritta a 5 mani)è maldestra e zeppa di forzature.E i personaggi sono caratterizzati poco o niente(macchiettistico il soldato italoamericano doppiato come un personaggio del Padrino),mentre i dialoghi grondano di banalità.
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Riscoperto dopo il tributo di Tarantino,che però si limita più che altro al titolo inglese ossia Inglorious Bastards,un film apprezzabile per il tono pessimista e l'idea di base interessante(ispirata un pò a "La croce di ferro"),ma anche assai sopravvalutato. Se Castellari riesce a non far pesare troppo i problemi insorti a metà lavorazione(il sequestro di tutte le armi vere per problemi di terrorismo in seguito all'omicidio di Aldo Moro)girando sequenze d'azione perolpiù discrete(non male ncora oggi l'esplosione del treno)la sceneggiatura(scritta a 5 mani)è maldestra e zeppa di forzature.E i personaggi sono caratterizzati poco o niente(macchiettistico il soldato italoamericano doppiato come un personaggio del Padrino),mentre i dialoghi grondano di banalità.Stonato anche il lieto fine col classico ultimo supersite e infermierina-combattente innamorati.Un decoroso prodotto nostrano anni'70 che però perde il confronto con altre pellicole come il coevo "Il grande attacco" o il precdente "Commandos".
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ultimoboyscout
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sabato 24 settembre 2011
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l'impresa (quasi) impossibile.
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Film di guerra atipico, insolito e inverosimile, illogico ma proprio perchè non si allinea è ben funzionante. Quentin Tarantino lo osanna, quindi mi viene da pensare che qualcosa di buono ci sia. O perlomeno se ha attirato le attenzioni del regista amante dei B-movie qualche barlume di genialità deve avercela vista. E in effetti il ritmo è buono, l'azione serrata con effetti speciali un pò obsoleti (sono passati oltre 30 anni) e stunt vecchia maniera che si producono in tuffi e piroette degne dei fratelli Marconi. Stupisce per la semplicità e la linearità con la quale cattura lo spettatore, poche trovate ma buone, le spettacolarità sono ridotte al lumicino e l'abito da sera è rimasto nell'armadio.
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Film di guerra atipico, insolito e inverosimile, illogico ma proprio perchè non si allinea è ben funzionante. Quentin Tarantino lo osanna, quindi mi viene da pensare che qualcosa di buono ci sia. O perlomeno se ha attirato le attenzioni del regista amante dei B-movie qualche barlume di genialità deve avercela vista. E in effetti il ritmo è buono, l'azione serrata con effetti speciali un pò obsoleti (sono passati oltre 30 anni) e stunt vecchia maniera che si producono in tuffi e piroette degne dei fratelli Marconi. Stupisce per la semplicità e la linearità con la quale cattura lo spettatore, poche trovate ma buone, le spettacolarità sono ridotte al lumicino e l'abito da sera è rimasto nell'armadio. I bastardi senza gloria di Castellari sono dei veri antieroi e lo spirito di non apparire a tutti i costi è forte per tutta la durata del film: si riscatteranno, senza avere quel giusto tributo che avrebbero meritato. Sulla scia de "La croce di ferro" credo che sia un buon film godibile ma che non possa essere osannato ne considerato oggetto di culto ma il bello è che funziona se avere o fare nulla di speciale.
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