Marco Lodoli
Diario
Ci sono artisti che hanno una voce e altri che hanno orecchie. I secondi solitamente raccolgono presto applausi e monete proprio perché, sdraiati sul mondo, sono attenti a recepire, metabolizzare e riprodurre i rumori che brontolano nella pancia del tempo; prima degli altri intuiscono da che parte domani mattina tirerà il vento, che cosa il pubblico sta oscuramente desiderando; possiedono un eccezionale senso del ritmo e sanno accelerano e rallentarlo a seconda della stagione; conoscono il tipo di operazione che serve a sommare pere e mele, latta e diamanti, paure e speranze, pensieri e scemenze. [...]
di Marco Lodoli, articolo completo (4011 caratteri spazi inclusi) su Diario 1999