Titolo originale | Reflections |
Anno | 2008 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Spagna |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Bryan Goeres |
Attori | Timothy Hutton, Miguel Ángel Silvestre, Fernando Guillén Cuervo, Tània Sarrias, Ivana Miño Dominik García-Lorido, Brendan Price, Rubén Arroyo, Romina Cocca, Tony Corvillo. |
Distribuzione | Eagle Pictures |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 dicembre 2010
Tom è un detective che si trova a ricercare un serial killer prodotto grazie a un complesso procedimento di genetica.
CONSIGLIATO NÌ
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Tom è un detective che si trova davanti a un caso che sembra immediatamente risolto. Si tratta di uccisioni di donne compiute da un serial killer il quale utilizza lo stesso identico rituale vestendole poi di rosso. Le tracce genetiche trovate sul luogo rinviano a un giovane militare, Marco, il quale si rivela estraneo ai fatti. Ciò sembrerebbe andare contro ogni logica scientifica se non si scoprisse che la madre di Marco ha concepito dieci anni prima di lui un gemello, Roberto, grazie a un complesso procedimento di genetica. Ora Marco deve allearsi con Tom per fermare Roberto che continua ad uccidere avvicinandosi sempre di più ai due e alle persone che stanno loro vicine.
Timothy Hutton nella sua ormai lunga carriera ha ricoperto ruoli di grande successo alternandoli a scelte non altrettanto efficaci. In questa occasione, in trasferta iberica, offre credibilità e umanità a un detective impegnato a risolvere il caso di quello che sarebbe solo l'ennesimo serial killer se non venisse innervato con il meccanismo del doppio. È grazie a questa idea di sceneggiatura che il thriller acquista la capacità di tenere desta l'attenzione ma è Hutton, poliziotto con rovelli interiori messo a confronto con un coriaceo quanto fragile soldato, che riesce a salvare il suo personaggio dallo stereotipo. La regia, vincolata da accordi con le varie film commission iberiche, ci trasferisce di località costiera in località costiera non dimenticando mai di mostrarci un totale della location visitata.
Purtroppo un finale prevedibile o comunque decisamente troppo elementare svuota in parte l'efficacia complessiva di un thriller in parte originale.