Ugo Casiraghi
Un avvocato con una moglie troppo giovane, il suo figliolo di primo letto che abbandona il seminario per darsi in braccio all’amore, una servetta piccante e vogliosa, un’attrice che fu l’amante dell’avvocato e vuoi riannodare il vecchio legame, un conte che tradisce la moglie e costei che si vendica facendo lega con l’attrice; e, nume tutelare, la decrepita madre di questa ultima, cocotte in disarmo soltanto /1-sico, che invita tutti quanti nei suo castello perché le coppie meglio assortite si godano finalmente, nella notte di San Giovanni, questo tempo troppo breve che è lo scorrere della vita. [...]
di Ugo Casiraghi, articolo completo (1088 caratteri spazi inclusi) su