La rosa tatuata

Commedia dalle forti venature sentimental/drammatiche,è il film che diede l'oscar ad Anna Magnani come miglior attrice protagonista,la sua interpretazione rimane una perla nella storia del cinema mondiale, si cuce addosso il ruolo di Serafina Delle Rose,donna di origini siciliane, venuta in America per sposare tramite un matrimonio combinato fra le famiglie, un barone; uomo che mai si vedrà in volto,si noterà solo la rosa tatuata sul petto.Rosa tatuata che più volte ritornerà agli occhi di Serafina. A dare il suo notevole contributo e formare una spalla perfetta per la Magnani è Burt Lancaster che qui veste i panni del classico scemo del villaggio. [+]

Commedia dalle forti venature sentimental/drammatiche,è il film che diede l'oscar ad Anna Magnani come miglior attrice protagonista,la sua interpretazione rimane una perla nella storia del cinema mondiale, si cuce addosso il ruolo di Serafina Delle Rose,donna di origini siciliane, venuta in America per sposare tramite un matrimonio combinato fra le famiglie, un barone; uomo che mai si vedrà in volto,si noterà solo la rosa tatuata sul petto.Rosa tatuata che più volte ritornerà agli occhi di Serafina. A dare il suo notevole contributo e formare una spalla perfetta per la Magnani è Burt Lancaster che qui veste i panni del classico scemo del villaggio. [-]

A volte l’industria cinematografica hollywoodiana confeziona delle opere con l’intento di lanciare nel proprio mercato grandi interpreti; in questi casi si dice che viene ritagliata una parte adatta alla star da promuovere.
Nel caso del debutto di Anna Magnani nel cinema d’oltreoceano la parte che andò a ricoprire era certamente fatta su misura per lei, ma l’interpretazione che ne dette la mitica Nannarella fu talmente vibrante, appassionata ed artisticamente riuscita che l’impressione che se ne ricava è che non sia stato il personaggio pensato per la Magnani ad esaltare l’attrice, bensì fu quest’ultima a valorizzare il ruolo assegnatole e con esso tutta la pellicola. [+]

A volte l’industria cinematografica hollywoodiana confeziona delle opere con l’intento di lanciare nel proprio mercato grandi interpreti; in questi casi si dice che viene ritagliata una parte adatta alla star da promuovere.
Nel caso del debutto di Anna Magnani nel cinema d’oltreoceano la parte che andò a ricoprire era certamente fatta su misura per lei, ma l’interpretazione che ne dette la mitica Nannarella fu talmente vibrante, appassionata ed artisticamente riuscita che l’impressione che se ne ricava è che non sia stato il personaggio pensato per la Magnani ad esaltare l’attrice, bensì fu quest’ultima a valorizzare il ruolo assegnatole e con esso tutta la pellicola.
La Magnani fece il classico debutto col botto mettendo in mostra tutto il suo carisma e talento, tanto che venne premiata con l’Oscar, ma davvero non poteva che finire così vista la straordinaria performance dell’attrice italiana.     
Nonostante le tinte drammatiche il film deve decisamente essere inquadrato come una commedia che peraltro risulta straordinariamente sagace, pungente e ben riuscita; fondamentale in questa chiave la bellissima sceneggiatura di Tennessee Williams che adatta al grande schermo una sua pièce teatrale.
La regia è di Daniel Mann, esperto negli adattamenti cinematografici di opere teatrali di grande successo e maestro nel dirigere attori e soprattutto attrici, se si pensa che oltre alla Magnani in quegli anni ben altre due interpreti, Shirley Booth ed Elizabeth Taylor, vinsero l’ambita statuetta sotto la sua regia.
Del resto del cast si ricorda Burt Lancaster a cui viene affidato un personaggio sopra le righe che il grande autore riesce a ben gestire grazie al buon trucco ed a una performance molto fisica; veramente brava Marisa Pavan, capace di risultare credibile nonostante avesse un’età ben superiore a quello del suo personaggio; si ricordano infine Virginia Grey e Jo Van Fleet, entrambe impiegate in ruoli chiave, ma di scarso minutaggio.  
Nei titoli di testa il nome di Burt Lancaster compare insieme a quello della Magnani, dando ad intendere che i due attori siano i protagonisti della pellicola; nella realtà la mattatrice indiscussa del film è l’attrice italiana, mentre Lancaster fa la sua comparsa sulla scena solo dopo una buona mezz’ora. 
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