Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Alcuni mesi dopo la Liberazione, i giornali davano notizia del suicidio di un soldato negro il quale, innamoratosi di un’italiana, se l’era vista uccidere sotto gli occhi da un gruppo di persone contro le quali la ragazza era insorta per difenderlo. Il suo orrore era stato tale che, caricato il cadavere dell’amata su una “jeep”, erano precipitati entrambi in un burrone. L’opinione pubblica si era commossa ed alcuni quotidiani avevano mandato sul luogo – un paesino dell’Italia Meridionale – i loro inviati speciali. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (3465 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 30 Agosto 1948