L'uomo del banco dei pegni

Sol Nazerman è un tedesco ebreo scampato alla Shoah, trasferitosi in America dopo aver perso tutto: moglie e due figli. Vive con la sorella, ha una relazione infelice con la moglie di uno degli ebrei morti nel lager e gestisce un banco dei pegni. Il ricordo di quanto passato durante l'Olocausto lo perseguita quotidianamente e la sua vita peggiora quando capisce che il suo lavoro alimenta gli sporchi traffici di un Boss del ghetto in cui vive. La sua esistenza è un incubo da cui non sa e forse non vuole uscire, trattando male il prossimo e chiudendosi in se stesso. L'unica donna che insiste per aiutarlo scopre che per lui non puo' fare niente. L'unico ad ammirarlo è il garzone della sua bottega.
Lumet traspone un omonimo romanzo di Edward Lewis Wallas sul dramma vissuto dagli ebrei che scamparono all'Olocausto, vivendo una vita di tormenti. Il protagonista è affidato all'interpretazione intensa di Rod Steiger, che incarna tutta la sofferenza di un uomo a cui è stato tolto tutto e come non bastasse, vive in un contesto degradato e disperato. Lo spettatore entra così in un tunnel nel quale l'unica via di uscita è la morte stessa, che per l'ebreo sembra non volersi mai presentare. Prolungando così la sua agonia.