Alberto Moravia
Macbeth è uno dei drammi più belli e meno comprensibili, almeno per noi moderni, di Shakespeare. La bellezza è legata a versi troppo famosi per essere citati; a situazioni troppo esemplari per essere indicate. Al tempo stesso, però, è difficile immedesimarsi in Macbeth come per esempio in Amleto. E questo perché nel Macbeth è descritto realisticamente qualche cosa che oggi appare irreale.
La macchina teatrale del Macbeth è basata su due passioni, l’ambizione e il rimorso, che, sebbene per motivi diversi, ci appaiono ambedue remote e indecifrabili. [...]
di Alberto Moravia, articolo completo (4063 caratteri spazi inclusi) su 1975