
Anno | 2024 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Angelo Loy |
Distribuzione | La Sarraz Pictures |
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Ultimo aggiornamento lunedì 21 ottobre 2024
La storia della nuova rivalità tra i pescatori di anguille sul Tevere. In Italia al Box Office Nel tempo di Cesare ha incassato 4,6 mila euro .
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Il documentario racconta una storia avvincente e densa di emozioni che si snoda lungo il Tevere a partire dal 1999, seguendo le vicende di due famiglie di pescatori d’anguille che da generazioni vivono e lavorano su un tratto urbano del fiume, all’altezza del Grande Raccordo Anulare, nella zona sud di Roma. Da una parte ci sono Cesare e Alfredo, noti come i “Rosci”, due fratelli che incarnano la tradizione e l’orgoglio di una famiglia da sempre legata alle antiche tradizioni fluviali. Dall’altra, i loro rivali storici,Nando e Franco, detti i “Ciccioni”, che abitano insieme alla loro anziana madre, sor Irene, una figura centrale che funge da fulcro affettivo e morale della famiglia. A cambiare tutto, però, ci penserà l’arrivo dal Bangladesh del giovane migrante Anwar, capace di aprire lo scorrere millenario del fiume al contatto con nuove culture.
Vita sul fiume nel sottomondo della città, all'ombra del ponte vicino al Grande raccordo anulare. Il Tevere come una costellazione a parte, colori luminosi, fotografia incantevole. Soggetti, le anguille. E due famiglie che si contendono le acque, i "Rosci" e i "Ciccioni". I barconi l'uno davanti all'altro. Rivalità, ma anche solidarietà. Nel 1999 Angelo Loy, documentarista e attivista nei paesi africani, [...] Vai alla recensione »